28 febbraio 2019

Il Corridoio Vasariano riaprirà nel 2021 e lo vederemo sotto una nuova veste

 

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Il Corridoio Vasariano riaprirà ufficialmente al pubblico nel 2021, al completamento dei lavori di restauro e riallestimento che costeranno circa 10 milioni di euro. La passeggiata panoramica di circa 760 metri fu commissionata nel 1565 dal duca Cosimo I de’ Medici a Giorgio Vasari e si snoda lungo il centro storico di Firenze, collegando Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti passando per gli Uffizi e sopra il Ponte Vecchio. Chiusa dal 2016 per ragioni di sicurezza, è stata riaperta solo in poche occasioni istituzionali ma nel 2021 la vedremo sotto una nuova veste. 
«Restituiremo al Corridoio Vasariano il suo volto originale modificato dai fascisti in occasione della visita di Hitler a Firenze nel 1938: i fascisti tolsero le ghiere delle tre arcate del Corridoio sul Ponte Vecchio e questo è un grande peccato, perché facevano parte del progetto originario di Vasari, che si integra perfettamente con l’urbanistica fiorentina. La nostra intenzione naturalmente dopo aver portato a termine la pratica paesaggistica insieme alla soprintendenza e al Comune, è dunque di rimettere le ghiere sulle arcate e restituire al Corridoio l’aspetto originale che gli aveva voluto attribuire il grande architetto fiorentino», ha commentato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, intervenuto in occasione della presentazione del libro Il Corridoio Vasariano. Una strada sopra la città, di Francesca Funis
Alla sua riapertura, il Corridoio Vasariano potrà essere percorso da un massimo di 125 visitatori al giorno, dal martedì alla domenica e nei due lunedì mensili di apertura del Giardino di Boboli, previa prenotazione e con un biglietto il cui costo oscillerà dai 20 ai 40 euro, in base alla stagione. Secondo le stime ufficiali, questa nuova bigliettazione porterà nelle case del museo circa 10 milioni di euro all’anno. 
Ma, secondo le direttive del Mibac, saranno garantiti anche i giorni di gratuità. «Noi andiamo ben oltre: avremo per il Vasariano, così come per tutti i nostri musei, ben 20 giornate gratis, non più 12, per tutti i cittadini di Firenze, i toscani, gli italiani e i turisti. Le date scelte sono di particolare interesse, occasioni altamente civiche per tutti gli italiani, ma i fiorentini hanno un accesso privilegiato perché per loro è molto più semplice venire, non devono prendere un treno né un aeree», ha aggiunto Schmidt. In particolare, la gratuità sarà prevista in concomitanza con il giorno in cui Vittoria della Rovere arrivò a Firenze da Pesaro, all’età di un anno, l’11 ottobre 1623. Sarà poi la volta di ricordare il 31 ottobre 1737, data del patto di famiglia di Maria Luisa de’Medici, il 4 agosto 1944, la notte dei Ponti, quando una parte del Corridoio Vasariano su danneggiata, e il 27 maggio 1993, per ricordare l’attentato mafioso di via dei Georgofili. 
«Non solo faremo entrare gratis le scolaresche, ma abbiamo in programma con il vicesindaco Giachi di far entrare nel Corridoio Vasariano tutti i bambini delle scuole medie fiorentine nel giro di tre anni. I ragazzi verranno nel giorno di chiusura, proprio come se fossero loro i piccoli principi e principesse», ha concluso Schmidt.

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