03 marzo 2019

Il meglio e il peggio della settimana, in sei notizie da non perdere

 

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L’indispensabile per rimanere aggiornati, selezionato per voi da Exibart 
UP 
Il Corridoio Vasariano riaprirà ufficialmente al pubblico nel 2021, al completamento dei lavori di restauro che costeranno circa 10 milioni di euro e che restituiranno alla “passeggiata” il suo aspetto originario.  
Il Ghana debutta alla Biennale di Venezia con tre nomi di richiamo: John Akomfrah, El Anatsui, Ibrahim Mahama e Lynette Yiadom-Boakye. Su Exibart, tutte le anticipazioni dei progetti dei Padiglioni.   
– A Milano, nasce una nuova Biennale. Anzi, è una BienNolo e si terrà nel quartiere a nord di Piazzale Loreto, nell’incredibile spazio dell’Ex Laboratorio di panettoni Giovanni Cova. 
DOWN 
– La Giuditta trovata in una soffitta di Tolosa potrebbe essere di Caravaggio ma anche no. Nel dubbio, sarà messa all’asta per la modica cifra di 150 milioni di sterline.  
Banksy fa causa alla sua mostra al Mudec, che ritira dal bookshop il merchandising. Una sentenza da giurisprudenza e che mette a nudo le criticità della street art.  
Mary Boone chiuderà la sua galleria d’arte di New York, dopo 42 anni di attività, in seguito alla condanna a due anni e mezzo di prigione per false dichiarazioni dei redditi. 

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