10 marzo 2019

Fausto Pirandello in mostra ad Anticoli Corrado: finissage con libro, in ricordo del figlio

 

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È l’ultima mostra del padre, “benedetta” da Pierluigi, il nipote di Pirandello, venuto a mancare un anno fa. E proprio al ricordo di Pierluigi è dedicata l’antologica “Fausto Pirandello e il cenacolo di Anticoli Corrado” allestita nel Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea del comune in provincia di Roma celebre per essere la terra di provenienza dei modelli più belli che hanno posato per i pittori dell’Ottocento e di una buona parte del Novecento e per aver ospitato un nutrito cenacolo artistico internazionale, divenuto leggendario. 
Dopo sei mesi di apertura, la mostra chiude oggi con la presentazione del libro “Pirandello tra Leopardi e Roma”, una raccolta di cinque saggi di Nicola Longo sullo scrittore siciliano, il padre del pittore, introdotta da Francesca Romana De Angelis. «È stata la mostra più visitata del Museo di Anticoli Corrado», racconta con orgoglio il curatore Manuel Carrera che è anche il direttore del museo. «I visitatori sono arrivati da ogni parte d’Italia, da Agrigento a Savona, e tutti si sono dichiarati felicemente sorpresi dal fascino tormentato della pittura di Fausto Pirandello, artista oggetto di una meritatissima riscoperta», spiega Carrera. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Fausto Pirandello di Roma, la mostra racconta un Pirandello privato e ricostruisce i rapporti tra il pittore e la comunità di artisti che si ritrovavano ad Anticoli Corrado tra gli anni Trenta e Sessanta del secolo scorso, come Felice Carena, Emanuele Cavalli e Giuseppe Capogrossi, rappresentati nelle collezioni del museo da dipinti realizzati durante i soggiorni anticolani. 
Dal tonalismo all’astrazione della maturità, l’evoluzione della pittura di Fausto Pirandello è scandita da una serie di opere familiari e spesso inedite in cui a posare sono proprio il figlio Pierluigi e la moglie anticolana Pompilia D’Aprile. A completare il percorso espositivo nudi, paesaggi, e nature morte, come quella donata dall’artista nel 1935 a sostegno del nascente museo civico. Uno dei pezzi più significativi dell’esposizione è però il ritratto di Pierluigi Pirandello eseguito dal nonno, il premio Nobel Luigi, la cui attività di pittore è ancora oggi poco nota. 
«Penso che il successo della mostra – conclude Manuel Carrera – sia dovuta al fatto che, rispetto alle numerose iniziative sui Pirandello realizzate negli ultimi anni, quella di Anticoli Corrado abbia un’atmosfera intima, familiare: rivedere i volti dei modelli anticolani nei quadri di Fausto Pirandello e ritrovare nel paesaggio oltre le finestre del museo i colori della sua tavolozza, è stata un’emozione unica, oltre che un’esperienza irripetibile altrove». (Francesco Paolo Del Re)

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