03 aprile 2019

Il Rabbit di Koons da record

 

di

130 milioni di dollari di opere tra Cézanne, van Gogh, Jeff Koons, Giacometti, Morandi, Warhol e Richard Prince, tutte parte della collezione di S.I. Newhouse editore proprietario e fondatore di importanti pubblicazioni come le Edizioni Condé Nast.
“Ha avuto l’occhio migliore e la migliore collezione di dipinti del dopoguerra mai messi insieme”, ha detto il suo amico David Geffen, il magnate dell’intrattenimento. È noto che molte delle opere di Newhouse sono passate attraverso più mani ormai. Questi lavori insieme tracciano la chiave sviluppi nell’evoluzione dell’arte moderna, dall’eccezionale inventiva compositiva del Bouilloire et fruits di Cézanne, 1888-1890 (stima nella regione di 40 milioni di dollari) alla quintessenza dell’immagine dell’incomparabile serie Death and Disaster di Andy Warhol, Little Electric Chair, 1964- 1965 (stimato circa 6-8 milioni di dollari). Il lotto più atteso è la scultura del 1986 di Jeff Koons, Rabbit (con stima alta di 70 milioni).
Per molti critici, Rabbit è stata una delle opere più emblematiche della storia dell’arte, segnando la fine di tutte le nozioni di scultura tradizionale e l’inizio di una nuova era per il contemporaneo. Uno di un’edizione di quattro, il lavoro è l’unico esempio lasciato in mani private, che segna l’ultima opportunità per acquisire una delle sculture simbolo del Ventesimo secolo, possibilmente facendo anche superare a Koons il suo record personale.
La selezione di opere della collezione Newhouse sarà venduta tra la Christie’s New York Evening Sales of Impressionist and Modern Art il 13 maggio, e la vendita di Post-War and Contemporary Art il 15 maggio.

1 commento

  1. […] A giugno 2021, il Guggenheim Museum di Bilbao ha lanciato una raccolta fondi per dare nuova vita a Puppy, la grande scultura floreale a forma di cucciolo di cane – precisamente di razza West Highland White Terrier – realizzata da Jeff Koons nel 1992 e poi installata proprio di fronte al museo. Composta da una struttura di acciaio inossidabile e completamente ricoperta di piante e fiori, l’opera è diventata un’icona della città ma la campagna di crowdfunding non è andata benissimo: in più di tre mesi sono stati raccolti solo poco più di 28mila euro, a fronte dell’obbiettivo di 100mila. Comunque bruscolini, rispetto alle cifre che di solito girano intorno a Koons: nel 2019, da Christie’s New York, il Rabbit del 1986, in acciaio inossidabile, è stato vend…. […]

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