30 marzo 2019

L’arte è un gioco d’acqua. Ecco il nuovo premio per la rigenerazione urbana di Napoli

 

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Negli antichi e suggestivi spazi del Chiostro nel complesso di Santa Caterina a Formiello, a Napoli, si concretizza un innovativo progetto di riqualificazione urbana, frutto della prima edizione del premio “L’arte in gioco”, curato da Chiara Pirozzi. Tre i curatori individuati che, a loro volta, hanno invitato altrettanti artisti, per misurarsi sull’ampia tematica del dialogo tra arte e territorio: Angel Moya Garcia ha lavorato con l’artista Elena Mazzi, Micaela Deiana con Dewey Dell, e infine Alessandra Troncone con Niccolò de Napoli, che ha vinto il premio realizzando il proprio progetto, incentrato su un complesso sistema di relazione tra il mondo dell’arte contemporanea e gli abitanti del quartiere. 
Il lavoro finale, dal titolo From the inside, ha visto l’artista coinvolgere le persone che vivono quotidianamente nell’area, alle quali è stato proposto di scambiare la propria vasca da bagno con una nuova. L’artista ha lavorato sull’idea che lo spazio intimo/domestico sia quello da cui partire per una riqualificazione che sia prima sociale, oltre che architettonica e artistica. La richiesta espressa, sicuramente inconsueta e per certi versi spiritosa, ha portato alla produzione di un’installazione site specific che, per oltre un mese, abiterà i suggestivi spazi del chiostro, divenuti un vero e proprio centro espositivo anche grazie all‘impegno della fondazione Made in cloister, che dal 2011 si è occupata del recupero architettonico, del restauro degli elementi pittorici, della tutela e della valorizzazione del sito. 
Questa grande installazione è costituita dall‘insieme delle vasche da bagno, messe ognuna accanto all‘altra e collegate attraverso un sistema idraulico a circuito chiuso, in cui confluiscono le acque che passano di vasca in vasca in maniera continua. Il fluido è di un colore incline al nero ma, come spiegato dall’artista, tenderà a schiarirsi col passare del tempo, innescando un processo di purificazione e di miglioramento. Una metafora, insomma, che fa riferimento alla vita dell’interno del quartiere San Lorenzo, ricco di storia, cultura e meraviglie ma anche di contraddizioni. 
L’intero progetto è sostenuto dall’intervento di Mibac e SIAE, all’interno dell’iniziativa “S’illumina-copia privata per i giovani, per la cultura”. A coadiuvare i membri della Fondazione vincitrice del bando, l’associazione culturale “Aste e nodi”, che ha fatto da intermediaria tra artista, curatrice e territorio, la Fondazione Morra, che ha ospitato in residenza l’artista, e l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli. (Emanuele Castellano
In alto: Niccolò de Napoli, From the Inside, studio, 2019

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