Miart ha aperto le porte e questa edizione, la terza diretta da
Alessandro Rabottini,
sembra particolarmente scintillante ma, in questi giorni, i riflettori sono puntati su tutta la città. Il fermento è palpabile non solo nei padiglioni della fiera ma in tutto il circuito dell’arte contemporanea di Milano che, adesso, deve far vedere di cosa è capace. A latere degli appuntamenti “istituzionali”, di cui vi abbiamo già parlato e che continueremo a raccontarvi, a spiccare sono anche gli spazi non-profit che, come da tradizione, proporranno un serrato calendario di eventi da non perdere, in occasione della Art Night di sabato, 6 aprile. Ecco il nostro selezionatissimo itinerario.
Dimora Artica, il project space fondato nel 2013 e attualmente diretto da Andrea Lacarpia e Francesco Pacelli, presenterà, nella sua nuova sede in via Dolomiti 11, aperta già lo scorso gennaio, “Placido”, progetto espositivo a cura di Paolo Brambilla e Nicola Lorini, che si inserirà nello scenario della mostra già allestita “Fiordiluna”, ampliandone l’idea di spazio metanarrativo. Una sorta di luogo sospeso tra punto di ristoro e night club disperato, composto da elementi abitabili ma anche consumabili, con interventi di Paolo Brambilla, Caterina Cubelo, Valentina Furian, Nicola Lorini, Edoardo Manzoni, Diego Miguel Mirabella, Tragedy Thompson.
Il Colorificio, project space in un negozio di colori al Giambellino, animato da Michele Bertolino, Bernardo Follini, Giulia Gregnanin e Sebastiano Pala, porterà a Piazza Tirana Buildless, azione performativa di Gaetano Cunsolo, che si svolgerà dal tramonto a un orario indefinito. Intorno a tavolo da lavoro, Cunsolo decostruirà i temi riferiti alla sua ricerca, al paesaggio urbano e ai fenomeni naturali regolati dalle leggi antropiche.
Viafarini, organizzazione non profit attiva dal 1991, presenterà, in collaborazione con Fabbrica del Vapore, gli artisti del suo Studio Program, a cura di Giulio Verago: Jaspal Birdi, Eva Macali, Leila Mirzakhani, Miriam Montani, Daniela Ardiri, Gianluca Quaglia, The Cool Couple, Pietro Catarinella, Matteo Vettorello. Nello spazio VIR-Viafarini in Residence, invece, Open Studio, con Paolo Ciregia, Genuardi Ruta, Maria Luigia Gioffrè, Niccolò Moronato, Negin Moss, Opere Varie (Matteo & Ale Cor), Davide Serpetti, Alessandro Simonini, Jacopo Valentini, Gianluca Brando.
Le sculture a metà tra funzionalità e non-sense di Thomas Braida saranno in esposizione a Le Dictateur, spazio indipendente in via Paisiello 6, nato nel 2006 come progetto editoriale di Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari. “La bava sul cuscino” è il titolo della mostra a cura di Caroline Corbetta, che ha chiesto a Braida, artista con il quale ha lavorato in diverse occasione, di realizzare uno sgabello in ceramica per la sua casa. Da questa occasione personale, domestica, è nata una mostra di brocche, portauova, lampade, maniglie e altri oggetti d’uso quotidiano, che assumeranno un’altra veste, raccontando le loro nuove storie.
Pelagica, progetto curatoriale aperto dal 2014 e dedicato allo scenario Mediterraneo, presenta “Stand By Me”, mostra collettiva pop-up promossa da MiArt e Assessorato alla Cultura Comune di Milano. Chi l’ha detto che spazi indipendenti e fiere non possono trovare una modalità di incontro proficua per entrambi? In questa occasione, gli spazi della galleria, in via Principe Eugenio 42, sono stati trasformati in un immaginario stand fieristico, autogestito dagli stessi artisti e curatori.
T-space, spazio espositivo entrato, o meglio “incastrato”, in uno studio di fotografia, in via Bolama 2, ci chiede quando daremo il via alla nostra rivoluzione. “When will you start your revolution” è il titolo del progetto di Jacopo Miliani, che parte da Teorema, film di Pier Paolo Pasolini del 1968. Teorema Teorema Teorema è il video di Miliani presentato alla GAMeC di Bergamo nel 2019, in cui il performer Matyouz, esperto narratore della categoria Hand Performance, risponde ad alcune domande inerenti alla pellicola originale.
