10 aprile 2019

Porta Venezia e Triennale

 

di

Galleria Raffaella Cortese
Via Alessandro Stradella, 1-4-7
T. +39 02 2043 555
galleriaraffaellacortese.com
Francesco Arena
Tre sequenze per voce sola
13.03 > 24.04.2019
Fondazione Furla
Via S. Raffaele, 5
info@fondazionefurla.org
fondazionefurla.org
Terrazza Triennale, viale Alemagna, 6
Haegue Yang. Anthology 2006-2018. Tightrope Walking and Its Wordless Shadow.
Book lauch, breakfast and talk with Haegue Yang and Bruna Roccasalva
06.04.2019, H 10:00 > 11:30
(richiesta prenotazione)
Nctm Studio Legale
Via Agnello, 12
T. +39 02 725 511
nctm.it
Protest Forms:
Memory and Celebration
Performance by Marinella Senatore
06.04.2019, H 11:00 >
Milano Art to Date si presenta come un prezioso vademecum per appassionati d’arte ed addetti ai lavori che durante Miart e la Milano Design Week desiderano essere accompagnati agli appuntamenti più interessanti proposti in città.
Tra gli eventi selezionati nella giornata di oggi, in zona Lima troviamo Tre sequenze per voce sola, mostra personale che la Galleria Raffaella Cortese di via Stradella dedica a Francesco Arena. Visitabile fino al 24 aprile, l’allestimento dell’esibizione mantiene la coerenza delineata dal titolo, articolandosi nei tre spazi della galleria con il rapporto di un’opera per ogni sala: tre opere e tre racconti, ognuno narratore una sola voce che tesse un intreccio dove storia, tempo e spazio si fondono. 
Le opere che compongono l’esibizione sono tre racconti reali, non-fiction, il cui approccio segna l’inizio di un nuovo capitolo all’interno della poetica di Arena, sempre costellato da quelli che sono, però, i temi cari all’attenzione dell’artista, quali la fascinazione verso il mondo numerico, spesso influente anche nell’aspetto formale dei suoi lavori, la riflessione sullo scorrere del Tempo e sui concetti di memoria storica collettiva e personale.
Il secondo suggerimento della giornata vede, invece, la collaborazione tra Fondazione Furla e Triennale Milano che, in occasione della ventiquattresima edizione di Miart, ci danno appuntamento alle 10:00 al civico 5 di via San Raffaele, alle porte del duomo, per la presentazione del volume Haegue Yang. Anthology 2006-2018. Tightrope Walking and Its Wordless Shadow
Il libro, pubblicato da Skira editore e realizzato lo scorso anno in occasione della mostra personale dell’artista Tightrope Walking and Its Wordless Shadow presso Triennale Milano, è un’antologia riccamente illustrata e contenente quattro conversazione e undici saggi relativi all’opera di Yang scritti tra il 2006 e il 2018.
L’artista e la curatrice del volume e della mostra, Bruna Roccasalva, introdurranno nel corso di una conversazione i contenuti e la genesi della pubblicazione, approfondendo quanto già sostenuto da Roccasalva: la curatrice ha spiegato, infatti, come l’opera vada al di là della mera documentazione del progetto espositivo. Al contrario, questo strumento di studio “ricostituisce tutti i nuclei fondanti della sua ricerca, restituendone la complessità e la coerenza”. 
Il percorso pensato da Milano Art to Date prosegue nelle immediate vicinanze e, in particolare, in via Agnello, dove ha sede lo studio legale Nctm. Sullo sfondo del progetto Nctm e l’arte, iniziativa volta al supporto della creazione artistica, alle 11:00 di questa mattina verrà ospitata la performance Protest Forms: Memory and Celebration. Public opinion descends upon the demonstrators. dell’artista salernitana Marinella Senatore. L’articolato intervento presenta una serie di scene di danza su coreografia e musica dell’artista, la quale da anni concentra la propria attività attorno ai temi della cittadinanza, del protagonismo individuale e collettivo e della vivibilità sociale, secondo la condizione per cui l’arte sia in grado di generare una consapevolezza relativa alla dialettica tra individuo e società. In quest’occasione Senatore coinvolge specialisti di discipline diverse che trovano terreno comune in un sentito carattere di protesta: è così che la danza contemporanea e il Butoh, una forma di danza giapponese di avanguardia nata in seguito ai devastanti episodi di Hiroshima e Nagasaki, dialogano in un moto che affonda le proprie radici nei concetti di vitalità, condivisione, inclusione ed emancipazione.

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