12 aprile 2019

Patrick Tuttofuoco al Premio Ermanno Casoli

 

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Oggi, 13 aprile, la Fondazione Ermanno Casoli celebra un doppio evento: la speciale edizione per il ventennale del Premio Ermanno Casoli, per cui ha commissionato a Patrick Tuttofuoco l’opera site-specific “The Relay”, e l’apertura del Museo Premio Ermanno Casoli 1998-2007.
«”The Relay” – ha spiegato il curatore Marcello Smarrelli nell’intervista qui sotto – è stata progettata per l’ingresso del Museo Premio Ermanno Casoli 1998 – 2007, che inaugurerà oggi – grazie al Comune di Serra San Quirico e alla Regione Marche che ne hanno finanziato l’allestimento – e in cui sono esposte le opere vincitrici delle prime dieci edizioni. “The Relay” funge da trait d’union tra la prima fase del premio, che va dal 1998 al 2007, e la seconda fase, avviata nel 2007 con l’istituzione della Fondazione Ermanno Casoli e la mia direzione artistica».
Abbiamo posto alcune domande a Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e curatore del Premio.
Il Premio Ermanno Casoli compie vent’anni. Quali sono gli obiettivi e a quali artisti è rivolto? Come è cambiato nel tempo?
«Il Premio Ermanno Casoli viene istituito nel 1998 per onorare la memoria di Ermanno Casoli, fondatore dell’azienda Elica, appassionato d’arte e artista egli stesso. All’origine il Premio si configurava come un’acquisizione di opere destinate alla realizzazione di un museo d’arte contemporanea sito nel Complesso Monumentale di Santa Lucia nel comune di Serra San Quirico. Si intendeva così colmare la mancanza nel territorio di istituzioni dedicate all’arte contemporanea, considerata da Ermanno Casoli un elemento indispensabile per la formazione delle nuove generazioni. Con la nascita della Fondazione Ermanno Casoli (FEC) nel 2007, il Premio cambia volto e diventa una commissione affidata ad un artista per realizzare un’opera d’arte capace di dialogare con il mondo delle aziende e con le persone che vi lavorano. Il Premio è rivolto agli artisti delle ultime generazioni che nella loro ricerca mostrano particolare sensibilità alla lettura dei contesti sociali, allo studio delle relazioni, all’analisi dei territori, con una spiccata propensione alla condivisione del lavoro artistico e alla partecipazione del pubblico al processo creativo».
Per celebrare il ventennale del Premio avete invitato Patrick Tuttofuoco. Perché la scelta è ricaduta su questo artista? Che opera presenterà?
«Patrick Tuttofuoco è uno degli artisti più rappresentativi della sua generazione, nella sua carriera ha affrontato i temi più cari alla FEC in opere d’arte divenute celebri, presentate in contesti internazionali di grande importanza quali la 50ma Biennale di Venezia o Manifesta 5. L’opera realizzata si intitolata “The Relay” e sarà inaugurata il 13 aprile a Serra San Quirico. Si tratta di una grande installazione luminosa realizzata con il neon in cui Tuttofuoco affronta gli argomenti caratteristici del suo lavoro: le relazioni familiari e lo scambio generazionale, i meccanismi e i legami che uniscono e definiscono le comunità. Il titolo fa esplicito riferimento alla disciplina olimpionica della staffetta, l’unica nell’atletica leggera a configurarsi come sport di squadra e non individuale. Ricevere qualcosa ed essere in grado di trasmetterla ad un altro essere umano, proprio come i corridori fanno con il testimone, diventa qui la metafora dello scambio, del dono, del premio, ma anche del susseguirsi delle generazioni e, in definitiva, della vita stessa». 
Come si inserisce il Premio Ermanno Casoli nella programmazione della Fondazione Ermanno Casoli? Può ricordarci, in estrema sintesi, la mission della Fondazione?
«Sin dalla sua nascita la FEC promuove iniziative in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico capace di migliorare gli ambienti di lavoro e di innescare processi innovativi. Con l’obiettivo di favorire il rapporto tra il mondo dell’arte e quello delle aziende, la FEC ha proposto negli anni attività sempre più strutturate e specializzate in grado di far interagire questi due mondi nel rispetto dei reciproci obiettivi. Il Premio si inserisce all’interno di queste attività e con il susseguirsi delle edizioni è diventato uno degli appuntamenti più importanti e attesi nell’ambito dell’arte contemporanea. Quella di quest’anno è un’edizione speciale che ne celebra i venti anni, diversa dalle altre in quanto non si sviluppa attraverso la condivisione del processo artistico ma pensata piuttosto per dare al territorio valore e rilievo. Infatti, “The Relay” è stata progettata per l’ingresso del Museo Premio Ermanno Casoli 1998 – 2007, che inaugurerà lo stesso giorno – grazie al Comune di Serra San Quirico e alla Regione Marche che ne hanno finanziato l’allestimento – e in cui sono esposte le opere vincitrici delle prime dieci edizioni. “The Relay” funge da trait d’union tra la prima fase del premio, che va dal 1998 al 2007, e la seconda fase, avviata nel 2007 con l’istituzione della FEC e la mia direzione artistica. L’opera sarà donata al Museo per ricordare Gianna Pieralisi Casoli, moglie di Ermanno e sarà il nostro modo per riunirli, in compagnia degli artisti di cui negli anni si sono voluti circondare». (Silvia Conta) 
Patrick Tuttofuoco
“The Relay” 
Premio Ermanno Casoli Edizione Speciale 20 anni
a cura di Marcello Smarrelli
Complesso monumentale di Santa Lucia, Serra San Quirico (Ancona)
Opening: 13 aprile 2019, ore 17.00
www.fondazionecasoli.org, info@fondazionecasoli.org

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