30 aprile 2019

Curiosità, divertimento e fastidio. La nuova musica di Fondazione Prada

 

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I WANT TO LIKE YOU BUT I FIND IT DIFFICULT, sembra una dichiarazione d’amore con un pizzico di amara rassegnazione. Invece è il titolo-manifesto della programmazione musicale di Fondazione Prada la cui nuova edizione, curata da Craig Richards, prenderà il via il 16 maggio e proseguirà venerdì, 14 giugno, e venerdì, 27 settembre, dalle 19 alle 24. Una promessa di empatia con sonorità non sempre accomodanti, quali possono essere quelle della musica contemporanea che, comunque, non può lasciare certo indifferenti. 
«Il punto di partenza del mio progetto curatoriale è la convinzione che questo linguaggio possa essere stimolante, impegnativo, provocatorio, bellissimo e perfino scomodo. Ogni evento è potenzialmente in grado di ispirare o irritare. Come suggerisce il titolo, ogni performance è stata scelta per esplorare l’indescrivibile forza della musica, al di là di piacere o meno», ha spiegato Richards che, in questa occasione, indosserà la doppia veste di curatore e dj. 
Sarà proprio Richards a comparire nella line up del primo appuntamento del 16 maggio, seguito dalla cantante e violinista estone Maarja Nuut con il musicista elettronico Ruum, e poi da Stefan Betke in arte Pole, da oltre vent’anni protagonista della musica elettronica astratta, e dai dj set della tedesca Helena Hauff. 
I biglietti per giovedì 16 maggio sono disponibili sul sito web della Fondazione Prada o all’entrata degli spazi, in Largo Isarco 2, il giorno stesso dell’evento, dalle ore 18 alle 22.45.

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