13 maggio 2019

Sinae Yoo a The Gallery Apart, Roma

 

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Inaugura oggi, 13 maggio, “Petrichor”, la seconda personale dell’artista sudcoreana Sinae Yoo (1985, Seoul) a The Gallery Apart, a Roma. «Addentrarsi nell’immaginario di Sinae Yoo – ha spiegato la galleria alla stampa – significa apprestarsi ad un’esperienza sensoriale dal forte impatto visuale e che presto si trasforma in un incontro con temi, suggestioni e istanze che attengono ad alcuni fondamenti etici e morali che da sempre obbligano il genere umano ad interrogare se stesso e l’ambiente in cui si dipanano le sue vicende terrene. […] Prendendo spunti dalla cultura visiva della pubblicità e dei videogiochi, l’artista evoca un’estetica di seduzione che intrappola e frantuma le anime nella sua rete virtuale».
Abbiamo posto alcune domande sulla mostra allo staff di The Gallery Apart.
Come è nata la mostra e quali opere saranno in mostra?
«A tre anni di distanza dalla sua prima personale in galleria, nel corso dei quali Sinae Yoo ha tenuto importanti personali a Berlino, a Praga e in diverse sedi in Svizzera, dove è stata anche finalista dello Swiss Art Award 2018, abbiamo voluto proporre l’ultimo progetto dell’artista intitolato “Petrichor”, una grande videoinstallazione in cui l’artista affronta la realtà di alcune subculture ipermascolinizzate che fanno delle muscle cars il centro gravitazionale intorno a cui si dipanano i rapporti interpersonali all’interno di comunità giovanili dove vengono se possibile ancor più esasperate le logiche di estrema competitività imposte dal sistema capitalistico. Il progetto è stato sviluppato dall’artista anche attraverso un grande murale, un’installazione sonora ed una serie di collages».
Puoi riassumerci, in estrema sintesi, la poetica di Sinae Yoo?
«Sinae Yoo propone un immaginario caratterizzato da un mix di riferimenti e suggestioni provenienti tanto dalla sua cultura d’origine quanto da quella dell’Occidente dove vive da qualche anno. La capacità di immergere lo spettatore in esperienze sensoriali dal forte impatto visuale, con ampi sconfinamenti nel futuribile, non le impedisce di richiamare l’attenzione dello spettatore su precise scelte valoriali saldamente ancorate ad alcuni fondamenti etici e morali su cui invita a riflettere».
Come si inserisce questa mostra nella programmazione di The Gallery Apart? Quali saranno le mostre che presenterete nei prossimi mesi?
«The Gallery Apart tradizionalmente dedica la quasi totalità della sua programmazione alle ricerche degli artisti rappresentati. Con qualche eccezione quando, guardando al lavoro di alcuni curatori o all’emergere di determinate realtà artistiche giovanili, si sente fortissima l’esigenza di rendersi veicolo di diffusione di queste istanze. E’ il caso della mostra con cui concluderemo la programmazione di quest’anno, dal titolo “Chilometro 0”, che ospiterà una selezione degli artisti che negli ultimi tempi stanno animando la scena artistica romana attraverso l’artist run space In Situ, a Tor Bella Monaca. Gli artisti avranno mano libera nel declinare la loro poetica fondata sullo stretto legame tra l’espressione artistica e la loro stessa condizione esistenziale e di vita, nonché sulla messa in discussione dei ruoli dei diversi soggetti in gioco nel campo artistico: dal curatore all’artista e allo stesso gallerista». (Silvia Conta)
Sinae Yoo
“Petrichor”
Dal 13 maggio al 21 giugno 2019 
The Gallery Apart
Via Francesco Negri 43, Roma
Opening: 7 marzo 2019, alle 18.00
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00 e su appuntamento
www.thegalleryapart.it, info@thegalleryapart.it

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