14 maggio 2019

Fabio Mauri e Antoni Muntadas da Michela Rizzo

 

di

25A. Galleria Michela Rizzo 
Fondamenta S. Biagio
Isola della Giudecca, 800/Q
T. +39 041 8391 711
galleriamichelarizzo.net 
Mauri | Muntadas 
Fabio Mauri, Antoni Muntadas, curated by Laura Cherubini
08.05 > 31.08.2019
Il percorso quotidianamente disegnato dai consigli di Venezia Art to Date di Untitled Association si sofferma oggi sulla Galleria Michela Rizzo che, per la prima volta nella sua storia, pone a confronto due artisti fondamentali del secondo Novecento e dei primi anni del XXI secolo: Fabio Mauri e Antoni Muntadas. L’idea nasce dalla curatrice Laura Cherubini, la quale ha adibito gli spazi dell’ex-birrificio alla Giudecca a dimora per l’esibizione che prende il nome dei suoi protagonisti, “MAURI | MUNTADAS”, e individua un terreno comune nella componente intrinsecamente politica del loro lavoro, così come nella peculiarità della loro indagine e dell’analisi delle macro questioni riguardanti il panorama sociale contemporaneo. Pur nell’ecletticità delle tematiche presentate in mostra, i concetti chiave individuati sono quelli di Potere e Manipolazione, che acquistano un’accezione diversa all’interno del lavoro di ognuno dei due artisti. Da una parte, per Mauri esse sono rappresentate dai regimi totalitari fascisti e nazisti, mentre dall’altra, per Muntadas si celano nei meccanismi di propaganda e censura tipici della società moderna.
Un grande Schermo del 1970 apre la mostra, incarnando il forte messaggio che Mauri vuole trasmettere: è la rappresentazione del cinema e della televisione, uno schermo vuoto e disponibile ad accogliere qualsiasi proiezione ed emanazione di personali mondi interiori. L’ambito di ricerca dell’artista è dunque la storia, che inevitabilmente si incontra e si scontra con la sorte del singolo individuo e, a riconferma di ciò, il commento dello stesso artista ci rivela che “lo schermo era come diventato un testimone della storia, una sorta di specchio opaco, ma capace di ritenere le proiezioni del mondo e contenerle”. 
Antoni Muntadas si muove, invece, nella situazione urbana e nei fenomeni contemporanei che avvengono all’interno di essa. Il focus della critica dell’artista mira ai sistemi di rappresentazione e informazione, ponendo particolare attenzione alle forme occulte o poco evidenti con le quali il potere spesso si manifesta e agisce. Il suo lavoro propone al pubblico artefatti che richiedono il contributo attivo dello spettatore, come nell’emblematico Attenzione: La Percezione Richiede Impegno, statement del Padiglione Spagnolo nel 2006 e oggi riproposto dalla Galleria Rizzo.
MAURI | MUNTADAS espone così le opere, iconiche e inedite, di due artisti il cui lavoro giace tuttora insuperato nella sua duplice capacità di porsi come inesauribile fonte di riflessione per l’osservatore che sia disposto adimpegnarsi e come profonda ispirazione per gli artisti, attratti dalla coesistenza di un linguaggio pulito e di una densa carica semantica e progettuale.

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