23 dicembre 2002

fino all’1.II.2003 Andrea Chiesi – SPK Milano, Luciano Inga Pin

 
Andrea Chiesi continua la sua meticolosa opera di trascrizione urbanistica: le strutture costruttive perdono le loro funzioni ristrette e diventano segni di una lingua oscura. Che ha il suono della musica industriale…

di

Come nelle serie precedenti Andrea Chiesi prende in prestito il nome di un collettivo storico della scena musicale underground. Seriamente la criptografia di questo artista sembra emanare una vibrazione, se non altro cromatica. La tavolozza ridottissima, i contrasti quasi optical tra i neri e i bianchi, in armonia con il minimalismo della new wave anni ‘80, spogliamo totalmente queste architetture delle connotazioni ambientali per conferire loro qualcosa del geroglifico, a metà tra Andrea Chiesi - Fattore 26lingua e scrittura musicale. Goethe ha detto che l’architettura è musica pietrificata, se non fosse che, nell’opera di Andrea Chiesi, i materiali costruttivi sono il metallo e il cemento della periferia; un’archeologia moderna, preveggente forse, dal momento che vedendo i giganteschi gasometri della Bovisa a Milano si ha l’esatta sensazione che saranno le reliquie di un futuro remoto, a cui il tempo concederà quella sacralità che hanno templi e cattedrali oggi…
A questo si aggiunge la convinzione forte che la pittura non sia lettera morta, ma che abbia, più d’altri mezzi espressivi, la facoltà di rinnovarsi: “Lo considero uno strumento originario, e come tale sempre attuale. La mia, per esempio, è una pittura che risente molto dell’epoca digitale, non tanto nel fare pittorico in sé, quanto nel livello di percezione che utilizzo per realizzare questi quadri” (da un’intervista di Simone Menegoi, Modena, agosto 2002).
Andrea Chiesi - Fattore 19 2002L’artista ha spesso esplicitamente assimilato queste sue interpretazioni delle infrastrutture industriali con le suggestioni di culti del passato, come quello mitraico. Così un passato esoterico si mischia ad una consapevolezza della modernità, non solo contenutistica: il segno pittorico risente della cultura del digitale, che educa la visione a forme percettive diverse, a cromie e texture elettroniche. Inoltre Chiesi continua la sua associazione tra pittura e suono, proponendo per l’inaugurazione una collaborazione con la sound system 2 Blue del Maffia Club, e il concetto espositivo stesso si avvicina, almeno un po’, alla multimedialità a cui siamo sempre più abituati.

articoli correlati
Andrea Chiesi alla Lipanjepuntin
Generazioni/2: Chiesi, Guatta, Pasquali
link correlati
Homepage di Andrea Chiesi

niccolò manzolini
mostra visitata il 10 dicembre 2002


Andrea Chiesi-SPK
Dal 21 novembre 2002 al I febbraio 2003
Galleria d’Arte Inga-Pin, via Pontaccio 12/a (MM Lanza), Milano
In collaborazione con la galleria Lipanjepuntin di Trieste
Ingresso libero
Orari: dalle 15.30 alle 19.30 Chiuso lunedì e festivi
Tel e Fax 02/874237


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui