15 maggio 2019

Emilio Scanavino al MARCA, Catanzaro

 

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Al MARCA di Catanzaro inaugura oggi, 16 maggio, l’antologica di Emilio Scanavino (1922, Genova –1986, Milano) dedicata alle sue opere di grande formato “Come fuoco nella cenere”, a cura di Greta Petese e Federico Sardella e realizzata in collaborazione con l’Archivio Scanavino. «Il corpus di opere – ha spiegato l’istituzione alla stampa – include oltre venti lavori realizzati a partire dagli Sessanta: oli su tela, su tavola e carte provenienti dalle collezioni italiane più prestigiose, oltre che dalla Collezione Scanavino. Esposta, vi è anche l’opera che dà il titolo alla rassegna, “Come fuoco nella cenere”, presentata per la prima volta nella sala personale dedicata a Scanavino in occasione della XXX Biennale di Venezia, nel 1960, ed ora posta in dialogo con dipinti degli anni subito successivi. I lavori selezionati propongono uno spaccato lineare sul percorso artistico di Scanavino, offrendo gli esempi più alti di alcune delle sue serie tipiche e coprendo un arco temporale di circa vent’anni, a partire dalla piena maturità, come “Alfabeto senza fine” del 1974 e “I nostri fiori” del 1973».
Abbiamo posto alcune domande sulla mostra a Rocco Guglielmo, direttore artistico del MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro.
Come è nata la mostra e come è articolato il percorso espositivo?
«Il progetto di realizzare una mostra di Emilio Scanavino è nato lo scorso anno, da un’idea del gallerista Antonio Addamiano e dell’Archivio Scanavino, durante una conversazione avvenuta con il figlio del Maestro, Sebastiano, in occasione di un evento organizzato dalla Fondazione di cui sono Presidente. Durante questo incontro si è deciso di realizzare a Catanzaro “Come fuoco nella cenere” per spiegare, documentare, rendere note le poetiche e la ricerca dell’artista. I generosi spazi del MARCA hanno subito indotto i curatori Greta Petese e Federico Sardella a selezionare tra i dipinti, i più imponenti, per realizzare l’elegante e prestigiosa esposizione. Oltre venti le opere di grandi dimensioni in mostra, a partire dagli anni Sessanta, e tre video, uno del ’61 proveniente dalle teche RAI e due approfondimenti dedicati all’artista, proiettati in una sala del museo».
Su quali aspetti della ricerca dell’artista si concentra la mostra?
«I lavori provenienti dall’Archivio Scanavino e da prestigiose collezioni italiane sono stati accuratamente selezionati tra le opere degli anni della piena maturità fino ad abbracciare le serie tipiche dell’artista, per raccontare il suo percorso sempre in continua crescita ed evoluzione. Dopo una prima fase figurativa, comincia ad entrare nel suo mondo il concetto di nodo che caratterizzerà tutta la sua produzione futura e che nel tempo diverrà sempre più stilizzato e riconoscibile. Fatta eccezione per una serie di sculture (una delle quali, una composizione in legno del ’59, è presente in mostra), è la pittura a cui Scanavino dedica la sua attenzione e che rimane il cuore della sua ricerca. In mostra al MARCA dipinti amari, dai toni profondi e dai tratti nitidi in cui è riconoscibile l’impegno concreto e l’affetto che da sempre lega l’artista alla pittura. La pittura come mezzo di collegamento tra il mondo esterno con quello interiore».
Come si inserisce questa mostra nella programmazione del MARCA e quale sarà la mostra successiva?
«Sin dal primo anno di attività svolta come direttore artistico del MARCA ho deciso di comune accordo con il Comitato scientifico della Fondazione Rocco Guglielmo, di presentare al MARCA artisti appartenenti a diverse generazioni e con molteplici ricerche, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla videoarte. Vari gli artisti che si sono avvicendati nel corso degli anni, dagli storicizzati fino ad arrivare ad artisti di ultima generazione, tutti protagonisti di eventi divenuti appuntamenti di grande successo di pubblico e critica, diventati per la città un appuntamento fisso. Posso anticipare che verrà presentata a settembre la personale di Bertozzi&Casoni pensata appositamente per gli spazi espositivi del MARCA». (Silvia Conta)

Emilio Scanavino
“Come fuoco nella cenere. Grandi formati. Opere 1960-1980”
A cura di Greta Petese e Federico Sardella
In collaborazione con l’Archivio Scanavino
Dal 17 maggio al 15 luglio 2019
MARCA Museo delle Arti Catanzaro 
Via Alessandro Turco 63, Catanzaro
Opening: 16 maggio, alle 18.30
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.00 (lunedì chiuso) lunedì.
www.museomarca.info, info@museomarca.com 

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