20 maggio 2019

Igshaan Adams a I.D.E.A. – Independent Domus Exhibiting Art

 

di

Un opening lungo un giorno oggi, 18 maggio, per presentare i lavori realizzati dall’artista sudafricano Igshaan Adams durante i mesi trascorsi a I.D.E.A – Independent Domus Exhibiting Art, la residenza curata da Nicoletta Rusconi, inaugurata nel 2017 a Cascina Maria, ad Agrate Conturbia, in provincia di Novara.
«Durante i mesi primaverili – ha spiegato l’organizzazione alla stampa – gli spazi della Cascina hanno ospitato l’artista Igshaan Adams (Cape Town, 1982), da poco premiato con lo Standard Bank Young Artist Award for Visual Art. […] Adams presenterà le nuove installazioni realizzate nel periodo in residenza, configurazioni tessili a parete e a soffitto che riprendono sia il vocabolario più riconoscibile della sua pratica che una nuova spinta a sperimentare con materiali recuperati durante la sua permanenza a Cascina Maria. Le sue sculture tessili hanno una qualità organica, simulano la struttura di elementi vegetali, e trasmettono uno stato di evoluzione e decadenza allo stesso tempo. L’idea di movimento è resa dall’uso che Adams fa di differenti texture e composizioni, ed è integrata nell’esperienza sensoriale che si percepisce camminando attraverso gli spazi». 
Parte del percorso della mostra si svolgerà «all’esterno, nel parco di sculture della Cascina che anche quest’anno cambia configurazione e si avvarrà di opere di importanti artisti italiani e internazionali grazie alla collaborazione con le gallerie. Tra gli artisti presentati Eric Bainbridge, Rosa Barba, Riccardo Beretta, Mattia Bosco, Francesco Candeloro, Letizia Cariello, Latifa Echakhch, Yona Friedman, Paul Gees,Eduard Habicher, Eva Kot’átková, Marco Andrea Magni, Pierre-Etienne Morelle, Anne & Patrick Poirier».
Abbiamo posto alcune domande a Nicoletta Rusconi, fondatrice e curatrice di I.D.E.A.
Come è nato I.D.E.A – Independent Domus Exhibiting Art e quali sono i suoi obiettivi?
«Era il mio sogno nel cassetto, io parto come collezionista, poi più di dieci anni fa ho aperto, a Milano, la galleria Fotografia Italiana, con un forte impianto di ricerca, è stata la mia prima sfida e ha avuto molto successo. Ma quando ci si dedica alla ricerca ciò che si fa sembra non bastare mai, nascono continuamente nuove idee, così dopo sei anni ho cambiato e ho aperto una galleria che si chiamava Nicoletta Rusconi Arte Contemporanea. Ciò che mi affascina è sempre la progettualità, il contatto con gli artisti, il diretto rapporto con loro, ascoltare come nasce un progetto. Quindi un progetto come Art Projects a Cascina Maria, focalizzato sulle residenze, era ciò che mi avrebbe dato la possibilità di vivere esperienze uniche, così è partito nel 2017 con Riccardo Beretta e nel 2018 ha ospitato Francesco Arena e poi Eva Kot’átková. La residenza è dedicata ad artisti mid-career che abbiano già avuto un solido riconoscimento internazionale e che qui possono trovare l’occasione per un momento di riflessione, di pausa in un mondo che, in generale, va troppo veloce. Mi interessa lavorare soprattutto con artisti per cui la residenza possa avere un significato profondo nel loro percorso».
Come è nata la residenza di  Igshaan Adams a Cascina Maria?
«Igshaan Adams è stato in residenza a Cascina Maria per circa un mese e mezzo. Io seguivo la sua ricerca da cinque anni, poi sono stata a Cape Town, l’ho incontrato in modo quasi casuale e da lì è nata l’idea di invitarlo».
Può riassumerci, in estrema sintesi, la poetica di Igshaan Adams?
«La poetica di Igshaan Adams è ispirata da un crocevia di riferimenti culturali che si sono stratificati durante la sua esperienza personale in quanto artista omosessuale e musulmano cresciuto da nonni cristiani in una zona disagiata di Cape Town. L’arte e, in particolare, i tessuti che lui realizza l’hanno aiutato ad affrontare profonde questioni di identità, razza e sessualità.
I pattern dei tessuti sono spesso il risultato di un momento di raccoglimento e preghiera, questa sua spiritualità si riflette visibilmente nell’ambiente in cui i lavori vengono installati.
I materiali invece sono quelli di tutti i giorni, corde per stendere il bucato, perline di plastica, fili di recinzione che lui intesse a mano su grandi telai.
Con la residenza a Cascina Maria l’artista si è preso una pausa dal suo brulicante studio di Cape Town e ha avuto il tempo e le premesse per fermarsi e sperimentare; ha intrecciato, disfatto, tirato fili e corde producendo quasi una decina di nuove opere che vanno dalle più riconoscibili a veri e propri prototipi per qualcosa che verrà poi sviluppato una volta tornato in Sud Africa».
Sabato primo giugno inaugurerete anche lo spin-off di Cascina Maria – Cascina Maria I.D.E.A. Salento – a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce. Che tipo di evento sarà? 
«È un progetto nato durante la vista a una coppia di carissimi amici, Marina e Patrizio Ziggiotti, durante la quale abbiamo deciso di recuperare un ex-essicatoio e farne un luogo per residenze per artisti. Ora con Igshaan Adams andremo in Salento, dove produrrà dei nuovi lavori e il primo giugno inaugureremo la mostra, dove ci saranno anche lavori realizzati a Cascina Maria. Unendo le residenze a Cascina Maria e a Gagliano del Capo è possibile offrire agli artisti due luoghi per lavorare davvero unici e, per gli stranieri, un’occasione per conoscere zone diverse e entrambe meravigliose dell’Italia». (Silvia Conta)
Igshaan Adams
I.D.E.A – Independent Domus Exhibiting Art
Dal 18 maggio al 14 settembre 2019
Cascina Maria
Via Motto 11, Agrate Conturbia (NO)
Opening: 18 maggio 2019, alle 12.00
Orari: su appuntamento dal 20 maggio 2019
www.nicolettarusconi.com

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui