22 maggio 2019

Storie di gioielli. Pompei e le Cicladi scoprono i loro tesori

 

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Fino al 5 agosto, la Palestra Grande del Parco Archeologico di Pompei ospiterà la mostra “Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”, a cura di Massimo Osanna, Direttore Generale uscente del Parco Archeologico che, dopo cinque mesi, è ancora in attesa della nuova nomina, che però dovrebbe arrivare a strettissimo giro. Il percorso della mostra segue un doppio criterio espositivo: geografico, partendo dalle Cicladi fino ad arrivare alla Campania, a Pompei in particolare; e cronologico, dall’VIII secolo fino all’eruzione del 79 d.C.. 
Grazie alla collaborazione tra Alfonsina Russo, Direttore ad interim degli scavi, Demetrios Athanasoulis, Eforo delle Cicladi e co-curatore, e Annamaria Mauro, architetto del Parco Archeologico, sono stati riuniti ed esposti monili preziosi in un dialogo costante e parallelo tra area cicladica e campana. I gioielli campani non provengono, infatti, solo da Pompei ma anche da altri siti, come Longola, Sarno, Terzigno, Ercolano. Inoltre la conoscenza dei gioielli ercolanesi potrà essere approfondita presso il Parco Archeologico di Ercolano, grazie alla mostra “SplendOri”, visitabile fino al 30 settembre. 
La mostra “Vanity” presenta il confronto prezioso nato tra il mondo greco e quello romano, in un contesto unico come quello della Palestra Grande degli scavi, «una delle aree più suggestive di Pompei», come ha affermato il curatore della mostra Osanna. (Adele Menna)

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