Il meglio e il peggio della settimana, in sei notizie da non perdere

– Il Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina, l’iconica opera che ricopre totalmente le macerie della Comune siciliano distrutto dal terremoto del Belice del 1968, avrà un nuovo spazio espositivo interamente dedicato.  

– Che restyling agli Uffizi, con 14 sale completamente riallestite. 1100 nuovi metri quadri per ospitare i capolavori di Tiziano, Lorenzo Lotto, Federico Barocci, Tintoretto, Veronese e del naturalismo veneziano, prima in deposito. 

– Un UP alla fortuna di Philip Stapleton, collezionista di oggetti d’antiquariato, che pensava di aver pagato 250 euro per una copia di un Picasso acquistata al mercatino dell’usato e, invece, si è ritrovato con un’opera originale, che potrebbe avere un valore di 850mila euro. 

– A far ricorso contro la designazione dell’architetto Tiziana Maffei a nuovo direttore della Reggia di Caserta, è stato Antonio Tarasco, dirigente di seconda fascia della Direzione generale musei. Ma per il MIBAC non c’è stato alcun errore materiale. 

– Non accenna a risolversi la querelle intorno alle sorti dell’Atleta Vittorioso di Lisippo che, esposto al Getty Museum di Malibù, dovrebbe essere restituito all’Italia ma, al momento, è ancora negli Stati Uniti, nonostante una sentenza della Corte di Cassazione. 

– Travolta da un inaspettato successo, la spiaggia dorata del Padiglione della Lituania adesso deve fare i conti con la bassa marea economica.