13 giugno 2019

Caos regale. Il TAR sospende la nomina di Maffei a direttore della Reggia di Caserta

 

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Nonostante le rassicurazioni del Ministro Alberto Bonisoli sulla liceità delle procedure, alla fine è arrivata la sospensione della nomina di Tiziana Maffei a direttore della Reggia di Caserta. Il provvedimento, notificato dal TAR del Lazio, ha così accolto la richiesta avanzata dagli avvocati di Antonio Tarasco. Il dirigente di lungo corso del Ministero dei Beni Culturali, alcune settimane fa, aveva infatti presentato un ricorso contro la sua esclusione dalla terna finale proposta dalla commissione a Bonisoli. 
Secondo gli avvocati, Tarasco aveva ottenuto il punteggio più alto, con 62 punti, a fronte dei 57, 58 e 59 punti della terna dei finalisti prescelti e, ipotizzando un errore matematico nella fase del conteggio, si chiedeva al Governo un provvedimento di autotutela. Tarasco si era rivolto anche alla Corte dei conti, l’organo cui spetta la ratifica della nomina. 
«Non c’è nessuna criticità o errore materiale, come riportato da alcuni organi di stampa, nella procedura di selezione per il direttore della Reggia di Caserta», dichiarava Bonisoli il 27 maggio ma, ieri, lo stop del Tribunale Amministrativo Regionale. 
I commenti non hanno tardato ad arrivare e pungono, in particolare, quella della senatrice 5 Stelle della Commissione Cultura, Margherita Corrado, che prima ha indirizzato una lettera aperta al Ministro – che pure proviene dalle fila del Movimento –, e poi ha pubblicato un duro commento sulla sua pagina Facebook: «Un’incoronazione molto contestata ma che immediatamente, e forse non senza imp(r)udenza, ha già ottenuto in più occasioni la piena benedizione del Ministro e ha visto la neo-direttrice prendere servizio già due giorni fa, ancor prima che il decreto di nomina fosse registrato. “La gatta presciarola faci li figghi cicati” o “faci li gattareddhi morti”, si legge nelle raccolte di antichi detti calabresi. La gatta frettolosa dà alla luce gattini ciechi o morti, è il senso letterale, e la metafora non ha bisogno di essere spiegata». 
Nonostante il ricorso in atto e evidentemente fiduciosa per le parole del Ministro – «La nuova direttrice Maffei si insedierà tra pochi giorni. Abbiamo girato pagina rispetto a prima. Alla direttrice, con la quale ho già parlato, ho suggerito la concentrazione su tre cose fondamentali, sicurezza dei beni, sicurezza delle persone e sicurezza degli edifici» –, oltre che per la sua visita al sito vanvitelliano, il 7 giugno, Maffei aveva anche rilasciato una intervista al Corriere della Sera, nella quale, in particolare, faceva riferimento alla nomina di una figura curatoriale specifica per Terrae Motus, la ricchissima collezione d’arte contemporanea del gallerista napoletano Lucio Amelio, vincolata alla Reggia.

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