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ieri sera ho visto l’opera orale che Nanni ci ha ispirato.
Lui diceva “Vogliamo Tutto”, io dico: “Vogliamo Stare Insieme”.
Insieme in un modo diverso, insieme ai suoi pensieri, alle sue opere, alle nostre.
Nanni creava una lettura verticale, orizzontale, simultanea e frammentata allo stesso tempo.
Ieri sera ho visto l’opera orale di fratelli, sorelle, figli, figlie, amici, amiche, poeti, musicisti, la Signorina Richmond e i suoi compagni di strada politica. Abbiamo sentito la loro commozione e malinconia. E abbiamo visto anche l’attenzione concentrata di chi all’epoca non era ancora nato.
Abbiamo ascoltato brani dei suoi libri, con i quali abbiamo ripercorso la sua storia e del nostro paese. Ed è apparso il presente in cui inventare come stare insieme.
Tu hai presentato insieme Nanni e la relazione con tuo fratello Michelangelo.
Tutto è avvenuto in varie stanze come nelle case. Al posto delle chiacchere, anche piacevoli, durante le inaugurazioni, c’è stata la possibilità di ascoltarci. Sono apparse le immagini orali.
Quando alla fine sono scesa dalle scale, Nanni Balestrini era nel monitor, mi è sembrato di averlo sempre intravisto durante la serata e che in chiusura, come normalmente succede, fosse lì per salutarci.
L’ho ringraziato.
E ringrazio te, la Mudima e tutti voi che avete creato un’opera della famiglia relazionale che abbiamo di fronte e che dobbiamo elaborare per tenere insieme vita quotidiana, parenti, amici, l’arte, la politica e le nostre idee private.
Stare insieme è la rivoluzione di oggi per inventare una fusione dove la vita quotidiana non è separata da quella pubblica e la vita pubblica non è separabile dagli affetti personali. Lo abbiamo detto tante volte in questi 50 anni.
Ci occorreva un’immagine. Non poteva, non può che essere corale. Sta ad ognuno utilizzarla per “stare insieme” e combattere le disparità e le sopraffazioni del potere di oggi, che è social, ma non per questo meno crudele. Nanni ha creato parole disegnate e noi immagini orali.
Questa è oggi, per me, la lettura di “Vogliamo Tutto”.
Un abbraccio a Tutti.