08 luglio 2019

La svolta dell’Astrup Fearnley Museum di Olso

 

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Gunnar B. Kvaran, storico direttore del Museo d’arte moderna e contemporanea Astrup Fearnley di Olso, si dimetterà all’inizio del 2020. Kvaran, 64 anni, è stato direttore dell’importante istituzione norvegese fin dal 2001 e aveva già informato della sua decisione Hans Rasmus Astrup, proprietario della collezione Astrup Fearnley e fondatore del museo nel 1993. 
Punto focale della collezione, ospitata in un edificio progettato da Renzo Piano nel 2012, è l’arte americana degli anni ’80 ma, negli ultimi anni, forte impulso è stato dato anche all’arte contemporanea internazionale, con acquisizioni di opere di artisti come Richard Prince, Cindy Sherman, Matthew Barney, Tom Sachs, Doug Aitken, Olafur Eliasson e Cai Guo-Qiang. Attualmente, oltre alla collezione permanente, è visitabile una temporanea di Anselm Kiefer, mentre a settembre aprirà una retrospettiva su Gilber & George. Ma, adesso, una svolta attende il museo norvegese, tra i più prestigiosi nel panorama dell’arte contemporanea. 
«Quando Hans Rasmus Astrup si dimise da presidente del comitato del museo, nel 2018, sentivo che era la fine di un’era e, dopo 19 anni intensi come direttore, è tempo per me di trasferire la responsabilità a una nuova generazione», ha detto Kvaran.
«Gunnar B. Kvaran è stata una risorsa inestimabile nell’espansione del museo e nella crescita della sua reputazione. La sua rete internazionale e la stretta collaborazione con artisti, scrittori d’arte, galleristi e curatori di musei in altre parti del mondo hanno dato un contributo essenziale ai programmi di mostre e acquisizioni del museo. Grazie alla competenza di Kvaran, il museo è stato in grado di invitare importanti artisti internazionali come Yoko Ono, Matthew Barney, Jeff Koons e Takashi Murakami, e presentarli al pubblico norvegese», ha affermato Hans Rasmus Astrup.

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