15 luglio 2019

La montagna secondo Magnum al Forte di Bard

 

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Da oggi, 16 luglio, al Forte di Bard, in provincia di Aosta, la mostra “Mountains by Magnum Photographers”, a cura di Annalisa Cittera e Andréa Holzherr, riunisce oltre 130 scatti dedicati alla montagna e alla sua esplorazione provenienti dagli archivi della storica agenzia Magum Photos, fondata a Parigi nel 1947. Il progetto espositivo, realizzato grazie a una co-produzione tra Forte di Bard e Magnum Photos Paris, ha spiegato l’organizzazione, raccoglie immagini, proposte in un rigoroso percorso cronologico, che vanno «dai pionieri della fotografia di montagna, come Werner Bischof – alpinista lui stesso – a Robert Capa, George Rodger, passando per Inge Morath, Herbert List per arrivare ai nostri giorni con Ferdinando Scianna, Martin Parr, Steve McCurry».
«I fotografi Magnum – si legge nel comunicato stampa – hanno costruito e reinventato l’iconografia montana. […] L’esposizione al Forte di Bard è un viaggio attraverso gli archivi Magnum, un’esplorazione fotografica di come gli uomini hanno fatto proprie le montagne, che in questi scatti hanno poco in comune con quelle che vediamo nelle cartoline. Il tema della montagna, inoltre, permette di avere un’idea dei viaggi dei fotografi Magnum attraverso tutti i continenti e fa comprendere meglio che cosa di volta in volta cattura la loro attenzione».
Del percorso espositivo fa parte anche un progetto dedicato al territorio della Valle d’Aosta, commissionato da Magnum a Paolo Pellegrin, «fotografo di fama internazionale e, tra altri prestigiosissimi riconoscimenti, vincitore di dieci World Press Photo Award, frutto di uno shooting realizzato nella primavera 2019».
Mountains by Magnum Photographer attraversando epoche, luoghi e approcci diversi ripercorre l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e la montagna, come raccontano gli organizzatori: «Prima dell’avvento della fotografia […] Le montagne erano state tradizionalmente viste come le sedi di potere mistico e sovrumano, qualcosa di pericoloso e inaccessibile agli umani da poter essere osservato solo da lontano.
Durante il XIX secolo, con lo sviluppo dell’alpinismo, i fotografi hanno iniziato a fornire emozioni vertiginose grazie ai primi documenti sulla conquista delle vette fino ad allora inesplorate. Le fotografie non erano solo semplici prove del successo di un’ascensione – erano anche un modo per viaggiare attraverso le immagini. Le prime spedizioni fotografiche sulle Alpi iniziarono negli anni Cinquanta del XIX secolo e furono vere prodezze di sforzo fisico: i fotografi alpinisti erano aiutati da portatori che trasportavano la loro attrezzatura ingombrante e delicata. Le loro immagini stupirono il pubblico che non aveva mai visto le cime delle montagne da così vicino e con così tanti dettagli. Le foto mostravano un mondo nuovo, inesplorato e ancora intatto, promettendo viaggi in territori vergini che evocavano le origini del mondo». (Silvia Conta)
Werner Bischof, Robert Capa, Henri Cartier Bresson, Herbert List, Steve McCurry, Inge Morath, Martin Parr, George Rodger, Ferdinando Scianna
Mountains by Magnum Photographers
A cura di Annalisa Cittera, Andréa Holzherr
Dal 16 luglio 2019 al 6 gennaio 2020
Forte di Bard
Bard (Aosta)
Opening: 16 luglio 2109 (su invito)
Orari: Dal 17 al 28 luglio: dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 (lunedì chiuso), sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00. Dal 29 luglio al 15 settembre: dal lunedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00. Dal 16 settembre: dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00 (lunedì chiuso), sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00. (Chiuso dal 18 al 29 novembre, riapertura dal 30 novembre 2019).
www.fortedibard.it, info@fortedibard.it

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