24 giugno 2003

Bookcrossing artistico ai Giardini della Biennale

 

di

Nei giorni dall’11 al 15 giugno scorsi, si è svolto “a latere” della 50esima Biennale di Venezia ed in special modo ai Giardini un intervento clandestino di bookcrossing artistico.
Sono infatti stati ‘liberati’ più di 150 libri (numerati) di ogni genere, all’interno un volantino ed un etichetta esplicativa adesivata su una delle prime pagine del libro spiegano l’operazione.
Chiunque fosse venuto in possesso di uno di questi libri è pregato di inviare a salepepe9598@libero.it il titolo e l’autore del libro ritrovato e riceverà a casa un ulteriore regalo da parte dell’artista Pino Boresta.
L’operazione è stata realizzata dal gruppo C3H6O3 costituito da Pino Boresta e Luigi Marozza.

[exibart]

3 Commenti

  1. Caro Pino,
    il tuo intervento artistico mi sembra, come sempre, molto interessante.
    Mi ricorda due cose: l’esperimento di una trasmissione di libri che
    fanno
    su RadioTre il pomeriggio (Fahreneit) – per cui un ascoltatore lascia
    un
    libro da qualche parte, lo dice alla radio, e poi si aspetta che
    qualcuno
    se lo vada a prendere. E l’altra cosa e’ “La disapparition” di George
    Perec
    (non giuro sul titolo perché non so il francese) – un romanzo in cui
    Perec
    non ha MAi usato la lettera E, che è la più comune del vocabolario
    francese.
    Ti avevo promesso di scrivere qualcosa sui tuoi stickers, ma non l’ho
    ancora
    fatto – ma ti giuro che è un’idea che mi ossessiona da tempo.
    Cazzarola,
    prima o poi lo farò!
    Ciao, Fabio

  2. Dear Pino Boresta,
    Unfortunatelly I don’t have any of this books with me. But I would like to
    have and know how they were. I would like to, to be able to send you one of
    your books and receive one of your gifts.
    > Thank you, be in touch

  3. Ciao caro Fabio centro!…..ancora una volta hai colpito nel segno e devo confesarti
    che l’inspirazione per questo progetto nasce proprio da una esigenza della biblioteca di Colleferro che frequento con una certa regolarità e da una loro richiesta
    di utilizzare una certa quantita di questi libri in esubero per una azione in occasione della giornata mondiale del del libro e del diritto d’autore tenutasi il 23 aprile 2003. Poi visto il sucesso avuto (anche con un intervista su radio 3) ho pensato che sarebbe stato interessante ripetere l’operazione come intervento clandestino anche a Venezia durante la biennale.
    Anche il resto delle tue impressioni sono giuste ed è per questo che ti riporto qui sotto queste altre indicazioni.

    Osservazioni interessanti sulla natura di questo lavoro con sperimentazione letteraria

    – L’Oulipo “Opificio di letteratura potenziale” il gruppo fondato nel 1960 è volto ad indagare intorno alla nozione di sperimentazione letteraria. Convinti che la vera realtà della letteratura consista nella struttura stessa dell’opera, questi scrittori procedono nella sistematica esplorazione delle strutture letterarie, proponendosi di dimostrare il valore creativo delle costrizioni letterarie, quelle che l’autore decide a priori di seguire.

    – La prima, analitica, rappresenta la fase della scoperta e mira ad esplorare e rinnovare le costrizioni classiche presentate nei testi già esistenti; la seconda è invece la fase dell’invenzione e rappresenta la vera ambizione del gruppo in quanto tende a creare nuove strutture partendo dalla matematica e
    dall’informatica.

    – La scrittura acquista allora un valore essenziale: l’uomo e l’artista si incontrano, e nella ricerca di un nuovo modo di fare letteratura, l’”io” può infine ricrearsi il modo che credeva di aver perduto.

    – L’esempio de La disparision di Georges Perec è illuminante: l’oggetto sparito è la lettera ‘e’, mai usata nel corso del romanzo. La regola nascosta, ma sotto gli occhi di tutti, era sfuggita ai critici, ch’elessero La disparision come un romanzo “normale”: In realtà si trattava di un testo, che faceva totalmente a meno di una vocale, che pure nella lingua francese è frequentemente come in italiano.

    Qui sotto riporto il volantino che si trovava all’interno di ogni libro abbandonato.

    L.C.A. – Libri in Cerca d’Autore

    Dopo l’iniziativa realizzata a Colleferro (Roma), in collaborazione con la Biblioteca Comunale per la giornata mondiale del libro 23 Aprile 2003, l’associazione C3H6O3 in occasione della 50° Biennale d’arte contemporanea di Venezia ha deciso di compiere un intervento di bookcrossing artistico.

    Centinaia di libri sono stati abbandonati nelle aree della Biennale.

    I libri rilasciati non sono libri – (nel senso che non vengono proposti per il particolare contenuto), ma sono il Libro: ovvero un sistema complesso di comunicazione fra chi lo ha prodotto (primo autore, curatori editoriali, stampa ecc.) e colui che, intervenendoci sopra, lo rielabora e lo fa proprio.

    Essi sono da noi considerati un “opera aperta”.

    Dando intenzionalità ad un libro casuale diventerete autori e artisti.

    Questo è dunque un libro in cerca d’autore e le istruzioni sono sul libro.

    Queste invece sono le istruzioni attaccate con un’etichetta adesiva all’interno di ogni libro sulla prima pagina vuota.

    Istruzioni:

    DOPO AVERLO LETTO CANCELLATE CON UN PALLINO TUTTE LE LETTERE “A” CHE TROVERETE IN QUESTO VOLUME QUINDI CONTATELE E SCRIVETE QUI QUANTE SONO ( n°…… ) COSÍ FACENDO IL PRESENTE LIBRO DIVERRA OPERA D’ARTE A TUTTI GLI EFFETTI.

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