01 luglio 2003

biennale 2003 – sogni e conflitti Sistemi individuali Venezia, Arsenale

 
Il bianco è il colore della modernità e del rigore. È asettico e razionale. Ma la modernità ha una doppia natura contraddittoria e oscillante in cui il nitore funzionale costituisce una dominante del sistema. Anzi dei sistemi individuali…

di

Le tensioni interne e laceranti, le dinamiche sotterranee che percorrono la facciata razionale e rassicurante della modernità esplicitano la propria logica funzionale nel paradigma del sistema. Sistemi individuali è certamente uno dei pochi progetti espositivi di questa cinquantesima biennale in cui si percepisce una coerenza interna e strutturale, l’impianto curatoriale di Igor Zabel emerge con chiarezza nella pur ampia eterogeneità dei lavori proposti.
Di grande interesse la videoinstallazione del giovane artista sloveno Marko Peljhan che esplora, con il suo Project Makrolab (un progetto che va avanti dal 1997), l’impatto delle tecnologie nel nostro modo di percepire la realtà e ben rappresentata l’ex-Jugoslavia con l’intervento di azzeramento semantico di Mladen Stilnović e il collettivo IRWIN Group. Oscilla tra l’organico e l’inorganico il bellissimo video meccanico, freddo ma poeticamente cadenzato di Pavel Mrkus che ha per protagonista un robot dell’industria automobilistica giapponese e associa la fluidità del software alla musicalità Tevet di un sutra monotono e ridondante; nel video dei russi Victor Alimpiev e Marian Zhunin il sonoro distorto e stridente ha un impatto fortemente straniante tanto da trasformare la sostanza dell’ode in un urlo terrificante. La visione utopica del mondo, appannaggio dei movimenti avanguardistici, acquista una nuova spinta propulsiva da cui affiorano conflitti e contraddizioni. Come nel lavoro dell’austriaco Josef Daberning che rappresenta, con la freddezza stereometrica di un disegno tecnico impeccabile, il mastodontico palazzo di Ceausescu, una struttura fantomatica parte di un progetto urbanistico tanto utopico quanto razionalmente folle. Per passare alla ormai collaudata e rigorosa riflessione metalinguistica di Art & Language, le connessioni tra concept e design di Florian Purnhösl, la cruda processualità delle complesse azioni del Collective Action Group, coordinate da Andrei Monastyrski, fino all’idea di Roman Opalka dell’infinito come punto d’arrivo di una temporalità azzerata; l’anomalia spiazzante della Fiat 126 di Simon Starling (già vista da Noero a Torino), l’alchimia elettrica e musicale di Yuri Leiderman e l’installazione oggettuale dell’israeliano Nahum Tevet (foto) perfetta nella sua asimmetrica modularità. Infine Luisa Lambri espone una serie fotografica (già proposta da Guenzani lo scorso gennaio) che riprende il particolare di una tenda veneziana, diafana e abbacinate da cui filtra la luce e che sembra schiudersi lentamente, le inquadrature sono strette e ravvicinate, le foto sono talmente simili che sembrano far parte di una sequenza filmica con impercettibili variazioni: Luisa Lambri concepisce ogni immagine come una perfetta composizione, cogliendo attimi brevi e luminosi. La labilità percettiva e le proiezioni emozionali sono l’esito di inferenze continue dall’apparenza fluida tra spazio e luce. All’ombra della modernità.

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mostra visitata il 12 giugno 2003




50. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Fino al 2 novembre 2003.
Informazioni. Call Center 199.199.100. Informazioni Didattica/Gruppi/Arte&dal vivo: Ufficio Gruppi, tel. 041-2728397, fax 041- 5218825, infogruppi@labiennale.org , Sito web www.labiennale.org
Biglietti. Sedi espositive Giardini/Arsenale/Museo Correr: intero, tre sedi € 18, due sedi € 13, una sede € 10; ridotto tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 9; ridotto giovani,tre sedi € 12, due sedi € 9, una sede € 8; gratuito fino a 6 anni e accompagnatori invalidi. Biglietterie (orario) sedi esposizione: ingresso Giardini, Arsenale, Museo Correr (fino a 45 min. prima della chiusura). Permanent Pass (personale) € 50, dà diritto, oltre ad un numero illimitato di accessi alle tre sedi dell’Esposizione, al biglietto ridotto per gli spettacoli dei Festival di Danza, Musica, Teatro. Formula “family”(2 adulti e 2 ragazzi under 14) tre sedi € 46, due sedi € 34, una sede € 22. Gruppi: gruppi adulti tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 7; gruppi studenti, tre sedi € 11, due sedi € 8, una sede € 5 minimo 10 persone / prenotazione obbligatoria.
Prenotazioni. Prenotazioni telefoniche e informazioni biglietteria Call Center 199.199.100, prenotazione con bonifico bancario, vaglia postale e carta di credito, (diritto di prevendita € 1), prenotazioni dall’estero +39 041 5221317, prenotazioni con carta di credito, (diritto di prevendita € 1).
Per tutte le informazioni www.labiennale.org


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