08 ottobre 2003

fino al 2.XI.2003 Incontri… Roma, Villa Medici

 
Joseph Beyus? Un amico, come Cy Twombly. Ed Andy Warhol, che l’ha ritratta. Collezionista, ma non solo. Appassionata, mecenate e manager. Dalle mostre che hanno fatto epoca, agli Incontri Internazionali d’arte. È Graziella Buontempo Lonardi. Raccontata dalla sua raccolta di opere…

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In un ritratto di Andy Warhol, sorride -moltiplicata per quattro- e sembra una diva. Alighiero Boetti aveva incastrato le lettere del suo nome in un arazzo. E lei –Graziella (al secolo Buontempo Lonardi)- se lo ricorda, con tenerezza, mentre entra a Palazzo Esposizioni, nel 1970 con in mano una rosa dallo stelo lunghissimo, una cartella di disegni e un autoritratto eseguito da un amico torinese.
Collezionista, ma non solo, appassionata (o pasionaria?) ed intraprendente: dall’epocale Vitalità del negativo, alla sfida di Contemporanea (1973-74), allestita nel parcheggio sotterraneo di Villa Borghese (mentre, tra sguardi increduli e perplessità mario merz varie, Christo impacchetta le mura Aureliane) e poi gli Incontri Internazionali d’Arte, tra promozione e centro di documentazione… Così, sfaccettato e multiforme è l’amore di Graziella Buontempo Lonardi per l’arte contemporanea, così prova a raccontarcelo l’allestimento a Villa Medici (a cura di Cecilia Casorati), primo di una serie ideata dal neo direttore Richard Peduzzi e dedicata alle figure dei mecenati contemporanei. Il percorso è cronologico, spesso un po’ troppo affollato (soprattutto per gli interventi ambientali, ci spiace –ad esempio- per Richard Serra quasi incastrato in un angolo e per l’infilata di opere sulle pareti dello scalone…), l’idea –di non facile realizzazione- è quella di restituire –accanto alla raccolta personale- anche un’immagine puntuale degli oltre trent’anni di attività degli Incontri.
Una settantina le opere esposte, ripercorrono una storia di mostre, artisti e amicizie:alighiero boetti dall’environment bianco di Enrico Castellani (che era esposto a Vitalità del negativo), alla mappa 12 forme dal 10 giugno 1967 di Alighiero Boetti, ai wall drawings di casa Lonardi fatti da Sol Lewitt e David Tremlett (nel primo caso riprodotto, nel secondo caso adattato ad hoc per uno dei saloni di Villa Medici). Suggestivo e terribile Anselm Kiefer, quasi scontate le presenze di Serrano e Nan Golden, c’è anche uno dei Pintaldi contestati, quelli delle Torri Gemelle (del resto lui fa parte dei giovani su cui punta la Lonardi, quelli per cui cerca di costruire un futuro… ) poi una delle definizioni bianco su nero di Joseph Kosuth, un dipinto di Gerhart Richter… E una gabbia per uccelli abitata da piccoli monitor di Nam June Paik. Gli fa quasi da contrappunto l’opera di Ylia Kabakov: To fly or not to fly.

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mostra vista il 25 settembre 2003


Incontri… dalla collezione di Graziella Buontempo Lonardi, a cura di Cecilia Casorati
Accademia di Francia, Villa Medici, Viale Trinità dei Monti 1 (Piazza di Spagna), 066711, www.villamedici.it , tutti i gg 11-18.30 ch mar, ingresso intero 7 euro, ridotto 4 euro, catalogo AD media.
per visitare la biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte Archivio e Biblioteca aperti al pubblico da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14 Via Monte Giordano, 36 Tel. 06-68804009 fax 06-68803993 www.incontriinternazionalidarte.it  


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