01 dicembre 2003

fino al 15.II.2004 La ricerca dell’identità da Antonello a de Chirico Palermo, Albergo delle Povere

 
Una galleria di sguardi inquieti e di volti intensi. Attraverso cinque secoli di storia della pittura e della scultura. Quasi duecento opere raccontano la paura della morte, la meditazione malinconica, l’introspezione assorta, la consapevolezza lucida di sé e dell’esistenza...

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E’ un percorso in progress quello condotto da Vittorio Sgarbi con la suaRicerca dell’Identità, un progetto espositivo e di studio che, dopo il primo appuntamento di Cagliari, giunge adesso a Palermo. Alcune opere non sono più presenti, altre, provenienti da collezioni pubbliche siciliane, sono state aggiunte (la maggior parte tirate fuori per l’occasione dai depositi del Castello Ursino di Catania). L’idea (quella dichiarata almeno) è di conferire un accento siciliano a questa edizione, un’impronta locale che la caratterizzi, lasciando emergere la forza di un’identità culturale e artistica propria. Attraverso le cinque sezioni, che corrispondono ai secoli compresi tra il ‘500 e il ‘900, si susseguono opere di medio e buon livello: alcuni capolavori certo, ma anche molte scelte non convincenti ne significative, e in certi casi addirittura scadenti.Tiziano - ritratto di Pietro Aretino
Il percorso si apre dunque con lo sguardo acuto, concreto, consapevole – nella nota di scaltrezza che lo contraddistingue – del Ritratto di ignoto di Antonello da Messina , del Museo di Mandralisca di Cefalù (chiamato tra l’altro, si presume, a “supportare” la recente discussa acquisizione da parte della Regione Sicilia di una tavoletta antonelliana, la cui attribuzione è ancora dubbia e del cui acquisto Sgarbi si è fatto promotore). Ed è questa la prima traccia di un’immersione inquieta nei recessi dell’anima sensibile. Le decine di volti che percorrono lo spazio – valorizzato da un efficace allestimento – sono tutti volti dell’anonimato, facce qualsiasi, appartenenti a individui privi di connotazioni sociali chiare. Ritratti non ufficiali, senza decoro o funzione certi. E ogni cenno di connotazione che occasionalmente affiora, è come una patina superficiale e controversa, subito negata da un qualche indizio ambiguo che ne svela angoli segreti e inattese sfumature.
Antonello Da Messina - Ritratto dProtagonista ossessivo è lo sguardo, l’occhio, la luce sottile che viene da dentro e che suggerisce i passaggi intimi di un sentire immediato: occhi e volti inquieti, mutevoli, instabili, minacciati da una irrequietezza che li mette in vibrazione, aprendoli al doppio. Volti che, alternativamente, assumono l’aspetto della malinconia dolente e disarmata – esemplificata dagli uomini del Lotto, vinti, abbandonati a uno scoramento infinito – oppure quello di una presenza potente, radicata nelle cose e supportata dalla forza del pensiero in atto – ed è la via di Tiziano, energico e luminoso, votato alla resistenza e alla lotta contro l’umana paura della morte. Le cinque sezioni storiche sono così attraversate dalle opere di 123 autori chiamati a raccontare la propria indagine intorno all’identità: da Giorgione a Tiziano al Lotto, da Ribera a Bernini , dal Pitochetto al Voet, da Rapisardi a Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, De Chirico, Pirandello, Guttuso e De Dominicis. Al concetto di identità fa capo la mostra, ma forse il termine è troppo ambiguo. Se la parola identità. rimanda a un’idea di stabilità, di persistenza, di struttura chiusa, qui a inaugurarsi è lo spazio della precarietà, della fragilità, dell’oscillazione intima. La sezione sul contemporaneo, Altre Solitudini, risulta assaigiorgione - doppio ritratto debole, e, a parte una meravigliosa Manzelli del ’95 , non riesce a rappresentare uno spaccato forte e significativo della più recente ricerca relativa ai temi dell’identità e della sua violenta e radicale crisi.

helga marsala
mostra visitata il 15 novembre 2003


La ricerca dell’identità, da Antonello a De Chirico
Palermo, Albergo delle Povere
Corso Calatafimi, 217
Vernice: 15.XI.2003
Orari: dal martedì alla domenica, 9.30/19.00
Ingresso: intero 4 euro – ridotto di legge
Info: tel. 091 422314
Catalogo Skira a cura di Vittorio Sgarbi


Elenco degli artisti in mostra:
Antonello Da Messina, Giorgione, Tiziano, Del Conte, Lotto, Moroni, Anguissola, Passerotti, Bassano, Palma il Giovane, L. Carracci, A. Carracci, Campi, Alberti, Ligozzi, Crespi, Morazzone, Maestro del Giudizio di Salomone, Pensionante del Saraceni, Guerrrieri, Fetti, Guercino, Bernini, Cordier, Strozzi, Della Vecchia, Giordano, Ribera, Preti, Naldini, Mola, Grezzi, Cecco Bravo, Del Tintore, Paolini, Baciccio, Voet, Di Farnese, Cittadini, Pasinelli, Anonimo del XVII sec., Marinari, Solimena, Frà Galgario, Pitochetto, Cifrondi, Longhi, Carriera, Celebrano, Anonimo del XVIII sec., Duprà, Orso, I. e F. Collino, Bonomini, Trentanove, G. Rapisardi, M. Rapisardi, Cantalamessa, Induco, Mancini, Cecioni, Pellizza Da Volpedo, Veruna, Gola, La Spina, Boldini, Baccarini, Buratti, Dottori, Barbino-Rapina, Boccioni, Ciusa, Cominetti, Ghiglia, Viani, Canonica, Terrazzi, Novellini, Guerrini, Ciffariello, Modigliani, Guidi, Boncinelli, Morbiducci, Rambelli, Sironi, De Chirico, Savinio, Messina, Gregari, Cagnaccio, Tumiati, Zanelli, Di Montececcon, Nathan, Ar, Balestrieri, Boccalatte, De Maria, Villani, Scipione, Annigoni, Dessy, Biasi, Cugusi, Melis, Pirandello, Raphael, Guttuso, Guarienti, Fini, D’Amico, Pincherle, Ligabue, Ghizzardi, Calandri, Ferroni, Cappelli, Gnoli, Tito, Martinez, De Dominicis, Sughi, Alligo, Leporini, Music, Armodio, Vaccai, Crocicchi, Barbarico, Sonetti, Vitali, Frongia, Bulzatti, Schmidlin, Porru, Guccione, Fioravanti, Manzelli, Caruso, Papetti, Bottoni, Guarienti, Maresca, Martinelli, Scarpella, Lombardo, Demetz, Guida.


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