14 settembre 2018

In viaggio tra una notte e l’altra. A Bologna, suoni e immagini della nuova stagione di Raum

 

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Viaggi interstellari, turbolenze atmosferiche, lingue mai ascoltate prima, visioni e immaginazioni. Le notti della nuova stagione autunnale di Raum, lo spazio di Xing, a Bologna, si annunciano ricchi di suoni, forme, luci, parole ed esperienze, con una serie di opere inedite, commissionate per lo spazio di Via Ca’ Selvatica e nate grazie al dialogo tra differenti discipline e generazioni. 
Si inizia il 6 ottobre, dalle 23 all’infinito, per Hypnomachia VII, lo sleep concert del musicista australiano Anthony Pateras, che proporrà un flusso di sonorità “cromatofore”, per un ambiente immersivo in cui il corpo dell’ascoltatore si trasforma in risonatore. Il 13 ottobre, dalle 20, in occasione della 14ma Giornata del Contemporaneo e del progetto EnERgie Diffuse Emilia-Romagna, Xing e TRIPLA, ancor insieme dopo la collaborazione per Live Arts Week 2018, presenteranno PALARAUM, traccia terrena e tangibile di un viaggio interstellare, mentale e inconoscibile, avvenuto la scorsa primavera. Il 20 ottobre, in occasione di Speaking Bodies, si terrà la presentazione di All for All!, di Kinkaleri, Adagio con buccia, di Canedicoda, e Movement Research, di Mårten Spångberg, tre libri nati in relazione a progetti performativi prodotti e ospitati da Xing. 
Il 9 novembre, alle 22, potremo assistere a Willy Willy, nuova performance realizzata da Sigourney Weaver, duo formato da Biagio Caravano e Daniela Cattivelli, insieme a Edoardo Ciaralli. Richiamandosi al nome di un forte vento dei deserti australiani, Willy Willy sviluppa uno scenario abitato da un simbolismo esploso, in cui sperimentare dinamiche corporee e posture ignote, generate dalla collisione dei corpi con segnali mediatici, forme, materiali, vissuti, oggetti e feticci transculturali. Il 15 novembre, Valerio Maiolo e Bianca Peruzzi presenteranno Eternal Source of Light, Voice, Space, nuova opera di luce, suono e voce, una lunga performance che affonda nel substrato corporeo e apre le porte alla contemplazione pura dello spazio e dei suoi mutamenti. Il 23 novembre, entreremo in Acufene, performance di Camilla Candida Donzella, con il coinvolgimento di Palm Wine e Dafne Boggeri, che per Raum ha immaginato un ambiente ispirato al disturbo uditivo, un rifugio esotico ed endotico che ospiterà azioni, suoni, segni e film che si riferiscono a modi, codici e segni di puro underground. 
L’1 e il 2 dicembre, in collaborazione con Home Movies/Archivio Aperto, all’interno di un focus sul cinema sperimentale nel ’68, Raum ospiterà due eventi dedicati all’expanded cinema italiano con la presentazione di rari super 8 e 16 mm di Gianni Castagnoli, La nott’e’l giorno, del 1976, e di Andrea Granchi, Cosa succede in periferia?, del 1971, e Il giovane rottame, del 1972. Il 7 dicembre, alle 24, Silvia Costa e Claudio Rocchetti presenteranno Midnight Snack, performance notturna ispirata ad Amelia Rosselli, poetessa, organista ed etnomusicologa, sperimentatrice delle sonorità psichiche e della grammatica del linguaggio, suicidatasi l’11 febbraio del 1996, lo stesso giorno di Sylvia Plath, poetessa scomparsa nel 1963 e particolarmente amata. Chiusura il 14 dicembre, con Short stories of Fires and Carbon, performance ideata da Alessandro Di Pietro, che coinvolgerà Andrea Magnani, Costanza Candeloro, Riccardo Baruzzi e Riccardo Benassi, in quattro azioni legate al tempo, al caos, all’orfananza culturale, al cinismo. 
In home: Silvia Costa / Claudio Rocchetti, Midnight Snack, performance (produzione Xing). Fotografo: Silvia Boschero

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