25 marzo 2019

Con le residenze del Resort di Antonello Colonna, l’arte arriva nelle campagne romane

 

di

A soli due passi dal caotico centro storico di Roma, si trova l’Antonello Colonna Resort-Labico. Un insieme di linee rette e piani geometrici compongono la dinamica architettura dello stabile, realizzata dallo studio di Aniello Tasca, coniugandosi alla campagna romana che la cinge tutt’intorno. Qui cucina, natura e arte si fondono sotto la voce della convivialità, tra modernità e tradizione. Gli odori e i colori che lo caratterizzano saranno fonte d’ispirazione per gli artisti protagonisti del programma di residenza artistica “ZOLLE”, nato dalla collaborazione tra il noto chef stellato Antonello Colonna e Carlotta Mastroianni, Art Advisor e fondatrice della piattaforma web ADA. 
«Una residenza d’artista che si differenzia dalle altre – ha sottolineato il curatore Lorenzo Rubini – perché l’obiettivo è quello di far interagire gli artisti con il proprio territorio, affinché le opere formalizzate abbiano come focus il rapporto uomo-natura. Lavori realizzati sulla base di un linguaggio nuovo, ricco e ispirato». Il progetto intende sostenere il lavoro di artisti emergenti nati nella regione Lazio, attraverso un programma di residenze a contatto con la natura, per una durata di 20 giorni, all’interno del Resort di Labico. Tale esperienza darà l’opportunità di riallacciare la liaison tra la natura e l’uomo con l’obiettivo di creare delle opere che verranno poi esposte, insieme a un’accurata selezione della precedente produzione dell’artista, al fine di dare una panoramica del suo percorso creativo. Questo ciclo di residenze durerà fino a novembre e vede come prima protagonista Alice Paltrinieri, in mostra dal 24 marzo al 26 maggio, poi sarà la volta di Viola Pantano, dal 12 giugno al 12 agosto, e di Donatella Spaziani, dall’8 settembre all’8 novembre. 
«Alice qui ha scoperto odori che gli mancavano e su questi ridisegna la propria memoria che si unisce a quella collettiva, quella del fruitore», ha continuato Antonello Colonna. Ed ecco che lo spazio e le opere della Paltrinieri entrano in connessione giocando attraverso sculture specchiate e quadri dalle tonalità scure arricchiti da chiari e delicati segni, capaci di indagare una realtà che ci sembra distante ma che in verità bisogna solo riscoprire. (Valentina Muzi
In home: ZOLLE – Antonello Colonna Resort, installation view, photo credits Photosintesi 
In alto: ZOLLE – Antonello Colonna Resort, Resort Detail, photo credits Photosintesi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui