16 maggio 2019

Emilio Isgrò: i 35 libri dei Promessi Sposi “cancellati” Castello Gamba – Chatillon Valle d’Aosta

 

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Sarà lo stesso Emilio Isgrò oggi 17 maggio, alle 18.00, a illustrare il profondo significato e le opere della mostra a lui dedicata
Fino al 16 giugno 2019

Emilio Isgrò: i 35 libri dei Promessi Sposi “cancellati” nel suggestivo Castello Gamba di Châtillon sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta. Un’occasione straordinaria per conoscere da vicino il “maestro delle cancellature”, tra i più importanti artisti concettuali italiani, e indagare le sue modalità espressive, risalendo all’origine dell’intuizione che lo rese celebre in tutto il mondo. L’incontro sarà seguito da una visita guidata con il curatore della mostra, Davide Dall’Ombra, direttore di Casa Testori.

Frutto della nuova collaborazione tra il Castello Gamba e Casa Testori, la mostra mette in relazione due delle opere più significative dell’artista Quel che è scritto (1991) – parte della collezione permanente del Gamba – e quella più monumentale I Promessi Sposi cancellati per venticinque lettori e dieci appestati (2016) , 35 libri dedicati dall’artista alle pagine più celebri de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni aperti su pagine emblematiche. La mostra racconta la poeticità e la profondità del processo creativo delle due opere, attraverso un percorso di avvicinamento e comprensione capace di coinvolgere il pubblico e, in particolare, le scuole, per meglio conoscere e apprezzarne il profondo significato.

IL CASTELLO GAMBA E IL MUSEO

Arroccato su un promontorio roccioso, questo palazzo aristocratico realizzato agli inizi del Novecento ospita oggi le collezioni regionali di Arte moderna e contemporanea: dalla pittura romantica di J. M. William Turner e di prestigiosi artisti dell’Otto e del Novecento, da Ashton a Delleani, Maggi, Calderini, Bazzaro, Lupo, ai grandi maestri italiani del Novecento, rappresentati da pittori come Casorati, De Pisis, Carrà e Guttuso, e da celebri scultori quali Martini, Manzù, Mastroianni, Fontana, Pomodoro e Paladino. Numerose le testimonianze di artisti di scuola torinese, da Levi, Marchesini, Malvano e Spazzapan, a figure più recenti come Tabusso, Soffiantino, Calandri, Carol Rama, Nespolo, Ramella e molti altri.

La produzione pittorica italiana degli ultimi decenni del XX secolo è documentata nelle derivazioni dall’Astrattismo, dall’Informale, dalla Pop art, dal Surrealismo e nelle presenze della Transavanguardia. Ampio e differenziato è il panorama degli artisti locali, a partire da Italo Mus fino alla recente generazione impegnata nelle ricerche di avanguardia. Dall’altana panoramica posta nel sottotetto della torre si offre al visitatore una vista panoramica straordinaria sul fondovalle circostante.

Il Castello Gamba è incastonato in uno splendido parco di 50.400 metri quadrati, con circa 17.000 metri quadrati di prati e 33.000 tra boschi, rocce e vialetti. La maggior parte degli alberi risale alla data di realizzazione del castello, ma alcuni hanno origine più antica. Sono infatti custoditi al suo interno una sequoia gigante originaria della California risalente al 1888, una Gleditsia Triacanthos – o Spino di Giuda –, una leguminosa di 120 anni, e un cipresso calvo, di 121 anni, originario dei terreni paludosi della Florida.

INFORMAZIONI

Apertura mostra: fino al 16 giugno 2019

Ingresso: mostra e museo 5/2 euro

Orari e giorni di apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Info: Tel. +39 0166 563252 | www.castellogamba.vda.it

Castello Gamba – Località Crêt-de-Breil | 11024 Châtillon | Valle d’Aosta

Per info e visite: www.castellogamba.vda.it

E’ raggiungibile in auto (Autostrada A 5, uscita Saint-Vincent/ Châtillon); in treno (stazione di Châtillon); in pullman da Aosta, Torino, Milano

UFFICIO STAMPA

Maria Grazia Vernuccio – mariagrazia.vernuccio@mgvcommunication.it

Tel. +39 0222198663 Mob. +39 3351282864

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