26 novembre 2008

Accuse di pedofilia, condanna a nove anni in primo grado ad Alessandro Riva

 

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A un anno e mezzo circa dal suo arresto con l’accusa di avere abusato di cinque minorenni, il critico d’arte Alessandro Riva è stato condannato dal tribunale di Milano a nove anni di reclusione. La sentenza di primo grado, emessa dalla nona sezione penale, lo ha inoltre interdetto dai pubblici uffici e privato della potestà sui figli, mentre alle due parti civili sono stati riconosciuti ciascuna 10mila euro di provvisionale e 8mila euro di spese processuali. Il pubblico ministero Laura Amato aveva chiesto addirittura dodici anni di carcere, ma i giudici – considerando le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti – ne hanno decurtati tre. L’ex consulente di Vittorio Sgarbi all’assessorato, stando alle accuse, tra il 2002 e il 2007 avrebbe approfittato di cinque bambine di meno di dieci anni, compagne di scuola di sua figlia; la denuncia sarebbe poi arrivata dalle maestre della scuola, che avrebbero ascoltato delle alunne farsi delle scabrose confidenze nei corridoi. Riva, che ha rivelato di essere a buon punto con un libro in cui racconterebbe le sue traversie, ha già annunciato che impugnerà la sentenza in Corte d’Appello.

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[exibart]

13 Commenti

  1. Le accuse sembrerebbero confermare l’abisso cui nessuno avrebbe voluto credere. Peccato che nei mesi scorsi, anzichè solidarietà all’imputato, nessuno abbia espresso fiducia nella magistratura…

  2. Mi dispiace, continuo ad avere più fiducia di Alessandro che della giustizia italiana. Ci sono troppi colpevoli fuori e troppi innocenti dentro. Aspetto di leggere il suo libro.

  3. Alla fine avete pubblicato la notizia! La sentenza è almeno di una settimana fa, non male per un servizio giornaliero di news.
    Nei giorni scorsi, dopo aver riletto i commenti alla notizia dell’incriminazione, avevo quasi sospettato che la dimenticanza fosse premeditata.

  4. Caro Eric, hai mai pensato per un solo momento alle vittime segnate per la vita?
    Perchè ti vien più facile pensare che una persona di successo ricca, famosa, brava e magari anche simpatica non possa essere colpevole?
    E se giudici non sanno fare il loro mestiere a chi l’affidiamo la giustizia a Bruno Vespa?
    Del resto non sei solo, segui una corrente. Oggi in italia va di moda essere innocenti, come certi abiti di “Comme de Gargon” che hanno al dritto il rovescio, le prove inconfutabili vanno ritorte contro i giudici e contro le vittime colpevoli di essersi fatte uccidere, stuprare, picchiare. Se poi consideri che la maggior parte delle vittime sono di genere femminile, capisco che sotto sotto a tanti maschi italiani venga in mente che in qualche modo devono pure esserla cercata, anche le bambine.

  5. “ACCUSE DI PEDOFILIA, condanna a nove anni in primo grado ad Alessandro Riva”. QUESTA E’ LA NOTIZIA, L’ABBIAMO LETTA – CREDO CERTAMENTE – TUTTI. Ed “Exibart”/la redazione – visto che ha fatto QUARANTA , faccia “Quarantuno”, promuova una campagna di “Antipedofilia”,per attendersi molte risposte e commenti che condannano il critico Alessandro Riva. Perchè, in campo “estetico”, come in questi casi…il reato MOLTO GRAVE è, secondo il mio parere, più grave che uccidere. Le persone che hanno “subito le violenze” (le bambine), pemso alle tre bambine come se fossero state a s s a s s i n a t e nella “purezza” e nell'”anima”, la “cosa” gravisima cosa durerà tutta la vita. Inoltre i genitori subiranno, per altettanto tempo, la violenza e il dolore ancor più delle figliole. Mi domando come potranno superare una “cosa” così crudele? Una persona che fa un danno simile, che “viola” l’innocenza, la p u r e z z a di un “bimbo” (che non riavrà mai più!),meriterebbe una condanna più “ragionata per la gravità”, su di un piano diverso “morale e civile” per un si tale abuso, che non merita attenuanti alcune. Che sensibilità ha mai questo signor critico? Ma?! Sono del parere che legge andrebbe aggiornata /riformata) per non lasciare
    scampo alcuno ad esseri così i m m o n d i e inqualificabili. La redazione di Exibart, il tribunale di Milano, dovrebbero patrocinare una seria campagna “antipedofilia”,…coinvolgendo il Comune di Milano. Attiviamoci, e Exibart, non censuri questi commenti, si cadrebbe in un irrispettoso atto di cronaca a senso unico – con un velato cronachismo “tanto per pubblicà… – verso quelle creature e quei genitori colpiti dal “mostricciattolo”. Ma spero che sia possibile attivarsi non per moralismo ma per la sensibilità al “caso”, che andrebbe più “pubblicità”. In questi casi non con le “censure” mascherate, però… (Bozza non correttà perchè stesa di getto e molto nervosamente!).
    VITTORIO DEL PIANO, (tel-mobile:3283187713).

  6. Credo fermamente nell’innocenza di Alessandro Riva. Rimango impietrito davanti ad una sentenza che mette fine ad una storia crudele e senza via di scampo all’accusato e alle presunte vittime. Credo nell’onestà di Alessandro, amico e compagno di vita e di lavoro… il mondo dell’arte è stato complice in qualche modo nell’ambiguità che lo ha reso bersaglio di tutto questo. Alessandro sconterà questi anni e io sarò con lui e con la sua famiglia ad attenderlo per poi riscattare il tempo perso… Tieni duro amico caro!

  7. Francamente non so se Riva sia colpevole od innocente e comunque non è affar mio. Inviterei tutti se possibile a sospendere i commenti. Così come erano fuori luogo le decine di messaggi di solidarietà per l’incriminazione lo sono ancor di più quelli che plaudono alla condanna. Cerchiamo di essere seri e di praticare una volta tanto il silenzio.

  8. Sospendere ogni giudizio? No, mai.
    Le perversioni derivanti dal pensarsi onnipotente vanno perseguite e collocate definitivamente fuori dal consorzio umano.Il 41 bis e il suo inasprimento va applicato a questi immondi esseri.In alternativa, la castrazione fisica sarebbe una pena che tiene conto del “perdono cristiano” che purtroppo è dovuto a tutti.Gli amici di Riva andrebbero affidati alle “amorevoli cure” di Vittorio del Piano che certamente li guarirebbe nel corpo e nella mente.

  9. serieta’ sarebbe non fare cannibalismo di stampa mettendo queste news!!
    e’ una rivista d’arte o cronaca vera o novella 2000?
    agli esaltati andate a fare moralismo da un’altra parte!

  10. “Caro Eric, hai mai pensato per un solo momento alle vittime segnate per la vita?”

    L’unica vittima qui è Alessandro Riva, la fama, l’isteria collettiva, la stampa fanno presto a provocare gravi errori giudiziari. Io consiglio vivamente di dare un occhiata a questa inchiesta, forse qualcuno se renderà conto cosa le voci incontrollate e la sete di sangue possono provocare.

    http://www.falsiabusi.it/casi/outreau.html

    Buona visione.

  11. Ricordo a tutti che ci sono tre gradi di giudizio: questa è la sentenza di primo grado.
    Attendiamo fiduciosi e in silenzio, prima di sparare su una persona che potrebbe essere innocente.

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