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Aldo Spoldi – L’Accademia dello Scivolo
Lo Studio Marconi ’65 presenta la mostra L’Accademia dello Scivolo. Personaggi de Il Mondo Nuovo di Aldo Spoldi. Contemporaneamente la Fondazione Marconi dedica all’artista una personale Il Mondo Nuovo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 17 febbraio lo Studio Marconi ’65 presenta la mostra L’Accademia dello Scivolo. Personaggi de Il Mondo Nuovo di Aldo Spoldi.
Contemporaneamente la Fondazione Marconi dedica all’artista una personale Il Mondo Nuovo.
L’artista descrive, in una lettera indirizzata a Giorgio Marconi, la situazione immaginaria in cui ha sviluppato questo progetto espositivo.
Aldo Spoldi ha immaginato che alcuni personaggi, spaventati dall’ultima crisi finanziaria, trovassero rifugio presso il suo atelier, e da qui non volessero più andarsene. Decisero anche di fondare lì una nuova scuola d’arte, L’Accademia dello Scivolo. Ma questa situazione surreale si è rivelata per l’artista un forte stimolo creativo. Il gruppo immaginario, composto da un critico d’arte, un filosofo, un’artista e un compositore ha suggerito ad Aldo Spoldi il grande quadro che è esposto in Fondazione e che dà il titolo alla mostra, Il Mondo Nuovo: un carro mascherato al cui interno si trovano bizzari personaggi, impegnati in svariate attività. Questi trascinano il carro fuori dalla società postmoderna, una società ormai in crisi, verso il Mondo Nuovo. Un mondo in cui la fantasia si sostituisce alla realtà attuale. Il quadro rappresenta il duello tra la realtà del mondo attuale e le possibilità insite nel mondo nuovo, pensiero alla base del quale sta la teoria della costruzione di mondi. Dice l’artista: “l’arte è significativa quando costruisce mondi”.
Allo Studio Marconi ’65 Aldo Spoldi espone proprio i personaggi che popolano il carro de Il Mondo nuovo: piccole sculture giocattolo, realizzate in legno e dipinte su entrambi i lati. Le figure bidimensionali appese alle pareti della Fondazione prendono corpo all’interno di questa mostra. Ecco allora materializzarsi un teatrino popolato dai personaggi virtuali che hanno occupato l’atelier del pittore: Andrea Bortolon, Met Levi, Cristina, Angelo Spettacoli il giocoliere e da quelli del carro mascherato come il pittore che disegna gli elementi del Mondo Nuovo l’arcobaleno e la mela, il personaggio a due teste che ingoia il mondo attuale.
Biografia
Aldo Spoldi è nato a Crema nel 1950 dove vive e lavora. Artista ironico, ludico, teatrale, è pittore, scultore, musicista, docente all’Accademia di Brera. Lo sviluppo della sua attività coincide con le trasformazioni dell’arte e della società, ognuna delle quali si rispecchia nelle varie fasi del suo lavoro. All’inizio degli anni Settanta si accosta all’arte concettuale e alle esperienze teatrali realizzando performances nelle pubbliche vie di alcune città. Nel 1978 allestisce la sua prima mostra personale a Milano all’insegna dell’immagine, ironizzando sulle poetiche concettuali. In questo periodo, oltre a tenere numerose personali in Italia e all’estero, è invitato a importanti manifestazioni internazionali. Negli stessi anni inizia la collaborazione con la galleria di Giorgio Marconi. Compone anche due opere liriche: Enrico il Verde e Capitan Fracassa (per il Museo Pecci di Prato).
Nel 1988 costituisce la società-artista Oklahoma srl la cui finalità è la trasformazione dell’attività della ditta in opera d’arte.
Come docente dell’Accademia di Brera elabora una serie di personaggi virtuali: l’artista Cristina Show, il filosofo Andrae Bortolon, il fotografo Met Levi e il critico d’arte Angelo Spettacoli. Nell’ambito di questo progetto pubblica i volumi Lezioni di educazione estetica, Cristina Show – Frammenti di vita e Lezioni di filosofia morale, tutti e tre editi da Skira.
Contemporaneamente la Fondazione Marconi dedica all’artista una personale Il Mondo Nuovo.
L’artista descrive, in una lettera indirizzata a Giorgio Marconi, la situazione immaginaria in cui ha sviluppato questo progetto espositivo.
Aldo Spoldi ha immaginato che alcuni personaggi, spaventati dall’ultima crisi finanziaria, trovassero rifugio presso il suo atelier, e da qui non volessero più andarsene. Decisero anche di fondare lì una nuova scuola d’arte, L’Accademia dello Scivolo. Ma questa situazione surreale si è rivelata per l’artista un forte stimolo creativo. Il gruppo immaginario, composto da un critico d’arte, un filosofo, un’artista e un compositore ha suggerito ad Aldo Spoldi il grande quadro che è esposto in Fondazione e che dà il titolo alla mostra, Il Mondo Nuovo: un carro mascherato al cui interno si trovano bizzari personaggi, impegnati in svariate attività. Questi trascinano il carro fuori dalla società postmoderna, una società ormai in crisi, verso il Mondo Nuovo. Un mondo in cui la fantasia si sostituisce alla realtà attuale. Il quadro rappresenta il duello tra la realtà del mondo attuale e le possibilità insite nel mondo nuovo, pensiero alla base del quale sta la teoria della costruzione di mondi. Dice l’artista: “l’arte è significativa quando costruisce mondi”.
Allo Studio Marconi ’65 Aldo Spoldi espone proprio i personaggi che popolano il carro de Il Mondo nuovo: piccole sculture giocattolo, realizzate in legno e dipinte su entrambi i lati. Le figure bidimensionali appese alle pareti della Fondazione prendono corpo all’interno di questa mostra. Ecco allora materializzarsi un teatrino popolato dai personaggi virtuali che hanno occupato l’atelier del pittore: Andrea Bortolon, Met Levi, Cristina, Angelo Spettacoli il giocoliere e da quelli del carro mascherato come il pittore che disegna gli elementi del Mondo Nuovo l’arcobaleno e la mela, il personaggio a due teste che ingoia il mondo attuale.
Biografia
Aldo Spoldi è nato a Crema nel 1950 dove vive e lavora. Artista ironico, ludico, teatrale, è pittore, scultore, musicista, docente all’Accademia di Brera. Lo sviluppo della sua attività coincide con le trasformazioni dell’arte e della società, ognuna delle quali si rispecchia nelle varie fasi del suo lavoro. All’inizio degli anni Settanta si accosta all’arte concettuale e alle esperienze teatrali realizzando performances nelle pubbliche vie di alcune città. Nel 1978 allestisce la sua prima mostra personale a Milano all’insegna dell’immagine, ironizzando sulle poetiche concettuali. In questo periodo, oltre a tenere numerose personali in Italia e all’estero, è invitato a importanti manifestazioni internazionali. Negli stessi anni inizia la collaborazione con la galleria di Giorgio Marconi. Compone anche due opere liriche: Enrico il Verde e Capitan Fracassa (per il Museo Pecci di Prato).
Nel 1988 costituisce la società-artista Oklahoma srl la cui finalità è la trasformazione dell’attività della ditta in opera d’arte.
Come docente dell’Accademia di Brera elabora una serie di personaggi virtuali: l’artista Cristina Show, il filosofo Andrae Bortolon, il fotografo Met Levi e il critico d’arte Angelo Spettacoli. Nell’ambito di questo progetto pubblica i volumi Lezioni di educazione estetica, Cristina Show – Frammenti di vita e Lezioni di filosofia morale, tutti e tre editi da Skira.
17
febbraio 2011
Aldo Spoldi – L’Accademia dello Scivolo
Dal 17 febbraio al 19 marzo 2011
arte contemporanea
Location
STUDIO MARCONI ’65
Milano, Via Alessandro Tadino, 17, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 17, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11–19.30
Vernissage
17 Febbraio 2011, ore 19
Ufficio stampa
CRISTINA PARISET
Autore