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Andrea Di Marco – Diario o almanacco per il diletto comune
La Galleria d’Arte Moderna “tiene a battesimo” Andrea Di Marco con la sua prima esposizione pubblica in Sicilia: dipinti, un’installazione di lavori su carta, fotografie, tutte opere inedite o realizzate ad hoc che documentano le recenti ricerche del giovane artista palermitano.
Comunicato stampa
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“Almanacco o diario per il diletto comune” è la prima mostra di un progetto triennale che vedrà alla GAM di Palermo una serie di esposizioni dedicate ad alcuni dei più affermati artisti siciliani delle ultime generazioni.
L’esposizione, che verrà inaugurata sabato 12 marzo alle ore 19.00, accoglie opere inedite o realizzate ad hoc che documentano le recenti ricerche del giovane artista palermitano. Dipinti, un’installazione di venti raffinati lavori su carta, una serie di dieci fotografie: scatti solitamente utilizzati come appunti visivi e supporti progettuali del lavoro, che diventano opere essi stessi e che, sebbene non abbiano trovato approdo su una tela, rivelano sorprendentemente una autonomia iconografica non traducibile nel linguaggio pittorico.
Il titolo della mostra, “Almanacco o diario per il diletto comune”, è la traduzione di “Taschenbuch und Almanach zum geselligen Vergnügen” opera di Wilhelm Gottlieb Becker, storico, archeologo e scrittore tedesco della seconda metà del Settecento. Il diario, considerato come una sorta di compendio dell’idea romantica di unione e rinnovamento delle arti, raccoglieva stampe, poesie, racconti. Lo spunto letterario a cui si affida Di Marco rimanda alla formula del catalogo, raccolta di immagini e parole rintracciate sul filo di suggestioni casuali, al di fuori di logiche strettamente narrative o intimiste.
A caratterizzare la ricerca più recente di Di Marco è la scelta di soggetti dimessi, silenziosi, cose comuni sospese al centro di spazi rarefatti: si tratta di luoghi mai chiaramente identificabili, privi di qualsiasi presenza umana. Sempre ripresi con un taglio frontale e più o meno ravvicinato, questi oggetti mettono in atto un intenso faccia a faccia con lo sguardo dell’artista, prima, e con quello del pubblico, poi. Ne deriva un dialogo meditativo, che parte dalla concretezza del racconto quotidiano, per approdare a una dimensione concettuale, lirica, assoluta. Sedie, scale, strutture abitative, trattori, saracinesche chiuse, pompe di benzina, barche, sono solo alcuni dei motivi ricorrenti: oggetti individuati per caso, durante il percorso attraverso città, campagne, periferie urbane, che tendono a somigliare a schemi geometrici o mentali, oppure ad apparizioni effimere, dissolte in una luce tersa o risucchiate da ampie zone di nero.
Quella di Andrea Di Marco è una pittura densa, vibrante, ma sempre coltivata nel solco di una sottile malinconia contemplativa che trasforma in una specie di poesia crepuscolare quelle pagine di prosa collezionate grazie all’esercizio di uno sguardo attento e commosso, rivolto al reale. L’imbattersi in frammenti da consegnare allo sguardo e al pensiero è premessa per una indagine intorno al mondo, alle cose e alla propria relazione con essi: un infaticabile lavoro di osservazione e archiviazione, finalizzato alla ricerca di una bellezza universale racchiusa nel particolare.
Nel corso della mostra, due eventi speciali: il 2 aprile Andrea Di Marco darà al pubblico una sua personalissima lettura delle collezioni della GAM con una speciale visita guidata, il 9 aprile ospiterà un altro giovane artista, Mario Consiglio, per realizzare una installazione che rimarrà esposta fino alla fine della mostra.
Promossa dalla Galleria d’Arte Moderna di Palermo e dall’Associazione Ars Mediterranea, in collaborazione con la Galleria Bonelli ArteContemporanea e la Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, con il patrocinio dalla Regione Siciliana e dal Comune di Palermo, “Almanacco o diario per il diletto comune” costituisce un momento significativo nella carriera di Andrea Di Marco, che figura a pieno titolo tra quegli artisti mid-career dediti specificamente al linguaggio pittorico che stanno contribuendo a scrivere la storia più attuale della pittura italiana.
La mostra è sostenuta da Elenka e Tribe Art, con il supporto di Complot ideobase e del Centro d'Arte Piana dei Colli che hanno contribuito alla realizzazione del documentario sull’artista in proiezione dal 10 aprile proprio a Villa Alliata.
Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, offre un ampio apparato iconografico con un testo di presentazione di Beatrice Buscaroli, i saggi di Helga Marsala e Alessandro Pinto e un contributo di Giulia Ingarao.
La cartella stampa è scaricabile dal sito www.galleriadartemodernapalermo.it
L’esposizione, che verrà inaugurata sabato 12 marzo alle ore 19.00, accoglie opere inedite o realizzate ad hoc che documentano le recenti ricerche del giovane artista palermitano. Dipinti, un’installazione di venti raffinati lavori su carta, una serie di dieci fotografie: scatti solitamente utilizzati come appunti visivi e supporti progettuali del lavoro, che diventano opere essi stessi e che, sebbene non abbiano trovato approdo su una tela, rivelano sorprendentemente una autonomia iconografica non traducibile nel linguaggio pittorico.
Il titolo della mostra, “Almanacco o diario per il diletto comune”, è la traduzione di “Taschenbuch und Almanach zum geselligen Vergnügen” opera di Wilhelm Gottlieb Becker, storico, archeologo e scrittore tedesco della seconda metà del Settecento. Il diario, considerato come una sorta di compendio dell’idea romantica di unione e rinnovamento delle arti, raccoglieva stampe, poesie, racconti. Lo spunto letterario a cui si affida Di Marco rimanda alla formula del catalogo, raccolta di immagini e parole rintracciate sul filo di suggestioni casuali, al di fuori di logiche strettamente narrative o intimiste.
A caratterizzare la ricerca più recente di Di Marco è la scelta di soggetti dimessi, silenziosi, cose comuni sospese al centro di spazi rarefatti: si tratta di luoghi mai chiaramente identificabili, privi di qualsiasi presenza umana. Sempre ripresi con un taglio frontale e più o meno ravvicinato, questi oggetti mettono in atto un intenso faccia a faccia con lo sguardo dell’artista, prima, e con quello del pubblico, poi. Ne deriva un dialogo meditativo, che parte dalla concretezza del racconto quotidiano, per approdare a una dimensione concettuale, lirica, assoluta. Sedie, scale, strutture abitative, trattori, saracinesche chiuse, pompe di benzina, barche, sono solo alcuni dei motivi ricorrenti: oggetti individuati per caso, durante il percorso attraverso città, campagne, periferie urbane, che tendono a somigliare a schemi geometrici o mentali, oppure ad apparizioni effimere, dissolte in una luce tersa o risucchiate da ampie zone di nero.
Quella di Andrea Di Marco è una pittura densa, vibrante, ma sempre coltivata nel solco di una sottile malinconia contemplativa che trasforma in una specie di poesia crepuscolare quelle pagine di prosa collezionate grazie all’esercizio di uno sguardo attento e commosso, rivolto al reale. L’imbattersi in frammenti da consegnare allo sguardo e al pensiero è premessa per una indagine intorno al mondo, alle cose e alla propria relazione con essi: un infaticabile lavoro di osservazione e archiviazione, finalizzato alla ricerca di una bellezza universale racchiusa nel particolare.
Nel corso della mostra, due eventi speciali: il 2 aprile Andrea Di Marco darà al pubblico una sua personalissima lettura delle collezioni della GAM con una speciale visita guidata, il 9 aprile ospiterà un altro giovane artista, Mario Consiglio, per realizzare una installazione che rimarrà esposta fino alla fine della mostra.
Promossa dalla Galleria d’Arte Moderna di Palermo e dall’Associazione Ars Mediterranea, in collaborazione con la Galleria Bonelli ArteContemporanea e la Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, con il patrocinio dalla Regione Siciliana e dal Comune di Palermo, “Almanacco o diario per il diletto comune” costituisce un momento significativo nella carriera di Andrea Di Marco, che figura a pieno titolo tra quegli artisti mid-career dediti specificamente al linguaggio pittorico che stanno contribuendo a scrivere la storia più attuale della pittura italiana.
La mostra è sostenuta da Elenka e Tribe Art, con il supporto di Complot ideobase e del Centro d'Arte Piana dei Colli che hanno contribuito alla realizzazione del documentario sull’artista in proiezione dal 10 aprile proprio a Villa Alliata.
Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, offre un ampio apparato iconografico con un testo di presentazione di Beatrice Buscaroli, i saggi di Helga Marsala e Alessandro Pinto e un contributo di Giulia Ingarao.
La cartella stampa è scaricabile dal sito www.galleriadartemodernapalermo.it
12
marzo 2011
Andrea Di Marco – Diario o almanacco per il diletto comune
Dal 12 marzo al primo maggio 2011
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
GAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA PALERMO
Palermo, Piazza Sant'Anna, 21, (Palermo)
Palermo, Piazza Sant'Anna, 21, (Palermo)
Biglietti
intero euro 6,00; ridotto euro 4,00
Cumulativo collezione permanente+mostra 9,00 euro
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9.30–18.30, la biglietteria chiude alle ore 17.30
lunedì chiuso
Vernissage
12 Marzo 2011, ore 19
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore