Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Daniele Davitti – Accomodati a tavola!
Nell’ambito di Florence Design Week 2011 Daniele Davitti propone una riflessione sull’idea del design industriale nell’oggettistica domestica legata all’apparecchiatura della tavola e all’idea del desco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 24 maggio alle ore 18.30 presso la libreria Brac, Via de’ Vagellai 18r inaugura Accomodati a tavola! di Daniele Davitti, un progetto site-specific per Brac nell’ambito di Florence Design Week 2011.
Con questo lavoro Daniele Davitti propone una riflessione sull’idea del design industriale nell’oggettistica domestica legata all’apparecchiatura della tavola e all’idea del desco.
I disegni partono da interpretazioni di stili del passato adattati alla posateria e alla stoviglieria. Lo scopo è quello di riprodurre l’antico artigianato, l’arte del cesello, della soffiatura del vetro e della formatura della porcellana ma in chiave di design industriale, quindi facilmente ripetibile con processi industriali .
Si vestiranno cuscini, paralampade, tovaglie e divani con pattern recanti forchette del Settecento, vasi del Seicento o bicchieri dell’Ottocento, un modo per far convivere il gusto del passato con un’idea di arredamento di interni contemporaneo, ricercando in alcuni passi le origini del design. Come ad esempio le rudimentali tecniche di riproduzione in serie legate alla porcellana, o alle pionieristiche lavorazioni seriali del vetro degli inizi del XX secolo.
In un’epoca in cui il design ha perduto la sua connotazione “democratica” raggiungendo spesso prezzi e costi di fabbricazione paragonabili a quelli delle lavorazioni artigianali può essere un indicativo spunto di riflessione collocare sopra ai nuovi oggetti i loro stessi “avi”. Contraddistinti da gusti, usi e fabbricazione diverse ma fondamentalmente invariati nella loro funzione e nella loro essenza sin dal giorno, ormai perduto nella storia, in cui presero forma.
Daniele Davitti nato a Firenze nel 1986 ha studiato a Firenze e in Giappone. Diplomato all’istituto d’arte di Sesto Fiorentino ha proseguito gli studi presso il Polimoda in Firenze avvicinandosi al mondo della grafica, dell’illustrazione e al linguaggio della moda inteso più come arte che come business. Terminati gli studi ha frequentato il Bunka Fashion College di Osaka in Giappone, perfezionandosi sui linguaggi della moda e della grafica giapponesi.
Moda e grafica si intrecciano e interagiscono nelle sue opere riportando sempre alla luce la ricerca della qualità artistica, intesa come tecnica e cultura, attraverso l’utilizzo di schemi e tecniche del passato in chiave contemporanea, in grado di emozionare ma anche stimolare intellettualmente lo spettatore giocando su archetipi e stereotipi artistici già conosciuti. Attualmente lavora come docente di design presso il Polimoda di Firenze. www.danieledavitti.it
Con questo lavoro Daniele Davitti propone una riflessione sull’idea del design industriale nell’oggettistica domestica legata all’apparecchiatura della tavola e all’idea del desco.
I disegni partono da interpretazioni di stili del passato adattati alla posateria e alla stoviglieria. Lo scopo è quello di riprodurre l’antico artigianato, l’arte del cesello, della soffiatura del vetro e della formatura della porcellana ma in chiave di design industriale, quindi facilmente ripetibile con processi industriali .
Si vestiranno cuscini, paralampade, tovaglie e divani con pattern recanti forchette del Settecento, vasi del Seicento o bicchieri dell’Ottocento, un modo per far convivere il gusto del passato con un’idea di arredamento di interni contemporaneo, ricercando in alcuni passi le origini del design. Come ad esempio le rudimentali tecniche di riproduzione in serie legate alla porcellana, o alle pionieristiche lavorazioni seriali del vetro degli inizi del XX secolo.
In un’epoca in cui il design ha perduto la sua connotazione “democratica” raggiungendo spesso prezzi e costi di fabbricazione paragonabili a quelli delle lavorazioni artigianali può essere un indicativo spunto di riflessione collocare sopra ai nuovi oggetti i loro stessi “avi”. Contraddistinti da gusti, usi e fabbricazione diverse ma fondamentalmente invariati nella loro funzione e nella loro essenza sin dal giorno, ormai perduto nella storia, in cui presero forma.
Daniele Davitti nato a Firenze nel 1986 ha studiato a Firenze e in Giappone. Diplomato all’istituto d’arte di Sesto Fiorentino ha proseguito gli studi presso il Polimoda in Firenze avvicinandosi al mondo della grafica, dell’illustrazione e al linguaggio della moda inteso più come arte che come business. Terminati gli studi ha frequentato il Bunka Fashion College di Osaka in Giappone, perfezionandosi sui linguaggi della moda e della grafica giapponesi.
Moda e grafica si intrecciano e interagiscono nelle sue opere riportando sempre alla luce la ricerca della qualità artistica, intesa come tecnica e cultura, attraverso l’utilizzo di schemi e tecniche del passato in chiave contemporanea, in grado di emozionare ma anche stimolare intellettualmente lo spettatore giocando su archetipi e stereotipi artistici già conosciuti. Attualmente lavora come docente di design presso il Polimoda di Firenze. www.danieledavitti.it
24
maggio 2011
Daniele Davitti – Accomodati a tavola!
Dal 24 al 29 maggio 2011
design
arte contemporanea
giovane arte
arte contemporanea
giovane arte
Location
LIBRERIA BRAC
Firenze, Via Dei Vagellai, 18 r, (Firenze)
Firenze, Via Dei Vagellai, 18 r, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 11.30-24; Domenica 12-18
Vernissage
24 Maggio 2011, h 18.30
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Autore