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Carrara Marble Weeks
In un angolo fra i più suggestivi del centro storico i visitatori di Carrara Marble Week si troveranno davanti, all’improvviso, un gigantesco David, il capolavoro di Michelangelo che, dopo avere affascinato le notti di Firenze durante il festival “Florens 2010” offrirà, nel luogo di origine della scultura, le suggestioni della scultura collocata nel luogo più inatteso. È una delle tante suggestioni che offre Carrara Marble Week, resa possibile dagli Studi D’Arte Cave Michelangelo che partecipano con entusiasmo ad un evento che vuole ricreare il rapporto fra città e marmo
Comunicato stampa
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Gli Studi d’Arte Cave Michelangelo per Carrara Marble Week (8 – 12 giugno) portano nel centro storico antico e moderno, Michelangelo e la scultura greca, isole e arcipelaghi di Luciano Massari con la Colonna di Maggio di Luigi Mainolfi creano suggestioni con la memoria e testimoniano il presente.
Carrara, 3 giugno 2011
In un angolo fra i più suggestivi del centro storico i visitatori di Carrara Marble Week si troveranno davanti, all’improvviso, un gigantesco David, il capolavoro di Michelangelo che, dopo avere affascinato le notti di Firenze durante il festival “Florens 2010” offrirà, nel luogo di origine della scultura, le suggestioni della scultura collocata nel luogo più inatteso. (nella foto)
Ai curiosi e agli appassionati il compito di trovare, fra la Piazza delle Erbe e la maestosa Piazza Alberica, il punto esatto in cui è collocata l’opera, ma la casa dove Michelangelo ha vissuto i momenti più intensi del suo rapporto con Carrara e con il marmo è a pochi passi, e il suo capolavoro ritrova così un rapporto con gli spazi della città in una collocazione tanto inattesa quanto naturale, nel luogo dove meno l’aspetti.
È una delle tante suggestioni che offre Carrara Marble Week, resa possibile dagli Studi D’Arte Cave Michelangelo che partecipano con entusiasmo ad un evento che vuole ricreare il rapporto fra città e marmo.
Da anni protagonisti della scultura internazionale, gli “Studi” che hanno in Franco Barattini il loro riferimento ed in Luciano Massari la guida artistica, sono uno dei centri di riferimento dei grandi scultori contemporanei che scelgono l’atelier di via Piave come il luogo in cui realizzare le loro opere. Fra di loro spiccano nomi come Maurizio Cattelan, Jan Fabre, Anton Ginzburg, Luigi Mainolfi, Giuseppe Penone, Anna Chromy, Sislej Xhafa, ma ne mancano tanti altri. È il risultato di “una scelta che reinterpreta il ruolo e la funzione dello “studio” tradizionale, fornendo supporto agli artisti in ogni fase della realizzazione dell’opera: dalla scelta del blocco fino all’installazione della scultura”. Luciano Massari che frequenta, nello stesso tempo, il ruolo dello scultore e quello dell’interfaccia fra atelier e artista, ha curato la presenza degli Studi Cave Michelangelo all’evento con una scelta di opere che testimoniano, nello stesso tempo, la valenza del laboratorio come luogo di realizzazione dell’opera e l’universalità della scultura attraverso i secoli collocando negli spazi del centro storico una grande copia in resina del David e il marmo della Nike di Samotracia, che fanno parte della storia dell’arte, ma esponendo anche pezzi di assoluta attualità. Così sulla facciata dell’austera Cassa di Risparmio di Carrara si presenterà la “Colonna di Maggio” di Luigi Mainolfi in terracotta, ferro, cemento rivestita da una tela e riproposta in marmo negli spazi esterni della Chiesa del Suffragio mentre un gioco di ombre proietterà la “Nike” sulla facciata del Politeama.
Per gli appassionati lo stupore si rinnoverà con le opere di Massari, collocate negli spazi nobili al piano terreno di Palazzo Pisani in via Loris Giorgi, dove lo scultore tutto carrarese presenta il frutto della ricerca più attuale: “Isola di Polvere” e “Isola di Fuoco” due lavori frutto di uno straordinario senso della natura, estremamente raffinato, che affronta con sensibilità l’emergenza ambientale e sociale attraverso una ricerca sull’uso sostenibile dei materiali ed affiora il suo legame con il territorio.
Un altro gruppo di sculture di Massari, gli “Arcipelaghi”, sono collocate nella Piazza delle Erbe, in un dialogo, non facile con il David, proponendo un uso moderno del materiale, senza virtuosismi, con isole che galleggiano nelle concavità ricavate nel marmo bianco e con forti somiglianze con le asperità della luna.
Luciano Massari (1956) vive e lavora a Carrara e a Torino. La sua produzione artistica più recente nasce da una ricerca caratterizzata da forti toni progettuali con interventi ambientali con il dialogo tra la scultura e la poesia, con le collaborazioni con altri artisti e poeti. Sue installazioni sono esposte in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero come “7 Verità” (2004) nel sito Puna Pau all’Isola di Pasqua, “Isola dell’identità” nella Collezione Gori al Parco di Celle (PT) e “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR).
Luigi Mainolfi (Avellino 1948) vive e lavora tra Torino e la Toscana. Numerose le mostre personali e le rassegne internazionali nel suo curriculum: le Biennali di San Paolo del Brasile, di Venezia , la Biennale di Parigi e quelle di Carrara oltre a Documenta 7 di Kassel. È stato scelto come rappresentante dell'arte italiana in Giappone, approdando al Museo d'Arte Contemporanea di Sapporo. Recentemente ha esposto presso: l’Institut Italien de la Culture (Colonia) la Stadtische Galerie di Ravensburg; (2008). Le sue opere vanno dalle performance alle terracotte, alle sculture, fino alle installazioni di luci e si dirigono sempre più verso una dimensione multimediale. La pittura e la scultura sono sempre presenti e le sculture diventano spesso elementi di un’installazione con i disegni che interagiscono con video o con altre superfici.
Carrara, 3 giugno 2011
In un angolo fra i più suggestivi del centro storico i visitatori di Carrara Marble Week si troveranno davanti, all’improvviso, un gigantesco David, il capolavoro di Michelangelo che, dopo avere affascinato le notti di Firenze durante il festival “Florens 2010” offrirà, nel luogo di origine della scultura, le suggestioni della scultura collocata nel luogo più inatteso. (nella foto)
Ai curiosi e agli appassionati il compito di trovare, fra la Piazza delle Erbe e la maestosa Piazza Alberica, il punto esatto in cui è collocata l’opera, ma la casa dove Michelangelo ha vissuto i momenti più intensi del suo rapporto con Carrara e con il marmo è a pochi passi, e il suo capolavoro ritrova così un rapporto con gli spazi della città in una collocazione tanto inattesa quanto naturale, nel luogo dove meno l’aspetti.
È una delle tante suggestioni che offre Carrara Marble Week, resa possibile dagli Studi D’Arte Cave Michelangelo che partecipano con entusiasmo ad un evento che vuole ricreare il rapporto fra città e marmo.
Da anni protagonisti della scultura internazionale, gli “Studi” che hanno in Franco Barattini il loro riferimento ed in Luciano Massari la guida artistica, sono uno dei centri di riferimento dei grandi scultori contemporanei che scelgono l’atelier di via Piave come il luogo in cui realizzare le loro opere. Fra di loro spiccano nomi come Maurizio Cattelan, Jan Fabre, Anton Ginzburg, Luigi Mainolfi, Giuseppe Penone, Anna Chromy, Sislej Xhafa, ma ne mancano tanti altri. È il risultato di “una scelta che reinterpreta il ruolo e la funzione dello “studio” tradizionale, fornendo supporto agli artisti in ogni fase della realizzazione dell’opera: dalla scelta del blocco fino all’installazione della scultura”. Luciano Massari che frequenta, nello stesso tempo, il ruolo dello scultore e quello dell’interfaccia fra atelier e artista, ha curato la presenza degli Studi Cave Michelangelo all’evento con una scelta di opere che testimoniano, nello stesso tempo, la valenza del laboratorio come luogo di realizzazione dell’opera e l’universalità della scultura attraverso i secoli collocando negli spazi del centro storico una grande copia in resina del David e il marmo della Nike di Samotracia, che fanno parte della storia dell’arte, ma esponendo anche pezzi di assoluta attualità. Così sulla facciata dell’austera Cassa di Risparmio di Carrara si presenterà la “Colonna di Maggio” di Luigi Mainolfi in terracotta, ferro, cemento rivestita da una tela e riproposta in marmo negli spazi esterni della Chiesa del Suffragio mentre un gioco di ombre proietterà la “Nike” sulla facciata del Politeama.
Per gli appassionati lo stupore si rinnoverà con le opere di Massari, collocate negli spazi nobili al piano terreno di Palazzo Pisani in via Loris Giorgi, dove lo scultore tutto carrarese presenta il frutto della ricerca più attuale: “Isola di Polvere” e “Isola di Fuoco” due lavori frutto di uno straordinario senso della natura, estremamente raffinato, che affronta con sensibilità l’emergenza ambientale e sociale attraverso una ricerca sull’uso sostenibile dei materiali ed affiora il suo legame con il territorio.
Un altro gruppo di sculture di Massari, gli “Arcipelaghi”, sono collocate nella Piazza delle Erbe, in un dialogo, non facile con il David, proponendo un uso moderno del materiale, senza virtuosismi, con isole che galleggiano nelle concavità ricavate nel marmo bianco e con forti somiglianze con le asperità della luna.
Luciano Massari (1956) vive e lavora a Carrara e a Torino. La sua produzione artistica più recente nasce da una ricerca caratterizzata da forti toni progettuali con interventi ambientali con il dialogo tra la scultura e la poesia, con le collaborazioni con altri artisti e poeti. Sue installazioni sono esposte in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero come “7 Verità” (2004) nel sito Puna Pau all’Isola di Pasqua, “Isola dell’identità” nella Collezione Gori al Parco di Celle (PT) e “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR).
Luigi Mainolfi (Avellino 1948) vive e lavora tra Torino e la Toscana. Numerose le mostre personali e le rassegne internazionali nel suo curriculum: le Biennali di San Paolo del Brasile, di Venezia , la Biennale di Parigi e quelle di Carrara oltre a Documenta 7 di Kassel. È stato scelto come rappresentante dell'arte italiana in Giappone, approdando al Museo d'Arte Contemporanea di Sapporo. Recentemente ha esposto presso: l’Institut Italien de la Culture (Colonia) la Stadtische Galerie di Ravensburg; (2008). Le sue opere vanno dalle performance alle terracotte, alle sculture, fino alle installazioni di luci e si dirigono sempre più verso una dimensione multimediale. La pittura e la scultura sono sempre presenti e le sculture diventano spesso elementi di un’installazione con i disegni che interagiscono con video o con altre superfici.
08
giugno 2011
Carrara Marble Weeks
Dall'otto giugno all'otto settembre 2011
fiera
Location
CENTRO STORICO
Carrara, (Massa-carrara)
Carrara, (Massa-carrara)
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI