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Amalric Walter – La riscoperta della pasta di vetro
I segreti e le innovazioni creative legate a una delle più antiche e singolari tecniche di lavorazione vetraria come la pasta di vetro, vengono messi in
luce in una grande mostra al Museo del Vetro di Murano dedicata alla figura di Amalric Walter (Sèvres, 1870 – Lury-sur-Arnon, 1959) e alla sua
produzione artistica, con una completezza e una ricchezza di opere senza precedenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I segreti e le innovazioni creative legate a una delle più antiche e singolari tecniche di lavorazione vetraria come la pasta di vetro, vengono messi in
luce in una grande mostra al Museo del Vetro di Murano dedicata alla figura di Amalric Walter (Sèvres, 1870 – Lury-sur-Arnon, 1959) e alla sua
produzione artistica, con una completezza e una ricchezza di opere senza precedenti.
A cura di Paolo Bellomo e Carlo Mitarotonda, con il coordinamento di Chiara Squarcina, la mostra si realizza con il patrocinio del Consolato
Generale di Francia e dell’Institut Francais di Milano e con il sostegno di Sharp.
Padroneggiata già in epoca antichissima da egizi, fenici, greci e romani, ma conosciuta anche dai grandi maestri vetrai muranesi, la particolare tecnica
della “pasta di vetro” conosce un nuovo impulso nella Francia a cavallo tra Otto e Novecento, in un periodo di grande fermento per le arti visive, decorative e plastiche.
In questo contesto opera Amalric Walter che, dopo prove ed esperimenti, basandosi anche su studi e pubblicazioni di predecessori come Henry Cros
e Albert Dammouse, insieme all’amico professore Gabriel Lévy, riuscirà ad ottenere il misterioso “legante”, il cui segreto era gelosamente custodito dai maestri.
Sono circa quattrocento gli oggetti esposti in mostra, organizzati cronologicamente, che vanno a coprire l’intero arco di produzione dell’artista francese,
mettendone in risalto le diverse tematiche affrontate attraverso questa speciale tecnica.
Si affiancano documenti cartacei, foto originali, pezzi unici e oggetti con simbologie religiose, attraverso cui emerge la specialissima alchimia fatta di
dolcezza, meditazione, fantasia e colore che contraddistingue il suo straordinario lavoro.
luce in una grande mostra al Museo del Vetro di Murano dedicata alla figura di Amalric Walter (Sèvres, 1870 – Lury-sur-Arnon, 1959) e alla sua
produzione artistica, con una completezza e una ricchezza di opere senza precedenti.
A cura di Paolo Bellomo e Carlo Mitarotonda, con il coordinamento di Chiara Squarcina, la mostra si realizza con il patrocinio del Consolato
Generale di Francia e dell’Institut Francais di Milano e con il sostegno di Sharp.
Padroneggiata già in epoca antichissima da egizi, fenici, greci e romani, ma conosciuta anche dai grandi maestri vetrai muranesi, la particolare tecnica
della “pasta di vetro” conosce un nuovo impulso nella Francia a cavallo tra Otto e Novecento, in un periodo di grande fermento per le arti visive, decorative e plastiche.
In questo contesto opera Amalric Walter che, dopo prove ed esperimenti, basandosi anche su studi e pubblicazioni di predecessori come Henry Cros
e Albert Dammouse, insieme all’amico professore Gabriel Lévy, riuscirà ad ottenere il misterioso “legante”, il cui segreto era gelosamente custodito dai maestri.
Sono circa quattrocento gli oggetti esposti in mostra, organizzati cronologicamente, che vanno a coprire l’intero arco di produzione dell’artista francese,
mettendone in risalto le diverse tematiche affrontate attraverso questa speciale tecnica.
Si affiancano documenti cartacei, foto originali, pezzi unici e oggetti con simbologie religiose, attraverso cui emerge la specialissima alchimia fatta di
dolcezza, meditazione, fantasia e colore che contraddistingue il suo straordinario lavoro.
01
febbraio 2013
Amalric Walter – La riscoperta della pasta di vetro
Dal primo febbraio al 12 maggio 2013
arti decorative e industriali
Location
MUSEO DEL VETRO DI MURANO
Venezia, Fondamenta Giustinian, 8, (Venezia)
Venezia, Fondamenta Giustinian, 8, (Venezia)
Biglietti
Intero 8,00 euro
Ridotto 5,50 euro
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2)
di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale*
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI
Gratuito
residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di
handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che
accompagnino gruppi; 1 gratuità ogni 15 biglietti previ
Orario di apertura
tutti i giorni fino al 31 marzo 10/17 (biglietteria 10/16.30);
dal 1 aprile 10/18 (biglietteria 10/17.30)
chiuso 1 maggio
Vernissage
1 Febbraio 2013, su invito
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Autore
Curatore