Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mauro Seresini – Fiabe di carta
Non chiamateli origami!
Effimere zoomorfie svelano nuove dimensioni.
Un duplice evento, che trova speciale sintonia nell’incontro tra la geniale proposta dell’artista milanese e il nuovo spazio mostre, che, per l’occasione, si svela con un’opera unica, esclusiva e temporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Misurare, incidere, tagliare, piegare, modellare, incastrare e montare: la bidimensionalità del foglio di carta si fa scultura, acquisisce nuove forme, assume volume e domina lo spazio, sfidando il tempo.
Un medium povero, comune, ma estremamente complesso: la carta, che da tradizionale supporto diventa opera, dispiega un inesauribile potenziale espressivo ed emozionale attraverso l’inventiva dell’artista milanese.
Mauro Seresini mette in scena un racconto: mediante il proprio vocabolario iconico, fatto di zoomorfie reali e fantastiche, egli narra la sua personale forma di creazione artistica.
L’effrazione e la manipolazione del supporto origina nuovi spazi e suggerisce dimensioni altre. Così, la white cube 33, abitata dall’ephemeral art seresiana, instaura con questa un rapporto osmotico, attirando il riguardante in un gioco di alterazioni percettive. Dinamiche forme sospese, i cui confini si confondono con quelli del luogo, conducono in una dimensione onirica e, parallelamente, ad una folgorazione, che manifesta il modus operandi del suo creatore.
Realtà e fantasia, scultura e carta, vita e arte, si dispiegano in coordinate spazio-temporali sfumate, solo apparentemente definite. Lavorare la carta richiede manualità e meditazione: il materiale non è neutro e la sua fragilità, celata dalla modularità degli incastri e delle incisioni, ha in sé la componente rigenerativa dell’arte, che supera il ciclo di vita della materia per assicurare all’idea nuove forme d’espressione.
Le fiabe seresiane hanno vita propria e come tutte le favole hanno un inizio e una fine.
Nel suo epilogo Fiabe di carta svelerà un segreto: la mostra terminerà infatti con l’invito ad esplorare le pagine di un libro illustrato, liberando, su ali di farfalle, nuove idee e propositi.
Un medium povero, comune, ma estremamente complesso: la carta, che da tradizionale supporto diventa opera, dispiega un inesauribile potenziale espressivo ed emozionale attraverso l’inventiva dell’artista milanese.
Mauro Seresini mette in scena un racconto: mediante il proprio vocabolario iconico, fatto di zoomorfie reali e fantastiche, egli narra la sua personale forma di creazione artistica.
L’effrazione e la manipolazione del supporto origina nuovi spazi e suggerisce dimensioni altre. Così, la white cube 33, abitata dall’ephemeral art seresiana, instaura con questa un rapporto osmotico, attirando il riguardante in un gioco di alterazioni percettive. Dinamiche forme sospese, i cui confini si confondono con quelli del luogo, conducono in una dimensione onirica e, parallelamente, ad una folgorazione, che manifesta il modus operandi del suo creatore.
Realtà e fantasia, scultura e carta, vita e arte, si dispiegano in coordinate spazio-temporali sfumate, solo apparentemente definite. Lavorare la carta richiede manualità e meditazione: il materiale non è neutro e la sua fragilità, celata dalla modularità degli incastri e delle incisioni, ha in sé la componente rigenerativa dell’arte, che supera il ciclo di vita della materia per assicurare all’idea nuove forme d’espressione.
Le fiabe seresiane hanno vita propria e come tutte le favole hanno un inizio e una fine.
Nel suo epilogo Fiabe di carta svelerà un segreto: la mostra terminerà infatti con l’invito ad esplorare le pagine di un libro illustrato, liberando, su ali di farfalle, nuove idee e propositi.
05
aprile 2013
Mauro Seresini – Fiabe di carta
Dal 05 al 28 aprile 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA33
Arezzo, Via Giuseppe Garibaldi, 33, (Arezzo)
Arezzo, Via Giuseppe Garibaldi, 33, (Arezzo)
Orario di apertura
giovedì e sabato ore 17-19.30
venerdì ore 18.30-23.30
domenica ore 11.00-13.00;17.00-20.00
Vernissage
5 Aprile 2013, ore 19.00
Autore
Curatore