Mentre la Biennale di Venezia intitola quest’edizione 2013 all’artista Marino Auriti e alla sua architettura visionaria, il “Palazzo Enciclopedico”, concepito intorno agli anni 50’ per contenere tutto il sapere umano, Pietrasanta, celebra contemporaneamente alcune delle menti più radicali degli ultimi decenni dell’architettura e del design e gli artigiani che con il loro saper fare secolare, traducono le idee innovative in materia e forma.
“Radical Minds-Radical Design” è il titolo della mostra ideata dalla Fondazione Centro Arti Visive in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato con la partecipazione del Centro Studi Poltronova di Firenze, curata da Alessandro Romanini in collaborazione con Stefano Pezzato.
L’iniziativa, ospitata dal MUSA (Museo Multimediale della Scultura e dell’Architettura) fa parte del complesso di eventi legati a “Homo Faber. La Mente e la Mano”, che presenta nei vari luoghi di Pietrasanta, la produzione artigianale che ha reso celebre nel mondo la cittadina versiliese, dal marmo al bronzo, passando dal mosaico all’intarsio, dalla terracotta alla ceramica, dalla scultura all’architettura al design.
“Radical Minds-Radical Design” raccoglie opere, oggetti e progetti, disegni, maquettes, fotografie e filmati di architetti, designer, artisti e collettivi come Archizoom, Nigel Coates, Gianni Pettena, Andrea Salvetti, Ettore Sottsass, Superstudio, UFO, per ricostruire una stagione, che sul finire degli anni 60’ e l’inizio dei 70’, ha visto una serie di giovani creativi, architetti, artisti e designer rivoluzionare i parametri e i linguaggi dell’architettura, dell’arte e del design, dell’abitare e del vivere insieme.
Singoli e gruppi di avanguardia “radicale” che scelgono e fondono i vari strumenti espressivi in un flusso sinestetico che unisce architettura, design,, arte, performance e azione fino alla comunicazione.
Personaggi che hanno conferito al design nella sua accezione più vasta, la valenza di strumento culturale, in grado di criticare e innovare la società e non solo le discipline del progetto, un mezzo in grado di produrre riflessione e pensiero e non solo oggetti.
Menti radicali, personaggi e collettivi vocati all’innovazione che non trascuravano la funzionalità e soprattutto i legami con la tradizione del saper-fare artigiano, che hanno reso il Belpaese un luogo a cui guardare per la creatività e la sperimentazione.
A testimonianza di ciò, opere come il divano superonda, la specchiera Ultrafragola, la Casa Anas gonfiabile, la lampada Dollaro e molto altro.
I filmati e le foto d’archivio contribuiranno a delineare un panorama esaustivo di una stagione che ha visto il mondo guardare all’Italia come l’epicentro della cultura del progetto, dell’innovazione e ha visto anche la Toscana giocare un ruolo chiave nella produzione e esportazione di creatività e innovazione.
Una stagione all’insegna della sperimentazione senza rinnegare la tradizione, che ha visto i grandi eventi su scala planetaria, come i movimenti studenteschi del 68’ che da Barkley sono arrivati a Milano passando per gli Champs Elysèes, i primi concerti di massa come Monterey, Woodstock e l’Isola di Whight, l’Arte Povera e la rivoluzione della sintassi espositiva sancita dalla mostra di Harald Szeeman “When Attitudes Become Forms” del 1969).
Una stagione straordinaria per il design italiano e la cultura del progetto in generale, che, prima del riflusso e della rimozione che accompagnano gli “anni di piombo” ha fatto in tempo a essere documentata in buona parte e consacrata universalmente dalla mostra ospitata dal MOMA di New York nel 1972,” Italy, the New Domestic Landscape”.
Per l’inaugurazione verrà presentata, la Casa Anas gonfiabile del gruppo UFO, rappresentativa dei “gonfiabili”, elementi a scala urbana utilizzati per azioni ripetute di disturbo delle abitudini sociali e dei riferimenti architettonici della città.
La mostra Radical Minds-Radical Design è accompagnata da un programma di proiezioni audiovisive dal titolo “Scolpire il Tempo”, ospitata dal MUSA (programma sul sito del museo e della Fondazione Centro Arti Visive), che presenterà documentari d’arte e videocreazioni, dedicate a personaggi del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, accomunati dalla volontà di sperimentazione, dallo spirito innovativo e dall’originale elaborazione tecnica.
Il programma ha inizio la serata dell’inaugurazione (venerdi 14 giugno ore 21:00) con la proiezione di una serie di filmati di Gordon Matta Clark, padre e pioniere dell’Anarchitettura, che integra lo spirito innovativo dei protagonisti della mostra Radical Mind – Radical Design.
Nei giorni successivi il programma continua con documentari dedicati a protagonisti dell’architettura, del design e dell’arte contemporanea, da Norman Foster a Diller & Scofidio+Renfro, da Ron Arad a Renzo Piano, da Jean Nouvel a Louis Kahn, da Robert Smithson a Bill Viola, da Mike Kelley a Damien Hirst, da Rem Koolhas a Marc Newson, Da Marina Abramovic a Anselm Kiefer e moltissimi altri.