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Giosetta Fioroni – Mirroring Memories. Memorie allo specchio
L’ esposizione presenta una ventina di lavori, dipinti utilizzando semplici specchi senza cornice, esposti accanto ad altri vecchi completi delle loro cornici, trovati e raccolti negli anni, successivamente rielaborati e trasformati in opere dall’artista romana.
Comunicato stampa
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Per la mostra Mirroring Memories - Memorie allo specchio, Giosetta Fioroni ha lavorato con immutata creatività e la consueta freschezza, con un materiale da sempre presente, in varie forme, nella sua poetica: lo specchio, quale testimone silente della bellezza e della vita di tutti noi, ma anche oggetto misterioso, quasi magico, protagonista di tante fiabe.
L' esposizione presenta una ventina di lavori, dipinti utilizzando semplici specchi senza cornice, esposti accanto ad altri vecchi completi delle loro cornici, trovati e raccolti negli anni, successivamente rielaborati e trasformati in opere dall’artista romana; sulle loro superfici la fiaba e il sogno, come sempre nei suoi lavori, si intrecciano con immagini della vita.
I temi dell’opera della Fioroni sono da sempre l’universo femminile, l’infanzia, i suoi cani amatissimi, assieme alla poesia e alla fiaba. Sulla base degli specchi, la sua pittura dà vita a piccoli mondi diversi che si fondono con il riflesso di chi li guarda.
Le opere, fotografate da Enrico Minasso nella settecentesca Villa Campari, a Sesto San Giovanni, illustrano il catalogo, completato da un testo di Marina Mojana.
Nata a Roma da una famiglia di artisti, Giosetta Fioroni è stata allieva di Toti Scialoja all’Accademia di Belle Arti. La sua prima personale si tiene il 15 ottobre 1957 a Milano alla galleria Montenapoleone, mentre nel 1961 espone a Roma presso la storica Galleria La Tartaruga, evento che la fa entrare, unica figura femminile, nella Scuola di Piazza del Popolo, avanguardia che rappresenta il fulcro della Pop Art romana e intorno a cui gravitano artisti quali Angeli, Schifano e Festa. Nel corso di vari soggiorni parigini la Fioroni respira e assimila il clima di rinnovamento e sperimentazione del periodo, esponendo i suoi lavori nelle più prestigiose gallerie e spazi espositivi italiani ed internazionali. Nella sua poetica ogni oggetto può divenire pretesto di creazione, purché venga trattato e visualizzato in modo nuovo, secondo accostamenti inediti e logiche di recupero simili a quelle del sogno o della fiaba. Negli anni presenta mostre presso le storiche e prestigiose gallerie come Il Naviglio a Milano, Lucio Amelio a Napoli, De’ Foscherari a Bologna, Dell’Oca a Roma, Corraini a Mantova, e molte altre. Nel 1993 Achille Bonito Oliva la invita alla Biennale di Venezia, dove torna nel 1995 per la mostra Percorsi del gusto. Un importante omaggio alla sua sempre dinamica attività artistica è la recente mostra antologica al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e il volume presentato da Germano Celant, edito da Skirà, che di fatto sancisce il suo ingresso nella storia dell’arte italiana. The Drawing Center di New York le ha dedicato una mostra: Giosetta Fioroni, l’Argento, opere su tela e su carta appena conclusasi, curata da Claire Gilman. La stessa mostra verrà poi trasferita alla GNAM, Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma, dal 31 Ottobre 2013 al Febbraio del 2014. L’allestimento Romano dell’esposizione americana sarà ampliato con sculture e ceramiche realizzate tra il 1994 e il 2012 alla Bottega Gatti di Faenza. Tra i tanti che hanno scritto di lei ricordiamo: Goffredo Parise, Alberto Arbasino, Guido Ceronetti, Furio Colombo, Erri De Luca, Nanni Balestrini, Vittorio Sgarbi, Rosetta Loy, Renato Barilli, Alberto Fiz, Marco Vallora, Gillo Dorfles, Emilio Vedova, John Ashbery, Nino Castagnoli, Vittorio Gregotti, Achille Bonito Oliva.
L' esposizione presenta una ventina di lavori, dipinti utilizzando semplici specchi senza cornice, esposti accanto ad altri vecchi completi delle loro cornici, trovati e raccolti negli anni, successivamente rielaborati e trasformati in opere dall’artista romana; sulle loro superfici la fiaba e il sogno, come sempre nei suoi lavori, si intrecciano con immagini della vita.
I temi dell’opera della Fioroni sono da sempre l’universo femminile, l’infanzia, i suoi cani amatissimi, assieme alla poesia e alla fiaba. Sulla base degli specchi, la sua pittura dà vita a piccoli mondi diversi che si fondono con il riflesso di chi li guarda.
Le opere, fotografate da Enrico Minasso nella settecentesca Villa Campari, a Sesto San Giovanni, illustrano il catalogo, completato da un testo di Marina Mojana.
Nata a Roma da una famiglia di artisti, Giosetta Fioroni è stata allieva di Toti Scialoja all’Accademia di Belle Arti. La sua prima personale si tiene il 15 ottobre 1957 a Milano alla galleria Montenapoleone, mentre nel 1961 espone a Roma presso la storica Galleria La Tartaruga, evento che la fa entrare, unica figura femminile, nella Scuola di Piazza del Popolo, avanguardia che rappresenta il fulcro della Pop Art romana e intorno a cui gravitano artisti quali Angeli, Schifano e Festa. Nel corso di vari soggiorni parigini la Fioroni respira e assimila il clima di rinnovamento e sperimentazione del periodo, esponendo i suoi lavori nelle più prestigiose gallerie e spazi espositivi italiani ed internazionali. Nella sua poetica ogni oggetto può divenire pretesto di creazione, purché venga trattato e visualizzato in modo nuovo, secondo accostamenti inediti e logiche di recupero simili a quelle del sogno o della fiaba. Negli anni presenta mostre presso le storiche e prestigiose gallerie come Il Naviglio a Milano, Lucio Amelio a Napoli, De’ Foscherari a Bologna, Dell’Oca a Roma, Corraini a Mantova, e molte altre. Nel 1993 Achille Bonito Oliva la invita alla Biennale di Venezia, dove torna nel 1995 per la mostra Percorsi del gusto. Un importante omaggio alla sua sempre dinamica attività artistica è la recente mostra antologica al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e il volume presentato da Germano Celant, edito da Skirà, che di fatto sancisce il suo ingresso nella storia dell’arte italiana. The Drawing Center di New York le ha dedicato una mostra: Giosetta Fioroni, l’Argento, opere su tela e su carta appena conclusasi, curata da Claire Gilman. La stessa mostra verrà poi trasferita alla GNAM, Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma, dal 31 Ottobre 2013 al Febbraio del 2014. L’allestimento Romano dell’esposizione americana sarà ampliato con sculture e ceramiche realizzate tra il 1994 e il 2012 alla Bottega Gatti di Faenza. Tra i tanti che hanno scritto di lei ricordiamo: Goffredo Parise, Alberto Arbasino, Guido Ceronetti, Furio Colombo, Erri De Luca, Nanni Balestrini, Vittorio Sgarbi, Rosetta Loy, Renato Barilli, Alberto Fiz, Marco Vallora, Gillo Dorfles, Emilio Vedova, John Ashbery, Nino Castagnoli, Vittorio Gregotti, Achille Bonito Oliva.
06
luglio 2013
Giosetta Fioroni – Mirroring Memories. Memorie allo specchio
Dal 06 al 28 luglio 2013
arte contemporanea
Location
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Pietrasanta, Piazza Duomo, 22, (Lucca)
Pietrasanta, Piazza Duomo, 22, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 11-13 e 18-00.30
Vernissage
6 Luglio 2013, ore 19.00
Editore
CARLO CAMBI
Autore