Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alfredo Rapetti Mogol – Re-writing lives
Alfredo Rapetti Mogol sperimenta un codice comunicativo personale che rappresenta uno spartiacque tra finito e infinito, tra spirito e materia, tra ragione ed emozione. Nelle sue opere coniuga la scrittura e la pittura, grazie ad una tecnica particolare, detta impuntura: l’azione del dipingere si fonde così con l’atto dello scrivere, e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. Segni, tracce, graffiti di un’umanità creativa e consapevole, i suoi dipinti si basano su una sorta di scrittura universale, apparentemente senza logica, ma ricca di riferimenti concettuali, antropologici ed estetici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alfredo Rapetti Mogol. Re-writing lives
23 novembre 2013 / 26 gennaio 2014
Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
A cura di Maurizio Vanni
Comunicato stampa
Dal 23 novembre 2013 al 26 gennaio 2014 il Lucca Center of Contemporary Art ospita la mostra Alfredo Rapetti Mogol. Re-writing lives a cura di Maurizio Vanni.
Alfredo Rapetti Mogol sperimenta un codice comunicativo personale che rappresenta uno spartiacque tra finito e infinito, tra spirito e materia, tra ragione ed emozione. Nelle sue opere coniuga la scrittura e la pittura, grazie ad una tecnica particolare, detta impuntura: l'azione del dipingere si fonde così con l'atto dello scrivere, e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. Segni, tracce, graffiti di un’umanità creativa e consapevole, i suoi dipinti si basano su una sorta di scrittura universale, apparentemente senza logica, ma ricca di riferimenti concettuali, antropologici ed estetici. “Scrittura come forma di pensiero – scrive l’artista – in continua evoluzione, come impronta e testimonianza dell’essere umano”.
Le sue istallazioni coinvolgono lo spettatore emotivamente sia per l’utilizzo di materiali che riportano a “momenti informali” sia per le suggestioni cromatiche dove il segno si trasforma in un’apertura verso altre dimensioni, una traccia cerebrale, un’essenza emozionale. “Segno – continua Rapetti Mogol – che perde volontariamente il suo significato letterale per conquistarne uno più primigenio e universale, che a tutti appartiene, senza barriere linguistiche o culturali condiviso dalla sensibilità”. Pensieri legati alla propria contemporaneità, messaggi trasversali, ferite che non si potranno mai rimarginare, che la sua “antiscrittura” registra ed esalta in modo non convenzionale. “Scrittura come traccia della memoria e umano DNA”.
Alfredo Rapetti Mogol sa che basta dare il nome ad una cosa per farla esistere, ma non si accontenta e cerca di ri-scrivere, oltre alla propria, la storia dell’uomo.
Alfredo Rapetti Mogol nasce a Milano nel 1961. La sua formazione artistica risente del clima famigliare, dove da generazioni si respirano musica, letteratura, poesia. Giovanissimo, Rapetti è introdotto dal nonno materno, Alfredo De Pedrini, Presidente dell'Associazione Arti Grafiche, nell’ambiente artistico milanese, arrivando a maturare la passione per la pittura, alla quale si uniscono la formazione presso la scuola del Fumetto a Milano, le collaborazioni in ambito editoriale, mentre l'esercizio pittorico viene sperimentato in diverse direzioni, destinate a confluire, nel 1996, nello studio degli artisti Alessandro Algardi e Mario Arlati che invitano Rapetti a condividere con loro la ricerca pittorica. Nell'atelier di Via Nota Rapetti lavora quattro intensi anni, arrivando a maturare l’esigenza di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la pittura. Trovata la forma espressiva congeniale alla sua poetica, fra la fine degli anni Novanta ed oggi è davvero notevole l'attività espositiva, sia personale che collettiva, conseguita dall'artista, instancabile come la sua opera sempre in viaggio fra l'Italia e il resto del mondo.
Alfredo Rapetti Mogol. Re-writing lives
A cura di Maurizio Vanni
Dal 23 novembre al 26 gennaio 2013
Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
Preview: 22 novembre ore 17.30
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Orario mostra:
Dal martedì alla domenica 10 - 19
Chiuso lunedì, 25-26-31 dicembre, 1 gennaio
Biglietti: intero 7 euro / ridotto 5 euro
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
T. 050 36042/310920
www.spaini.it
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com
23 novembre 2013 / 26 gennaio 2014
Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
A cura di Maurizio Vanni
Comunicato stampa
Dal 23 novembre 2013 al 26 gennaio 2014 il Lucca Center of Contemporary Art ospita la mostra Alfredo Rapetti Mogol. Re-writing lives a cura di Maurizio Vanni.
Alfredo Rapetti Mogol sperimenta un codice comunicativo personale che rappresenta uno spartiacque tra finito e infinito, tra spirito e materia, tra ragione ed emozione. Nelle sue opere coniuga la scrittura e la pittura, grazie ad una tecnica particolare, detta impuntura: l'azione del dipingere si fonde così con l'atto dello scrivere, e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. Segni, tracce, graffiti di un’umanità creativa e consapevole, i suoi dipinti si basano su una sorta di scrittura universale, apparentemente senza logica, ma ricca di riferimenti concettuali, antropologici ed estetici. “Scrittura come forma di pensiero – scrive l’artista – in continua evoluzione, come impronta e testimonianza dell’essere umano”.
Le sue istallazioni coinvolgono lo spettatore emotivamente sia per l’utilizzo di materiali che riportano a “momenti informali” sia per le suggestioni cromatiche dove il segno si trasforma in un’apertura verso altre dimensioni, una traccia cerebrale, un’essenza emozionale. “Segno – continua Rapetti Mogol – che perde volontariamente il suo significato letterale per conquistarne uno più primigenio e universale, che a tutti appartiene, senza barriere linguistiche o culturali condiviso dalla sensibilità”. Pensieri legati alla propria contemporaneità, messaggi trasversali, ferite che non si potranno mai rimarginare, che la sua “antiscrittura” registra ed esalta in modo non convenzionale. “Scrittura come traccia della memoria e umano DNA”.
Alfredo Rapetti Mogol sa che basta dare il nome ad una cosa per farla esistere, ma non si accontenta e cerca di ri-scrivere, oltre alla propria, la storia dell’uomo.
Alfredo Rapetti Mogol nasce a Milano nel 1961. La sua formazione artistica risente del clima famigliare, dove da generazioni si respirano musica, letteratura, poesia. Giovanissimo, Rapetti è introdotto dal nonno materno, Alfredo De Pedrini, Presidente dell'Associazione Arti Grafiche, nell’ambiente artistico milanese, arrivando a maturare la passione per la pittura, alla quale si uniscono la formazione presso la scuola del Fumetto a Milano, le collaborazioni in ambito editoriale, mentre l'esercizio pittorico viene sperimentato in diverse direzioni, destinate a confluire, nel 1996, nello studio degli artisti Alessandro Algardi e Mario Arlati che invitano Rapetti a condividere con loro la ricerca pittorica. Nell'atelier di Via Nota Rapetti lavora quattro intensi anni, arrivando a maturare l’esigenza di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la pittura. Trovata la forma espressiva congeniale alla sua poetica, fra la fine degli anni Novanta ed oggi è davvero notevole l'attività espositiva, sia personale che collettiva, conseguita dall'artista, instancabile come la sua opera sempre in viaggio fra l'Italia e il resto del mondo.
Alfredo Rapetti Mogol. Re-writing lives
A cura di Maurizio Vanni
Dal 23 novembre al 26 gennaio 2013
Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
Preview: 22 novembre ore 17.30
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Orario mostra:
Dal martedì alla domenica 10 - 19
Chiuso lunedì, 25-26-31 dicembre, 1 gennaio
Biglietti: intero 7 euro / ridotto 5 euro
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
T. 050 36042/310920
www.spaini.it
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com
22
novembre 2013
Alfredo Rapetti Mogol – Re-writing lives
Dal 22 novembre 2013 al 02 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
LU.C.C.A. – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Biglietti
intero 7 euro / ridotto 5 euro
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica 10 - 19
Chiuso lunedì, 25-26-31 dicembre, 1 gennaio
Vernissage
22 Novembre 2013, ore 17.30
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore
Curatore