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World Press Photo
Nuova tappa italiana della mostra risultato del più importante concorso internazionale di fotogiornalismo organizzato dal 1955, dalla World Press Photo Foundation
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il legame tra il Forte di Bard e la fotografia si consolida attraverso un nuovo importante evento espositivo. Il polo museale alle porte della Valle d’Aosta ospita, dal 7 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014, la nuova tappa italiana della mostra World Press Photo, risultato del più importante concorso internazionale di fotogiornalismo organizzato dal 1955, dalla World Press Photo Foundation, organizzazione indipendente senza scopo di lucro con sede ad Amsterdam. L’esposizione presenta le immagini più belle e rappresentative che per un anno intero hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. In questa edizione hanno partecipato 5.666 fotografi provenienti da 124 paesi, per un totale di 103.481 immagini selezionate.
La popolarità del concorso è cresciuta costantemente a partire dal 1970 e oggi la mostra tocca ogni anno 45 paesi e oltre 100 città. Una giuria internazionale e politicamente indipendente, formata da professionisti illustratori, fotografi e rappresentanti di agenzie di stampa, è chiamata a esprimersi su decine di migliaia di domande di partecipazione da parte di fotogiornalisti, quotidiani e riviste provenienti da tutto il mondo. Il lavoro dei fotogiornalisti conosciuti compete ad armi pari con quello dei fotografi alle prime armi.
Il percorso espositivo, allestito nelle sale delle Cannoniere del Forte, è suddiviso in nove sezioni equivalenti alle nove categorie del concorso: vita quotidiana, protagonisti dell’attualità, notizie brevi, notizie generali, natura, storie d’attualità, arte e spettacolo, ritratti, sport. Le immagini sono presentate senza censure.
L’immagine che si è aggiudicata il titolo di Foto dell’anno 2012 è quella del fotografo svedese Paul Hansen, scattata per il giornale Dagens Nyheter e mostra il funerale di due bambini palestinesi uccisi durante un attacco missilistico israeliano.
“Con il World Press Photo Award, che si aggiunge al Wildlife Photographer of the Year Award – commenta Gabriele Accornero, Consigliere Delegato dell’Associazione - il Forte di Bard porta in Valle d’Aosta i due più prestigiosi premi fotografici al mondo, contribuendo ulteriormente all’obiettivo di posizionare il polo culturale nell’ambito dei principali circuiti artistici internazionali, e attraverso i workshop, consentendo a residenti e turisti di incontrare i più prestigiosi nomi della fotografia contemporanea”.
L’esposizione World Press Photo non è soltanto una galleria di immagini sensazionali, ma è anche un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il suo carattere internazionale e le centinaia di migliaia di persone che ogni anno nel mondo visitano la mostra, sono la dimostrazione della capacità che le immagini hanno di trascendere differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione. Non a caso, alcune delle foto vincenti sono diventate, negli anni, dei simboli come la ragazza nuda che corre dopo un attacco di napalm in Vietnam, il monaco buddista che si dà fuoco e l’uomo in piedi di fronte ai carri armati in piazza Tienanmen.
Il concorso crea un ponte tra i professionisti e il grande pubblico. Il World Press Photo organizza, infatti, una serie di progetti educativi e prepara seminari e workshop, destinati specificamente ai fotografi in paesi in cui l'ambiente educativo, professionale o politico non è favorevole allo sviluppo della fotografia giornalistica, contribuendo, inoltre, a sviluppare le competenze tecniche dei partecipanti e agevolando la percezione creativa.
Il World Press Photo lavora per generare il libero scambio di informazioni e si impegna a sostenere e promuovere standard elevati di fotogiornalismo e di fotografia documentaria attraverso il superamento delle barriere politiche e culturali, cercando di generare l’interesse di un pubblico ampio che apprezzi il lavoro del fotogiornalista.
Nell’ambito della mostra verrà organizzato un evento al Teatro Piccolo Regio di Torino dedicato alla fotografia giovedì 5 dicembre, alle ore 18.00.
La mostra sarà inaugurata venerdì 6 dicembre 2013.
La popolarità del concorso è cresciuta costantemente a partire dal 1970 e oggi la mostra tocca ogni anno 45 paesi e oltre 100 città. Una giuria internazionale e politicamente indipendente, formata da professionisti illustratori, fotografi e rappresentanti di agenzie di stampa, è chiamata a esprimersi su decine di migliaia di domande di partecipazione da parte di fotogiornalisti, quotidiani e riviste provenienti da tutto il mondo. Il lavoro dei fotogiornalisti conosciuti compete ad armi pari con quello dei fotografi alle prime armi.
Il percorso espositivo, allestito nelle sale delle Cannoniere del Forte, è suddiviso in nove sezioni equivalenti alle nove categorie del concorso: vita quotidiana, protagonisti dell’attualità, notizie brevi, notizie generali, natura, storie d’attualità, arte e spettacolo, ritratti, sport. Le immagini sono presentate senza censure.
L’immagine che si è aggiudicata il titolo di Foto dell’anno 2012 è quella del fotografo svedese Paul Hansen, scattata per il giornale Dagens Nyheter e mostra il funerale di due bambini palestinesi uccisi durante un attacco missilistico israeliano.
“Con il World Press Photo Award, che si aggiunge al Wildlife Photographer of the Year Award – commenta Gabriele Accornero, Consigliere Delegato dell’Associazione - il Forte di Bard porta in Valle d’Aosta i due più prestigiosi premi fotografici al mondo, contribuendo ulteriormente all’obiettivo di posizionare il polo culturale nell’ambito dei principali circuiti artistici internazionali, e attraverso i workshop, consentendo a residenti e turisti di incontrare i più prestigiosi nomi della fotografia contemporanea”.
L’esposizione World Press Photo non è soltanto una galleria di immagini sensazionali, ma è anche un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il suo carattere internazionale e le centinaia di migliaia di persone che ogni anno nel mondo visitano la mostra, sono la dimostrazione della capacità che le immagini hanno di trascendere differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione. Non a caso, alcune delle foto vincenti sono diventate, negli anni, dei simboli come la ragazza nuda che corre dopo un attacco di napalm in Vietnam, il monaco buddista che si dà fuoco e l’uomo in piedi di fronte ai carri armati in piazza Tienanmen.
Il concorso crea un ponte tra i professionisti e il grande pubblico. Il World Press Photo organizza, infatti, una serie di progetti educativi e prepara seminari e workshop, destinati specificamente ai fotografi in paesi in cui l'ambiente educativo, professionale o politico non è favorevole allo sviluppo della fotografia giornalistica, contribuendo, inoltre, a sviluppare le competenze tecniche dei partecipanti e agevolando la percezione creativa.
Il World Press Photo lavora per generare il libero scambio di informazioni e si impegna a sostenere e promuovere standard elevati di fotogiornalismo e di fotografia documentaria attraverso il superamento delle barriere politiche e culturali, cercando di generare l’interesse di un pubblico ampio che apprezzi il lavoro del fotogiornalista.
Nell’ambito della mostra verrà organizzato un evento al Teatro Piccolo Regio di Torino dedicato alla fotografia giovedì 5 dicembre, alle ore 18.00.
La mostra sarà inaugurata venerdì 6 dicembre 2013.
06
dicembre 2013
World Press Photo
Dal 06 dicembre 2013 al 06 gennaio 2014
fotografia
Location
FORTE DI BARD
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Biglietti
Intero 5,00 euro Ridotto 4,00 euro
Orario di apertura
martedì-venerdì 10–18. sabato, domenica e festivi 10–19. chiuso il lunedì chiuso il 23, 24, 25 dicembre. Aperta tutti i giorni dal 26 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Vernissage
6 Dicembre 2013, ore 18.30 su invito
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS