“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Antonello Arena, Carlo Cordua, Tommaso Dall'Osto, Antonino Gambino, Alessandra Lanese, Walter Tresoldi.

Scrive Carlo Franza nel testo: “E' un nuovo linguaggio quello che si capta dai versi di Walter Tresoldi, dove l'apparenza del colloquio attinge sempre alla ricerca della verità, e si piega all'ansia morale capace di porgere una visione della condizione umana, dove il tempo e gli agenti delle stagioni sono simboli ritornanti di questa condizione. Allora la ricchezza sentimentale che spunta con variata frequenza risulta salvezza e limite di questa poesia. Si assiste alle fasi graduali di uno scavo introspettivo, ad una poesia che si va qualificando come confessione e monologo, ove la spazialità di una terra circoscritta si adopera per una poesia tra paesistica e psicologica, ma anche di confidenza e di abbandono alla memoria. Spunta spesso un nuovo alfabeto di immagini adatto alla rappresentazione realistica e di volta in volta capace di offrire coscienza tra visione e visibile...... Poi nel tempo il verso stesso si fa prosastico e narrativo, emerge l'inderminatezza, per via che il tormento autobiografico non è ancora domato, si esce dallo splendore lirico per ritrovare uno sforzo,quello sforzo dell'incomunicabilità ermetica, ma più ancora il mito e la sperimentabilità di un linguaggio ipergenerato. Il salto qualitativo del primo periodo sembra poi come abbandonato per via di un alone inventivo che non martella il ritmo e la musica ma scandisce una visionarietà e un limite astratto già compromesso da esperienze diverse”.


Biografia dell’artista
Walter Tresoldi è nato a a Trivero nel Biellese nel 1948. Vive e risiede a Strona (Biella). Ha svolto fino al 2012 attività tecnica nel mondo tessile biellese,soprattutto nel ruolo di consulente in informatica. Nel 1978 ha pubblicato il libro di poesia “Morire è più tardi” da Biancamartina editrice e nel 2013 il suo secondo libro di poesia dal titolo “Nel tempo diagonale” da Bzbooks editore. Nella primavera del 2014 l'illustre Storico dell'arte moderna e contemporanea Prof. Carlo Franza lo inserisce e lo presenta con una mostra dal titolo “La scrittura del poeta” nel Progetto Scenari al Plus Florence di Firenze, e ancora nel Progetto strade d'Europa con una mostra dal titolo “ Il poeta incendia la parola” al Plus Berlin di Berlino.


Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.