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Quando morì mio padre
In mostra temi e disegni di bambini tra i 7 e i 13 anni, internati nei campi di concentramento fascisti italiani a partire dall’estate del 1942 fino a settembre del 1943. I racconti e i disegni, composti nelle scuole partigiane sul territorio liberato nella zona circostante le cittadine slovene di Ribnica e Kočevje, risalgono alla primavera del 1944
Comunicato stampa
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La mostra Quando morì mio padre giunge finalmente a Roma dopo gli allestimenti in numerose città in Italia, in Slovenia e in Austria, tra le quali, Nova Gorica, Koper-Capodistria, Venezia, Maribor, Ljubljana, Rab-Arbe, a Trieste presso la Risiera, Spinea, Vienna, Klagenfurt, Villach, Treviso. In mostra temi e disegni di bambini tra i 7 e i 13 anni, internati nei campi di concentramento fascisti italiani a partire dall’estate del 1942 fino a settembre del 1943. I racconti e i disegni, composti nelle scuole partigiane sul territorio liberato nella zona circostante le cittadine slovene di Ribnica e Kočevje, risalgono alla primavera del 1944.
Richiamare l’attenzione sulle atrocità commesse dal fascismo italiano durante le guerre di aggressione, tener viva anche nell’opinione pubblica italiana e nelle generazioni più giovani la memoria storica dei campi di concentramento del regime, memoria ancora fortemente presente in Slovenia dove numerose furono le vittime di quegli orrori e di quei crimini.
Questi gli obiettivi delle prossime iniziative alla Casa della Memoria e della Storia - la mostra Quando morì mio padre e il convegno La smemoria dei campi del Duce – promosse dall'Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma e da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Dipartimento Cultura-Servizio Spazi Culturali, in occasione della ricorrenza del 70º anniversario della chiusura dei campi di concentramento fascisti.
Il materiale espositivo, fornito dall’ Archivio di Stato della Repubblica di Slovenia, è corredato da un’ampia descrizione della situazione geopolitica e militare della Slovenia di allora e da un catalogo bilingue sloveno-italiano contenente materiale illustrativo. I testi sono a firma di Metka Gombač dell’Archivio di Stato della Repubblica di Slovenia, Dario Mattiussi del Centro di documentazione storica e sociale Leopoldo Gasparini – Gradisca e Boris M. Gombač del Museo Nazionale della Slovenia, curatori della mostra.
Nella giornata di inaugurazione, il 9 aprile 2014, Casa della Memoria e della Storia ospita alle 14.00 il convegno di studi sui campi di concentramento italiani La smemoria dei campi del Duce, presieduto dai professori Carlo Spartaco Capogreco dell'Università di Calabria e Presidente della Fondazione Ferramonti, e dal curatore della mostra Boris M. Gombač.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
La smemoria dei campi del Duce
9 aprile 2014, ore 14:00
Presiedono: S. E. Iztok Mirošič, Ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Roma
Prof. Carlo Spartaco Capogreco, Presidente Fondazione Ferramonti e Docente
Università di Calabria
Dott. Boris M. Gombač, storico, ex Direttore Museo Nazionale di Slovenia
Intervengono:
S. E. Iztok Mirošič: Memoria del passato come fondamenta del futuro europeo della Slovenia e dell'Italia
Prof. Carlo Spartaco Capogreco: Ricerca e memoria sui campi fascisti
Dott. Boris M. Gombač: Presentazione di Dietro il cortile di casa. Un libro e una mostra sulla deportazione dei civili sloveni e croati nei campi di concentramento italiani al confine orientale (1942 – 1943).
Giuseppe Giannotti: Presentazione del Documentario RAI Meja – Guerre di confine. Un filmato controverso sulle politiche italo-slovene al confine orientale (1914 - 1947).
Prof. Dario Mattiussi (storico, Istituto Gasparini, Gradisca d'Isonzo): L'eredità del sistema concentrazionario fascista durante l'occupazione tedesca nell'Adriatisches Küstenland.
Prof. James Walston (American University of Rome): Le politiche della memoria e dell'oblio in Italia. I campi del Duce.
Prof. Gianni Orecchioni: (storico, ANPI Lanciano): Storia locale e memoria tra internamento e resistenza in Abruzzo.
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) - 00165 Roma
lun-ven ore 9.30/20.00
Chiusa il 21 e il 25 aprile e il 1 maggio
Info 060608 - 06/6876543
www.casadellamemoria.culturaroma.it
www.comune.roma.it/cultura
ingresso libero
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti +39 06 82077305 +39 348 2696259 g.gnetti@zetema.it
Richiamare l’attenzione sulle atrocità commesse dal fascismo italiano durante le guerre di aggressione, tener viva anche nell’opinione pubblica italiana e nelle generazioni più giovani la memoria storica dei campi di concentramento del regime, memoria ancora fortemente presente in Slovenia dove numerose furono le vittime di quegli orrori e di quei crimini.
Questi gli obiettivi delle prossime iniziative alla Casa della Memoria e della Storia - la mostra Quando morì mio padre e il convegno La smemoria dei campi del Duce – promosse dall'Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma e da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Dipartimento Cultura-Servizio Spazi Culturali, in occasione della ricorrenza del 70º anniversario della chiusura dei campi di concentramento fascisti.
Il materiale espositivo, fornito dall’ Archivio di Stato della Repubblica di Slovenia, è corredato da un’ampia descrizione della situazione geopolitica e militare della Slovenia di allora e da un catalogo bilingue sloveno-italiano contenente materiale illustrativo. I testi sono a firma di Metka Gombač dell’Archivio di Stato della Repubblica di Slovenia, Dario Mattiussi del Centro di documentazione storica e sociale Leopoldo Gasparini – Gradisca e Boris M. Gombač del Museo Nazionale della Slovenia, curatori della mostra.
Nella giornata di inaugurazione, il 9 aprile 2014, Casa della Memoria e della Storia ospita alle 14.00 il convegno di studi sui campi di concentramento italiani La smemoria dei campi del Duce, presieduto dai professori Carlo Spartaco Capogreco dell'Università di Calabria e Presidente della Fondazione Ferramonti, e dal curatore della mostra Boris M. Gombač.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
La smemoria dei campi del Duce
9 aprile 2014, ore 14:00
Presiedono: S. E. Iztok Mirošič, Ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Roma
Prof. Carlo Spartaco Capogreco, Presidente Fondazione Ferramonti e Docente
Università di Calabria
Dott. Boris M. Gombač, storico, ex Direttore Museo Nazionale di Slovenia
Intervengono:
S. E. Iztok Mirošič: Memoria del passato come fondamenta del futuro europeo della Slovenia e dell'Italia
Prof. Carlo Spartaco Capogreco: Ricerca e memoria sui campi fascisti
Dott. Boris M. Gombač: Presentazione di Dietro il cortile di casa. Un libro e una mostra sulla deportazione dei civili sloveni e croati nei campi di concentramento italiani al confine orientale (1942 – 1943).
Giuseppe Giannotti: Presentazione del Documentario RAI Meja – Guerre di confine. Un filmato controverso sulle politiche italo-slovene al confine orientale (1914 - 1947).
Prof. Dario Mattiussi (storico, Istituto Gasparini, Gradisca d'Isonzo): L'eredità del sistema concentrazionario fascista durante l'occupazione tedesca nell'Adriatisches Küstenland.
Prof. James Walston (American University of Rome): Le politiche della memoria e dell'oblio in Italia. I campi del Duce.
Prof. Gianni Orecchioni: (storico, ANPI Lanciano): Storia locale e memoria tra internamento e resistenza in Abruzzo.
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) - 00165 Roma
lun-ven ore 9.30/20.00
Chiusa il 21 e il 25 aprile e il 1 maggio
Info 060608 - 06/6876543
www.casadellamemoria.culturaroma.it
www.comune.roma.it/cultura
ingresso libero
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti +39 06 82077305 +39 348 2696259 g.gnetti@zetema.it
09
aprile 2014
Quando morì mio padre
Dal 09 aprile al 30 maggio 2014
Location
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Roma, Via Di San Francesco Di Sales, 5, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven ore 9.30/20. Chiusa il 21 e il 25 aprile e il 1 maggio
Vernissage
9 Aprile 2014, h 18
Ufficio stampa
ZETEMA