Sirene perdute nella notte
Insonni e instancabili nel loro peregrinare nei tempi, le sirene sono figlie della notte per Saverio Biondi, artista figurativo e delicato, sempre alla ricerca di soluzioni stilistiche che sappiano impreziosire le sue visioni, conferendo oltre alla unicità della rappresentazione, anche la ricercatezza delle soluzioni tecniche. Da anni l’operosa produzione ha visto estimatori e questa idea gentile di mito, dalle forme femminili, incarnano l’ideale irraggiungibile, l’assoluto bisogno di morire d’amore, di lasciarsi cullare dalla brezza marina sulla sabbia a rincorrere stelle e miti. Nei tempi si è codificata l’immagine delle sirene che nella leggenda della nascita di Napoli incarna una delle tre figlie di Acheloo che adagiandosi sullo scoglio di Megaride diede origine alla antica città. L’artista le presenta in un unicum di bellezza femminile e gradevolezza cromatica, sempre immerse nei cieli stellati notturni, dove la luce è argentata e il mare nero, il sogno dunque di una ricerca infinita delle sirene perdute nella notte, che titolo di questa esposizione si presenta negli spazi espositivi dell’Associazione La Fenice che inizia con Biondi una serie di appuntamenti esclusivi e su prenotazione, per unire l’arte alle prelibatezze della cucina e presentando i vini eccellenti italiani e stranieri. Una nuova modalità espositiva che coniughi le arti e siano appuntamento per serate all’insegna dell’estetica e del bello condiviso.

Gianni Nappa