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Angelo Bozzola – Opere 1952-1981 Le colonne infinite
Una mostra dedicata all’artista Angelo Bozzola nell’ambito del progetto FondARTerritorio che raccoglie una serie di lavori rappresentativi della sua produzione incentrandosi in particolare sui lavori degli anni Cinquanta per commemorare la sua partecipazione alla Triennale del ’54.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito del progetto FondARTErritorio, la Triennale di Milano
celebra con una mostra lo scultore e pittore Angelo Bozzola. Sono
passati sessant’anni da quando Bozzola, nel 1954, partecipa alla X
Triennale di Milano che ha rappresentato il suo esordio sulla scena
artistica.
L’anno successivo con “Funzione di forma concreta” mette a punto
quella forma prima, quella “monoforma trapezio-ovoidale”, come la
definisce lui , che esplorerà per tutta la vita.
La mostra, composta da 40 lavori realizzati tra gli anni Cinquanta e
Ottanta - quali sculture, dipinti e disegni- ripercorre la storia e
l’evoluzione dell’artista .
Angelo Bozzola ha concentrato la sua ricerca sul moltiplicarsi di
una singola forma (di una “monoforma”, come lui la chiama), di un
modulo. Crea così, come ha scritto lui stesso, “una apertura sul
perpetuo divenire degli esseri in successioni sempre uguali e forme
sempre varie, in cui si comprende e concilia la caducità e
irripetibilità delle singole vite con l’infinita continuità della vita”.
Nell’opera di Bozzola la nozione di una forma primaria, di una
“monoforma”, si coglie già in embrione nella Forma spaziale,
esposta esattamente sessant’anni fa alla X Triennale di Milano,
nella rassegna internazionale delle scuole d’arte: una ricorrenza che
costituisce l’occasione dell’attuale mostra.
E’ il 1954. Lo stesso anno l’artista novarese aderisce al MAC, il
Movimento d’Arte Concreta, fondato da Soldati, Monnet, Munari e
Dorfles nel 1948.
Alla Triennale del 1954, che rappresenta sostanzialmente il suo
esordio sulla scena artistica, Bozzola espone inoltre un grande
disegno per stampati destinato a mobili imbottiti e tradotto in
tessuto da Fede Cheti: un rincorrersi di triangoli dai colori luminosi,
in cui si coglie la meditazione su una forma ricorrente.
Elena Pontiggia, Curatrice della mostra
Dal 2012 la Triennale partecipa al progetto FondARTErritorio.
L’arte abita i castelli e i giardini storici.
Il titolo “La scultura abita i castelli e i giardini storici” allude alla
messa in rete dei castelli tra il Ticino e il Po e i giardini storici di
Pavia, Sartirana, Belgioioso e il palazzo della Triennale di Milano
grazie all’opera di Angelo Bozzola, che da protagonista abita gli spazi
individuati per un itinerario di valorizzazione e conoscenza di un
intero territorio.
Opere di grandi maestri della scultura italiana contemporanea
affiancano in dialogo armonioso le opere del maestro di Galliate. Le
iniziative si svolgono dal 2012 e proseguiranno fino al 2015. Grazie al
sostegno della Fondazione Cariplo, la Triennale di Milano si è
arricchita di sculture di Angelo Bozzola e di Carlo Ramous che sono
state inaugurate in occasione degli 80 anni della Triennale di Milano.
Biografia
Angelo Bozzola è nato a Galliate il 19 novembre 1921. Di grande importanza
per la scoperta della sua vocazione artistica è l’incontro nel 1937 con lo
scultore novarese Angelo Cattaneo.
A partire dai primi anni cinquanta, realizza i primi dipinti astratti con varie
tecniche, materie grafiche, pittoriche e le prime strutture plastiche in ferro.
Nel 1954 aderisce al MAC e partecipa alla X Triennale di Milano. Nel 1955
inizia l’elaborazione della monoforma trapezio-ovoidale i cui sviluppi
iterativi, spaziali e materici, caratterizzano l’opera successiva. Tiene la sua
prima personale alla Galleria del Fiore.
Nel 1956 entra nel comitato esecutivo del gruppo MAC/Espace con Monnet,
Dorfles, Varisco, Regina, Munari, Colombo, Veronesi e tiene diverse
mostre internazionali, personali e collettive.
Nel 1957 partecipa alla prima Rassegna nazionale di Arte Concreta alla
Galleria Schettini di Milano, ultima manifestazione del MAC.
Nel 1959-60 espone i primi Multipli e Sottomultipli. Nel 1964 comincia a
frequentare l’International Center of Aesthetic Research fondato da Michel
Tapié a Torino; l'anno successivo aderisce su invito del critico francese al
manifesto Baroque Ensembliste.
Nel 1967 realizza il Polittico, basato sulle potenzialità permutative del
rapporto fra monoforma e matrice, un'opera chiave per intendere tutta la
sua poetica. Dal 1971 partecipa alle attività del Gruppo (V) Art di Parigi, con
rassegne in varie località francesi e italiane.
Negli anni successivi espone in Italia e all’estero le sperimentazioni tecnico-
materiche con multipli, grafici su metalli, uso della pellicola fotografica,
grandi strutture “spazio-tempo” e realizzazioni “strutturali-segniche” in
granito.
Dal 1978 presenta grandi mostre antologiche: ad Abbiategrasso,
all’Arengario del Broletto di Novara (1979), alla Galleria Civica d’Arte
Moderna di Gallarate (1980), al Palazzo della Ragione di Cannobio (1992).
Nel 1998 inaugura a Galliate nel Castello Visconteo il “Museo Angelo
Bozzola”.
Nel 2010 apre una importante mostra personale a Novara. Il 30 settembre
dello stesso anno Angelo Bozzola muore a Desana (Vercelli).
celebra con una mostra lo scultore e pittore Angelo Bozzola. Sono
passati sessant’anni da quando Bozzola, nel 1954, partecipa alla X
Triennale di Milano che ha rappresentato il suo esordio sulla scena
artistica.
L’anno successivo con “Funzione di forma concreta” mette a punto
quella forma prima, quella “monoforma trapezio-ovoidale”, come la
definisce lui , che esplorerà per tutta la vita.
La mostra, composta da 40 lavori realizzati tra gli anni Cinquanta e
Ottanta - quali sculture, dipinti e disegni- ripercorre la storia e
l’evoluzione dell’artista .
Angelo Bozzola ha concentrato la sua ricerca sul moltiplicarsi di
una singola forma (di una “monoforma”, come lui la chiama), di un
modulo. Crea così, come ha scritto lui stesso, “una apertura sul
perpetuo divenire degli esseri in successioni sempre uguali e forme
sempre varie, in cui si comprende e concilia la caducità e
irripetibilità delle singole vite con l’infinita continuità della vita”.
Nell’opera di Bozzola la nozione di una forma primaria, di una
“monoforma”, si coglie già in embrione nella Forma spaziale,
esposta esattamente sessant’anni fa alla X Triennale di Milano,
nella rassegna internazionale delle scuole d’arte: una ricorrenza che
costituisce l’occasione dell’attuale mostra.
E’ il 1954. Lo stesso anno l’artista novarese aderisce al MAC, il
Movimento d’Arte Concreta, fondato da Soldati, Monnet, Munari e
Dorfles nel 1948.
Alla Triennale del 1954, che rappresenta sostanzialmente il suo
esordio sulla scena artistica, Bozzola espone inoltre un grande
disegno per stampati destinato a mobili imbottiti e tradotto in
tessuto da Fede Cheti: un rincorrersi di triangoli dai colori luminosi,
in cui si coglie la meditazione su una forma ricorrente.
Elena Pontiggia, Curatrice della mostra
Dal 2012 la Triennale partecipa al progetto FondARTErritorio.
L’arte abita i castelli e i giardini storici.
Il titolo “La scultura abita i castelli e i giardini storici” allude alla
messa in rete dei castelli tra il Ticino e il Po e i giardini storici di
Pavia, Sartirana, Belgioioso e il palazzo della Triennale di Milano
grazie all’opera di Angelo Bozzola, che da protagonista abita gli spazi
individuati per un itinerario di valorizzazione e conoscenza di un
intero territorio.
Opere di grandi maestri della scultura italiana contemporanea
affiancano in dialogo armonioso le opere del maestro di Galliate. Le
iniziative si svolgono dal 2012 e proseguiranno fino al 2015. Grazie al
sostegno della Fondazione Cariplo, la Triennale di Milano si è
arricchita di sculture di Angelo Bozzola e di Carlo Ramous che sono
state inaugurate in occasione degli 80 anni della Triennale di Milano.
Biografia
Angelo Bozzola è nato a Galliate il 19 novembre 1921. Di grande importanza
per la scoperta della sua vocazione artistica è l’incontro nel 1937 con lo
scultore novarese Angelo Cattaneo.
A partire dai primi anni cinquanta, realizza i primi dipinti astratti con varie
tecniche, materie grafiche, pittoriche e le prime strutture plastiche in ferro.
Nel 1954 aderisce al MAC e partecipa alla X Triennale di Milano. Nel 1955
inizia l’elaborazione della monoforma trapezio-ovoidale i cui sviluppi
iterativi, spaziali e materici, caratterizzano l’opera successiva. Tiene la sua
prima personale alla Galleria del Fiore.
Nel 1956 entra nel comitato esecutivo del gruppo MAC/Espace con Monnet,
Dorfles, Varisco, Regina, Munari, Colombo, Veronesi e tiene diverse
mostre internazionali, personali e collettive.
Nel 1957 partecipa alla prima Rassegna nazionale di Arte Concreta alla
Galleria Schettini di Milano, ultima manifestazione del MAC.
Nel 1959-60 espone i primi Multipli e Sottomultipli. Nel 1964 comincia a
frequentare l’International Center of Aesthetic Research fondato da Michel
Tapié a Torino; l'anno successivo aderisce su invito del critico francese al
manifesto Baroque Ensembliste.
Nel 1967 realizza il Polittico, basato sulle potenzialità permutative del
rapporto fra monoforma e matrice, un'opera chiave per intendere tutta la
sua poetica. Dal 1971 partecipa alle attività del Gruppo (V) Art di Parigi, con
rassegne in varie località francesi e italiane.
Negli anni successivi espone in Italia e all’estero le sperimentazioni tecnico-
materiche con multipli, grafici su metalli, uso della pellicola fotografica,
grandi strutture “spazio-tempo” e realizzazioni “strutturali-segniche” in
granito.
Dal 1978 presenta grandi mostre antologiche: ad Abbiategrasso,
all’Arengario del Broletto di Novara (1979), alla Galleria Civica d’Arte
Moderna di Gallarate (1980), al Palazzo della Ragione di Cannobio (1992).
Nel 1998 inaugura a Galliate nel Castello Visconteo il “Museo Angelo
Bozzola”.
Nel 2010 apre una importante mostra personale a Novara. Il 30 settembre
dello stesso anno Angelo Bozzola muore a Desana (Vercelli).
10
giugno 2014
Angelo Bozzola – Opere 1952-1981 Le colonne infinite
Dal 10 giugno al 24 agosto 2014
arte contemporanea
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Vernissage
10 Giugno 2014, ore 19.00
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore