La mostra

Era il 2010 quando la Pro Loco di Gazzada Schianno ha organizzato la mostra dedicata allo scultore Luigi Bennati nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano in occasione della tradizionale festa patronale. L’esposizione ha dato inizio ad una serie di mostre personali di artisti legati alla realtà del paese. Quest’anno, dal 19 al 21 settembre, dopo i pittori, Gianluigi Biotti, Anna Siva e Alessia Rodari, l’arte plastica torna protagonista con Massimo Fergnani. Un artista che ha lavorato per lungo tempo al fianco di Luigi Bennati, che da questo ha appreso il mestiere, mettendo in pratica i desideri e le passioni vivi in lui fin da
bambino. I diversi materiali si trasformano con la manualità di Massimo in molteplici volti. Verso la figura umana verte l’interesse dello scultore, dando forma a corpi ed espressioni dettate dalle situazioni della vita.
Come la sofferenza così l’energia generatrice, il desiderio di libertà e di varcare i limiti prestabiliti, vengono descritti nel marmo come nel legno, nel bronzo come nel gesso. Il rapporto che viene a crearsi tra la natura
stessa della materia utilizzata, con la durezza che la distingue, e la morbidezza della forma data dall’artista, porta ad una visione apparente di globale leggerezza. Ciò che colpisce è proprio questo contrasto che si
riscontra esclusivamente grazie alla capacità di leggere nella materia che si ha di fronte, con gli occhi dell’esperienza e del desiderare una continua ricerca.

L’artista

Massimo Fergnani nasce a Ferrara il 19 febbraio 1963. La passione per il disegno e la sperimentazione con la materia, presenti fin da bambino, divengono negli anni un vero e proprio mestiere. Gli anni trascorsi nello studio dello scultore Luigi Bennati, allievo prima e assistente poi, rafforzano l’animo creativo di Massimo, che presenta anche le sue opere in diverse esposizioni. A Carrara inoltre apprende, nel laboratorio di Luigi Corsanini, la lavorazione del marmo.