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Natino Chirico – Charlot. Viaggio di un Vagabondo
Verrà inaugurata giovedì 2 ottobre 2014 con la personale di Natino Chirico Charlot. Viaggio di un vagabondo la galleria SpazioCima, luogo d’arte e spazio polifunzionale diretto da Roberta Cima nel cuore del quartiere Coppedè di Roma, che tra mostre d’arte, workshop, seminari, rappresentazioni teatrali, reading, presentazioni di libri e un caffè letterario, presenta al pubblico il suo ricco calendario di eventi che vedrà protagonisti, fino alla prossima estate, gli artisti Andrea Marcoccia, Gian Paolo Morabito, Mauro Molle, Emanuela Lena, Mauro Bellucci, Sandro Tiberi e Ernesto Morales
Comunicato stampa
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Verrà inaugurata Giovedì 2 Ottobre 2014 con la personale di Natino Chirico Charlot. Viaggio di
un Vagabondo la galleria SpazioCima, luogo d’arte e spazio polifunzionale nel cuore del quartiere
Coppedè di Roma (Via Ombrone, 9 – www.spaziocima.it).
La mostra a tema cinematografico Charlot. Viaggio di un vagabondo di Natino Chirico ispirata alla
leggendaria icona chapliniana (il cui debutto su grande schermo risale ad un secolo fa, esattamente
nel 1914 con la serie di mediometraggi “Charlot Apprendista”, “Charlot si distingue”, ecc...) permette
a SpazioCima di proseguire il lungo rapporto che lega Coppedé al grande schermo. Basti pensare che
l'arco che sormonta l'ingresso del palazzo situato al civico 2 di Piazza Mincio è una fedele riproduzione
di una scenografia del kolossal Cabiria, così come alcune strade e villini del quartiere furono scelti dal
regista Dario Argento come set naturale dei suoi film Inferno e L'uccello dalle piume di cristallo, senza
dimenticare le sequenze iniziali del film Il presagio, 1976, diretto da Richard Donner e interpretato
dalla star hollywoodiana Gregory Peck.
Charlot. Viaggio di un vagabondo è accompagnata da un testo, inedito, a cura dello scrittore Erri
De Luca che scrive per l’occasione: “... Il biancoenero calza su di lui, come il secolo stesso alla sua
faccia. Di nessun altro tempo né scacchiera poteva essere pedone, con le sue scarpe a vanvera. Oggi
dei giovanotti di buona famiglia, trovandolo di notte a dormire sopra una panchina, gli darebbero
fuoco o bastonate. Senza motivo? Anzi, per quello sempreverde dell’impunità. Natino Chirico venera
e rispetta: umiltà di premessa a ogni resa in campo artistico. Senza quinta, qui Charlot è scontornato
dal mondo. Qui manca l’ombra, lui come i fantasmi non ne porta. Qui ci sta il bianco della carta e il nero
dell’inchiostro dei suoi panni, perché lui è la scrittura sghemba a stampatello del 1900...”.
SpazioCima è un luogo destinato a ospitare mostre d’arte, workshop, seminari e un caffè letterario;
uno spazio nuovo per rappresentazioni teatrali, reading e presentazioni di libri, dove la creatività,
la voglia di incontrarsi e confrontarsi si danno appuntamento per dare vita a momenti di scambio
continui, per tutti, non soltanto appannaggio di un pubblico d’élite.
“Ho fortemente voluto creare questo spazio perché l’arte è senza dubbio la forma di comunicazione ed
espressione in cui credo di più”, dichiara la direttrice Roberta Cima. “Ritengo infatti che sia un prezioso
aggregatore sociale, un’occasione per stare insieme, condividere, arricchirsi”.
SpazioCima inaugura così giovedì 2 Ottobre un calendario ricco di eventi, mostre e proposte di
vario tipo. Dopo Charlot. Viaggio di un vagabondo di Natino Chirico (chiusura prevista per il 30
Ottobre), SpazioCima ospiterà dal 5 al 29 novembre l’esposizione, a cura di Alessandro Trabucco,
“Street View” di Andrea Marcoccia e Gian Paolo Morabito, le cui opere – che siano vedute a volo
d'uccello degli agglomerati urbani delle megalopoli americane, o dettagli caratteristici di alcune
facciate di architetture cittadine come negozi o abitazioni – hanno inconsapevolmente anticipato
l’omonimo strumento di Google Maps che offre l'opportunità di avere un'anteprima realistica di una
zona di interesse.
Seguirà poi, dal 3 dicembre al 17 gennaio 2015, la personale di Mauro Molle “Stop E-Motion”, in cui
l’artsta presenterà alcuni lavori eseguiti dal 2013 ad oggi sul tema delle DeCostruzioni, che realizza
ritraendo frammenti composti e componibili in cui l’intenzione estetica è quella di dare immagine al
ritmo umano.
Ma diversi sono gli appuntamenti già previsti anche per il prossimo anno, a partire da febbraio con
Emanuela Lena e i suoi “Contextus”, opere incentrate sui nodi e le reti di relazione: rappresentazioni
archetipiche di tutti i processi vitali psicologici e sociali, in cui l’annodamento del lenzuolo ormai
irriconoscibile nelle torsioni, con l’uso ossessivo del bianco, diventa atto simbolico di costruzione e de-
costruzione della realtà e dei contesti.
A marzo sarà poi la volta di Mauro Bellucci, esponente di spicco dell’ultima generazione italiana
della Pop-Art orientato alla reinterpretazione di certi ambiti dell’esperienza umana secondo codici
caratterizzati da una forte contrapposizione ipertestuale e simbolica, contemporaneamente finalizzati
alla rielaborazione dello stesso tessuto connettivo rispetto al contemporaneo e immaginario collettivo.
Ad aprile seguirà la personale di Sandro Tiberi, fabrianese esperto nell’arte della fabbricazione della
carta a mano che ha reso famosa la sua città, e fondatore della “Cartiera Artigiana in Fabriano”, che a
SpazioCima esporrà i suoi prodotti eleganti e innovativi, frutto del sapiente utilizzo di pregiate materie
prime e di una meticolosa attenzione al design.
Appuntamento di maggio invece la mostra di Ernesto Morales, artista argentino che, attraverso
diverse manifestazioni del paesaggio, crea dei collegamenti con i luoghi dell’inconscio e della
memoria, e delle migrazioni fisiche e mentali, dove le cose hanno la sola consistenza della luce e
dell’immaginazione, ponendosi in dialogo con il realismo magico sudamericano che gli appartiene.
Chiude infine la stagione Andrea Marcoccia che tornerà a giugno del 2015 con una personale
che vedrà protagonisti i suoi “luoghi”: rappresentazioni pressoché stilizzate di scenari reali
decontestualizzati e privati di ogni tratto caratteristico.
A margine del ciclo di mostre SpazioCima propone inoltre una serie di eventi collaterali, tra cui corsi,
seminari e iniziative culturali diversificate, pensate per rispondere agli interessi di tutti.
Dal 6 ottobre al 22 dicembre sarà perciò possibile partecipare ai corsi di floral design curati da Maya
de Roo Floral Design: dieci incontri in cui apprendere o perfezionare la conoscenza dell’arte floreale.
Il 26 e 27 ottobre invece il workshop “La carta e le tecniche creative”, tenuto da Sandro Tiberi, sarà
l’occasione per imparare le tecniche di utilizzo e conservazione della carta, e la magia di un processo
quasi alchemico che trasforma un liquido informe in un'opera dell'uomo.
Con Mauro Molle, dal 9 all’11 gennaio poi tre giorni dedicati all’arte del fumetto, per scoprire o
approfondire i segreti della “letteratura disegnata”, e un corso di disegno e pittura che illustrerà il
percorso della creazione artistica, dalla scelta dei materiali alla realizzazione di un quadro.
Tutti i giorni infine il Caffè ad Arte, all’interno di SpazioCima, offrirà ai visitatori un elegante punto
ristoro, dove sarà possibile trovare e sfogliare preziosi libri d’arte, in un magnifico angolo della
capitale, a due passi dal centro.
un Vagabondo la galleria SpazioCima, luogo d’arte e spazio polifunzionale nel cuore del quartiere
Coppedè di Roma (Via Ombrone, 9 – www.spaziocima.it).
La mostra a tema cinematografico Charlot. Viaggio di un vagabondo di Natino Chirico ispirata alla
leggendaria icona chapliniana (il cui debutto su grande schermo risale ad un secolo fa, esattamente
nel 1914 con la serie di mediometraggi “Charlot Apprendista”, “Charlot si distingue”, ecc...) permette
a SpazioCima di proseguire il lungo rapporto che lega Coppedé al grande schermo. Basti pensare che
l'arco che sormonta l'ingresso del palazzo situato al civico 2 di Piazza Mincio è una fedele riproduzione
di una scenografia del kolossal Cabiria, così come alcune strade e villini del quartiere furono scelti dal
regista Dario Argento come set naturale dei suoi film Inferno e L'uccello dalle piume di cristallo, senza
dimenticare le sequenze iniziali del film Il presagio, 1976, diretto da Richard Donner e interpretato
dalla star hollywoodiana Gregory Peck.
Charlot. Viaggio di un vagabondo è accompagnata da un testo, inedito, a cura dello scrittore Erri
De Luca che scrive per l’occasione: “... Il biancoenero calza su di lui, come il secolo stesso alla sua
faccia. Di nessun altro tempo né scacchiera poteva essere pedone, con le sue scarpe a vanvera. Oggi
dei giovanotti di buona famiglia, trovandolo di notte a dormire sopra una panchina, gli darebbero
fuoco o bastonate. Senza motivo? Anzi, per quello sempreverde dell’impunità. Natino Chirico venera
e rispetta: umiltà di premessa a ogni resa in campo artistico. Senza quinta, qui Charlot è scontornato
dal mondo. Qui manca l’ombra, lui come i fantasmi non ne porta. Qui ci sta il bianco della carta e il nero
dell’inchiostro dei suoi panni, perché lui è la scrittura sghemba a stampatello del 1900...”.
SpazioCima è un luogo destinato a ospitare mostre d’arte, workshop, seminari e un caffè letterario;
uno spazio nuovo per rappresentazioni teatrali, reading e presentazioni di libri, dove la creatività,
la voglia di incontrarsi e confrontarsi si danno appuntamento per dare vita a momenti di scambio
continui, per tutti, non soltanto appannaggio di un pubblico d’élite.
“Ho fortemente voluto creare questo spazio perché l’arte è senza dubbio la forma di comunicazione ed
espressione in cui credo di più”, dichiara la direttrice Roberta Cima. “Ritengo infatti che sia un prezioso
aggregatore sociale, un’occasione per stare insieme, condividere, arricchirsi”.
SpazioCima inaugura così giovedì 2 Ottobre un calendario ricco di eventi, mostre e proposte di
vario tipo. Dopo Charlot. Viaggio di un vagabondo di Natino Chirico (chiusura prevista per il 30
Ottobre), SpazioCima ospiterà dal 5 al 29 novembre l’esposizione, a cura di Alessandro Trabucco,
“Street View” di Andrea Marcoccia e Gian Paolo Morabito, le cui opere – che siano vedute a volo
d'uccello degli agglomerati urbani delle megalopoli americane, o dettagli caratteristici di alcune
facciate di architetture cittadine come negozi o abitazioni – hanno inconsapevolmente anticipato
l’omonimo strumento di Google Maps che offre l'opportunità di avere un'anteprima realistica di una
zona di interesse.
Seguirà poi, dal 3 dicembre al 17 gennaio 2015, la personale di Mauro Molle “Stop E-Motion”, in cui
l’artsta presenterà alcuni lavori eseguiti dal 2013 ad oggi sul tema delle DeCostruzioni, che realizza
ritraendo frammenti composti e componibili in cui l’intenzione estetica è quella di dare immagine al
ritmo umano.
Ma diversi sono gli appuntamenti già previsti anche per il prossimo anno, a partire da febbraio con
Emanuela Lena e i suoi “Contextus”, opere incentrate sui nodi e le reti di relazione: rappresentazioni
archetipiche di tutti i processi vitali psicologici e sociali, in cui l’annodamento del lenzuolo ormai
irriconoscibile nelle torsioni, con l’uso ossessivo del bianco, diventa atto simbolico di costruzione e de-
costruzione della realtà e dei contesti.
A marzo sarà poi la volta di Mauro Bellucci, esponente di spicco dell’ultima generazione italiana
della Pop-Art orientato alla reinterpretazione di certi ambiti dell’esperienza umana secondo codici
caratterizzati da una forte contrapposizione ipertestuale e simbolica, contemporaneamente finalizzati
alla rielaborazione dello stesso tessuto connettivo rispetto al contemporaneo e immaginario collettivo.
Ad aprile seguirà la personale di Sandro Tiberi, fabrianese esperto nell’arte della fabbricazione della
carta a mano che ha reso famosa la sua città, e fondatore della “Cartiera Artigiana in Fabriano”, che a
SpazioCima esporrà i suoi prodotti eleganti e innovativi, frutto del sapiente utilizzo di pregiate materie
prime e di una meticolosa attenzione al design.
Appuntamento di maggio invece la mostra di Ernesto Morales, artista argentino che, attraverso
diverse manifestazioni del paesaggio, crea dei collegamenti con i luoghi dell’inconscio e della
memoria, e delle migrazioni fisiche e mentali, dove le cose hanno la sola consistenza della luce e
dell’immaginazione, ponendosi in dialogo con il realismo magico sudamericano che gli appartiene.
Chiude infine la stagione Andrea Marcoccia che tornerà a giugno del 2015 con una personale
che vedrà protagonisti i suoi “luoghi”: rappresentazioni pressoché stilizzate di scenari reali
decontestualizzati e privati di ogni tratto caratteristico.
A margine del ciclo di mostre SpazioCima propone inoltre una serie di eventi collaterali, tra cui corsi,
seminari e iniziative culturali diversificate, pensate per rispondere agli interessi di tutti.
Dal 6 ottobre al 22 dicembre sarà perciò possibile partecipare ai corsi di floral design curati da Maya
de Roo Floral Design: dieci incontri in cui apprendere o perfezionare la conoscenza dell’arte floreale.
Il 26 e 27 ottobre invece il workshop “La carta e le tecniche creative”, tenuto da Sandro Tiberi, sarà
l’occasione per imparare le tecniche di utilizzo e conservazione della carta, e la magia di un processo
quasi alchemico che trasforma un liquido informe in un'opera dell'uomo.
Con Mauro Molle, dal 9 all’11 gennaio poi tre giorni dedicati all’arte del fumetto, per scoprire o
approfondire i segreti della “letteratura disegnata”, e un corso di disegno e pittura che illustrerà il
percorso della creazione artistica, dalla scelta dei materiali alla realizzazione di un quadro.
Tutti i giorni infine il Caffè ad Arte, all’interno di SpazioCima, offrirà ai visitatori un elegante punto
ristoro, dove sarà possibile trovare e sfogliare preziosi libri d’arte, in un magnifico angolo della
capitale, a due passi dal centro.
02
ottobre 2014
Natino Chirico – Charlot. Viaggio di un Vagabondo
Dal 02 al 30 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIOCIMA
Roma, Via Ombrone, 9, (Roma)
Roma, Via Ombrone, 9, (Roma)
Vernissage
2 Ottobre 2014, h 18.30
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