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Rossella Biscotti – L’avvenire non può che appartenere ai fantasmi
Archeologa della memoria e del contemporaneo, nelle sue opere Rossella Biscotti apre a nuove prospettive il tempo storico e lo rende attuale nella rilettura del presente. L’esposizione a Museion intende rileggere alcune tappe significative del suo percorso, senza essere però una retrospettiva. All’invito dell’istituzione, l’artista ha infatti risposto con la realizzazione di nuovi lavori e tracce di opere esistenti provenienti da collezioni private e dalla collezione Museion
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Museion Bolzano presenta
Rossella Biscotti, L'avvenire non può che appartenere ai fantasmi.
Inaugurazione 30.01.2015
Durata mostra 31.01.2015 – 25.05.2015
A cura di Letizia Ragaglia
Museion presenta la prima personale in un museo italiano di Rossella Biscotti (Molfetta, 1978, vive e lavora a Bruxelles). Premio MAXXI nel 2010, Biscotti è una delle più interessanti della sua generazione. Ha esposto a dOCUMENTA (13), Kassel nel 2012, alla Biennale di Venezia (2013) e a Manifesta 9, Genk nel 2011. Per Museion l’artista ha realizzato un progetto sul lager di Bolzano (2008) e ha partecipato alla collettiva “The New Public” curata da Rein Wolfs nel 2012.
Archeologa della memoria e del contemporaneo, nelle sue opere Rossella Biscotti apre a nuove prospettive il
tempo storico e lo rende attuale nella rilettura del presente. L’esposizione a Museion intende rileggere alcune tappe significative del suo percorso, senza essere però una
retrospettiva. All’invito dell’istituzione, l’artista ha infatti risposto con la realizzazione di nuovi lavori e tracce di opere esistenti provenienti da collezioni private e dalla collezione Museion.
Tra le opere in mostra i calchi del progetto “Le Teste in Oggetto” del 2009, le cinque teste di bronzo di Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini realizzate nel 1942 per l’Esposizione Universale di Roma, poi annullata,
e “The Prison of Santo Stefano” (2011-13) i calchi in piombo di frammenti dalla prima prigione per gli ergastolani
costruita nel 1793 sull’isola pontina di Santo Stefano. Tra i lavori realizzati per l’occasione anche un nuovo video
per la facciata mediale di Museion e “Note su Zeret”, appunti di viaggio alla grotta di Zeret in Etiopia, rifugio di
un gruppo di sostenitori della resistenza etiope massacrati dalle truppe coloniali italiane nel 1939.
La natura dei lavori esposti rivela molto sul modo di lavorare e sull’arte di Rossella Biscotti, la cui recente
dedizione alla scultura conferma la sua predilezione per ricerche aperte, progressive. Che si tratti dell’indagine
sugli effetti psicologici dell’isolamento nel carcere o della riflessione sul concetto di monumento, o ancora
dello scavo intorno al concetto di identità e storia - tutte le opere esposte hanno una innegabile componente
socio-politica. Ciò nonostante, dalla mostra emerge anche quanto questo aspetto del suo lavoro sia intriso di
una forte volontà evocativa e immaginaria.
Il visitatore è chiamato quindi a ripercorrere le tracce fisiche delle opere di Biscotti con le proprie sensazioni ed
emozioni: confrontarsi con i suoi lavori significa rendersi conto di quanto strutture di potere e griglie interpretative
della storia possano plasmarci. Un confronto con la storia che non è semplice rievocazione, però. Come recita
il titolo della mostra, citazione dal filosofo francese Derrida (L'avvenire non può che appartenere ai fantasmi)
riconsiderare gli eventi passati vuol dire rappresentarli qui ed ora - e quindi mettere in atto una riflessione sul
nostro presente.
Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo trilingue con testi di Letizia Ragaglia, Chus Martinéz e un dialogo tra
Rossella Biscotti e Cesare Pietroiusti.
Un grazie speciale a Consorzio Aureo, conservazione e restauro.
L'artista dichiara questa mostra libera dall'ergastolo. https://liberidallergastolo.wordpress.com/about/
INFO
Rossella Biscotti, L'avvenire non può che appartenere ai fantasmi.
Inaugurazione 30.01.2015, ore 19. L’artista sarà presente.
Durata della mostra: 31.01.2015 – 25.05.2015
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10 – 18.
Giovedì 10 – 22. Lunedì chiuso.
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro
Visite guidate: giovedì ore 19 visita guidata gratuita alla mostra. giovedì 12/03 ore 19.00 visita guidata con la direttrice e curatrice della mostra Letizia Ragaglia
giovedì 09/04 ore 19.00 “Nel Contesto – Rossella Biscotti, Arte impegnata” con Andreas Hapkemeyer
Ogni sabato e domenica pomeriggio dalle ore 14 alle ore 18 si svolgono i “dialoghi sull’arte”: i mediatori sono a
disposizione del pubblico per domande sulle opere in mostra e sull’arte contemporanea in generale.
www.museion.it
Museion, via Dante 6, Bolzano
www.museion.it
Ufficio Stampa Museion caterina.longo@museion.it
t. +39 0471 223428
Follow us on twitter
Membro di AMACI, Associazione Musei d’Arte contemporanea italiani
Rossella Biscotti, L'avvenire non può che appartenere ai fantasmi.
Inaugurazione 30.01.2015
Durata mostra 31.01.2015 – 25.05.2015
A cura di Letizia Ragaglia
Museion presenta la prima personale in un museo italiano di Rossella Biscotti (Molfetta, 1978, vive e lavora a Bruxelles). Premio MAXXI nel 2010, Biscotti è una delle più interessanti della sua generazione. Ha esposto a dOCUMENTA (13), Kassel nel 2012, alla Biennale di Venezia (2013) e a Manifesta 9, Genk nel 2011. Per Museion l’artista ha realizzato un progetto sul lager di Bolzano (2008) e ha partecipato alla collettiva “The New Public” curata da Rein Wolfs nel 2012.
Archeologa della memoria e del contemporaneo, nelle sue opere Rossella Biscotti apre a nuove prospettive il
tempo storico e lo rende attuale nella rilettura del presente. L’esposizione a Museion intende rileggere alcune tappe significative del suo percorso, senza essere però una
retrospettiva. All’invito dell’istituzione, l’artista ha infatti risposto con la realizzazione di nuovi lavori e tracce di opere esistenti provenienti da collezioni private e dalla collezione Museion.
Tra le opere in mostra i calchi del progetto “Le Teste in Oggetto” del 2009, le cinque teste di bronzo di Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini realizzate nel 1942 per l’Esposizione Universale di Roma, poi annullata,
e “The Prison of Santo Stefano” (2011-13) i calchi in piombo di frammenti dalla prima prigione per gli ergastolani
costruita nel 1793 sull’isola pontina di Santo Stefano. Tra i lavori realizzati per l’occasione anche un nuovo video
per la facciata mediale di Museion e “Note su Zeret”, appunti di viaggio alla grotta di Zeret in Etiopia, rifugio di
un gruppo di sostenitori della resistenza etiope massacrati dalle truppe coloniali italiane nel 1939.
La natura dei lavori esposti rivela molto sul modo di lavorare e sull’arte di Rossella Biscotti, la cui recente
dedizione alla scultura conferma la sua predilezione per ricerche aperte, progressive. Che si tratti dell’indagine
sugli effetti psicologici dell’isolamento nel carcere o della riflessione sul concetto di monumento, o ancora
dello scavo intorno al concetto di identità e storia - tutte le opere esposte hanno una innegabile componente
socio-politica. Ciò nonostante, dalla mostra emerge anche quanto questo aspetto del suo lavoro sia intriso di
una forte volontà evocativa e immaginaria.
Il visitatore è chiamato quindi a ripercorrere le tracce fisiche delle opere di Biscotti con le proprie sensazioni ed
emozioni: confrontarsi con i suoi lavori significa rendersi conto di quanto strutture di potere e griglie interpretative
della storia possano plasmarci. Un confronto con la storia che non è semplice rievocazione, però. Come recita
il titolo della mostra, citazione dal filosofo francese Derrida (L'avvenire non può che appartenere ai fantasmi)
riconsiderare gli eventi passati vuol dire rappresentarli qui ed ora - e quindi mettere in atto una riflessione sul
nostro presente.
Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo trilingue con testi di Letizia Ragaglia, Chus Martinéz e un dialogo tra
Rossella Biscotti e Cesare Pietroiusti.
Un grazie speciale a Consorzio Aureo, conservazione e restauro.
L'artista dichiara questa mostra libera dall'ergastolo. https://liberidallergastolo.wordpress.com/about/
INFO
Rossella Biscotti, L'avvenire non può che appartenere ai fantasmi.
Inaugurazione 30.01.2015, ore 19. L’artista sarà presente.
Durata della mostra: 31.01.2015 – 25.05.2015
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10 – 18.
Giovedì 10 – 22. Lunedì chiuso.
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro
Visite guidate: giovedì ore 19 visita guidata gratuita alla mostra. giovedì 12/03 ore 19.00 visita guidata con la direttrice e curatrice della mostra Letizia Ragaglia
giovedì 09/04 ore 19.00 “Nel Contesto – Rossella Biscotti, Arte impegnata” con Andreas Hapkemeyer
Ogni sabato e domenica pomeriggio dalle ore 14 alle ore 18 si svolgono i “dialoghi sull’arte”: i mediatori sono a
disposizione del pubblico per domande sulle opere in mostra e sull’arte contemporanea in generale.
www.museion.it
Museion, via Dante 6, Bolzano
www.museion.it
Ufficio Stampa Museion caterina.longo@museion.it
t. +39 0471 223428
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Membro di AMACI, Associazione Musei d’Arte contemporanea italiani
30
gennaio 2015
Rossella Biscotti – L’avvenire non può che appartenere ai fantasmi
Dal 30 gennaio al 25 maggio 2015
arte contemporanea
Location
MUSEION
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Biglietti
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10 – 18. Giovedì 10 – 22. Lunedì chiuso
Vernissage
30 Gennaio 2015, h 19
Autore
Curatore