Dall’ipovisione all’invenzione il passo è breve.
Molto bene lo sa Andrea Battaglini che da alcuni anni ci rimanda immagini alterate, ammalorate, precarie, cangianti e ambigue, manipolando il suo mezzo fotografico con scaltra mano artigiana.
L’ipovisione porta irreversibilmente a ricordare il già visto, il già conosciuto: lo ricostruisce, lo ricompone, lo intuisce ma davanti all’inedito, al mai visto, in una situazione di non ritorno visivo e mnemonico, lo inventa.
Invenzione, creazione della fantasia e visionarietà che crede vere immagini fantastiche.
L’autore visionario ha passione e ossessioni. La visionarietà si accanisce o si cimenta su un oggetto sempre amato: il libro.
Un libro, tutti i libri del mondo ci restituiscono un mare di pagine. Il libro, ancora, creatura viva e fonte vitale come appunto il mare.