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Elliott Erwitt – Retrospective
La mostra vuole indagare il lavoro del fotografo statunitense, figlio di ebrei russi, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed assurde di tutti i giorni, attraverso 136 fotografie che rappresentano una panoramica esaustiva ed unica della storia del fotografo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 18 aprile al 30 agosto 2015 si terrà la mostra “Elliott Erwitt. Retrospective” a cura di Maurizio Vanni, organizzata dal Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art in collaborazione con la Magnum Photos di Parigi e prodotta da MVIVA. L’esposizione è la terza di una serie di mostre organizzate con l’agenzia parigina, dopo quelle di Henri Cartier-Bresson e Robert Capa.
La mostra vuole indagare il lavoro del fotografo statunitense, figlio di ebrei russi, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed assurde di tutti i giorni, attraverso 136 fotografie che rappresentano una panoramica esaustiva ed unica della storia del fotografo.
Pur avendo avuto come mentori Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker, la fotografia di Erwitt ha assunto uno stile proprio, al tempo stesso intimista, ironico, sorprendente, certe volte impertinente e dolcemente irriverente, ma sempre tecnicamente impeccabile. Anche gli scatti più evocativi, sono legati all’occasionalità del momento, al qui e ora di un luogo e di un tempo, al sorriso spontaneo di fronte a una scena atipica o a un ossimoro visivo.
Erwitt, oltre ad avere una fervida immaginazione, possiede una grande capacità di osservare le persone, gli animali, le cose e la vita attraverso ironia e disincanto, perspicacia e intelligenza, spirito ludico e raffinatezza mentale. Ne scaturiscono scatti curiosi, divertenti, atipici e non convenzionali, composizioni strane e fuori dal comune, ma senza nessuna forzatura: “Immortalo ciò che vedo. Potrei dire che è una sorta di diario dei miei ultimi sessant’anni. Alcune immagini fanno parte di lavori che mi avevano commissionato, altre no, sono state scattate semplicemente perché mi piace fotografare”.
Durante la sua vita, Erwitt viaggia e scatta moltissimo dando priorità al momento rubato. Soggetti visti attraverso un obbiettivo imprevedibile: “Le idee vengono dopo che l’immagine è stata realizzata. Credo che la maggior parte delle volte sia andata così: ho scattato delle foto in base al mio istinto e poi, in seguito, ho fatto delle considerazioni al riguardo”.
La mostra vuole indagare il lavoro del fotografo statunitense, figlio di ebrei russi, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche ed assurde di tutti i giorni, attraverso 136 fotografie che rappresentano una panoramica esaustiva ed unica della storia del fotografo.
Pur avendo avuto come mentori Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker, la fotografia di Erwitt ha assunto uno stile proprio, al tempo stesso intimista, ironico, sorprendente, certe volte impertinente e dolcemente irriverente, ma sempre tecnicamente impeccabile. Anche gli scatti più evocativi, sono legati all’occasionalità del momento, al qui e ora di un luogo e di un tempo, al sorriso spontaneo di fronte a una scena atipica o a un ossimoro visivo.
Erwitt, oltre ad avere una fervida immaginazione, possiede una grande capacità di osservare le persone, gli animali, le cose e la vita attraverso ironia e disincanto, perspicacia e intelligenza, spirito ludico e raffinatezza mentale. Ne scaturiscono scatti curiosi, divertenti, atipici e non convenzionali, composizioni strane e fuori dal comune, ma senza nessuna forzatura: “Immortalo ciò che vedo. Potrei dire che è una sorta di diario dei miei ultimi sessant’anni. Alcune immagini fanno parte di lavori che mi avevano commissionato, altre no, sono state scattate semplicemente perché mi piace fotografare”.
Durante la sua vita, Erwitt viaggia e scatta moltissimo dando priorità al momento rubato. Soggetti visti attraverso un obbiettivo imprevedibile: “Le idee vengono dopo che l’immagine è stata realizzata. Credo che la maggior parte delle volte sia andata così: ho scattato delle foto in base al mio istinto e poi, in seguito, ho fatto delle considerazioni al riguardo”.
17
aprile 2015
Elliott Erwitt – Retrospective
Dal 17 aprile al 30 agosto 2015
fotografia
Location
LU.C.C.A. – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Biglietti
intero 9 euro / ridotto 7
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica 10 – 19 Chiuso il lunedì
Vernissage
17 Aprile 2015, h 17.30
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore
Curatore