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Mario Airò – Surplace
L’Associazione Trait d’Union Onlus presenta SURPLACE, il progetto di Mario Airò per l’edizione 2015 di TOCCARE L’ARTE, rassegna sensoriale di arte contemporanea per una cultura senza barriere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Trait d’Union Onlus presenta SURPLACE, il progetto di Mario Airò per
l’edizione 2015 di TOCCARE L’ARTE, rassegna sensoriale di arte contemporanea per una
cultura senza barriere.
Trait d’Union Onlus è un’associazione socio-culturale che organizza e promuove eventi di
diverse espressioni artistiche, con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati, in spazi e
luoghi di valore storico-architettonico, artistico e paesaggistico.
Lo storico giardino di Sant’Alessio all’Aventino, ottenuto in adozione da Roma Capitale dal
2010 al 2014, sottoposto ad un intervento di restauro, pulizia e ripristino del decoro, è
divenuto un luogo di incontro e scambio culturale, dove l’Associazione ospita eventi e
installazioni di arte pubblica site specific: qui l’arte contemporanea entra nel quotidiano,
provvedendo con il suo linguaggio alla trasmissione della cultura.
Dopo l’opera di Marzia Migliora nel 2012, per la nuova edizione di TOCCARE L’ARTE è stato
chiamato Mario Airò, artista fra i più interessanti del panorama italiano e internazionale, che
ha ideato e realizzato, appositamente per il giardino, SURPLACE. Il termine è stato preso in
prestito dall'artista dal mondo delle gare ciclistiche e si riferisce alla tecnica che permette
all'atleta di rimanere in equilibrio in sella senza toccare il terreno con i piedi, in attesa del
momento migliore per partire e sorprendere l'avversario.
Si tratta di un’installazione aerea sospesa a quasi quattro metri di altezza dal suolo, costituita
da foglie di magnolia vetrificate disposte nel cielo come uno stormo di uccelli migratori,
ordinate lungo un telaio e libere di ondeggiare armonicamente danzando nel vento. Ma quelle
foglie non vanno da nessuna parte e sono una realtà insindacabile tra cielo e terra.
Ogni “lamella vegetale” è circondata delicatamente da una spirale di filo di ferro zincato che,
riverberando la luce naturale, attrae l'attenzione dell'osservatore e, allo stesso tempo,
permette di attivare un dialogo rafforzativo tra il fatto che esistano come singolo elemento ma
anche come parte della comunità che vanno a costituire.
SURPLACE rappresenta il tema dell’abbandono forzato della propria terra d’origine e della
perdita/conservazione delle proprie radici, divenendo metafora della foglia staccata
dall’albero che non cade, non vola, non raggiunge mai terra, resta sospesa assumendo un
significato esistenziale universale.
Forte il richiamo alle problematiche dei migranti, degli apolidi, degli esuli, ma anche di tutti
quelli che non sono omologati nel conformismo che la società impone.
Il progetto ha ricevuto i patrocini dal MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e del Turismo, dalla Regione Lazio, dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma
Capitale.
L’installazione è visibile dal 29 aprile al 10 luglio 2015 tutti i giorni dalle ore 7.00 alle
21.00.
A completare l’evento, un catalogo con fotografie di Camilla Borghese, un testo critico di
Lorenzo Bruni che illustra l’opera in mostra alla luce della poetica dell’artista e un testo della
cooperativa sociale Spes contra spem, che racconta la storia di Hilal, ragazzo scappato dalla
guerra in Afghanistan e arrivato in Italia, che ha soggiornato nella casa famiglia APPRODO e
che attualmente vive a Roma dove lavora come pasticcere.
Il ricavato della vendita del catalogo per libera donazione sarà devoluto in loro
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro - Italia
Mediterraneo e con sponsor Ubi Banca.
Note biografiche:
Mario Airò, (Pavia, 1961; vive e lavora tra Genova e Milano) ha studiato a Milano dove con
altri artisti ha animato lo spazio autogestito di Via Lazzaro Palazzi nella prima metà anni
Novanta. Da diversi anni è docente del Laboratorio di Arte presso la Facoltà di Arti e Design
dello IUAV di Venezia. Tra i più importanti artisti della sua generazione, numerose sono le
mostre personali dedicate al suo lavoro, tra cui: Twister, Fondazione Stelline, Palazzo Stelline,
Milano (2009); Fiat Lux, (con Lucio Fontana), Palazzo della Triennale, Milano (2004); La
stanza dove Marsilio sognava di dormire... e altri racconti, alla GAM di Torino (2001); Springa,
springa, springadela, Kunsthalle Lophem, Loppem-Zedelgem, BE (2000); Landescape, Le
Consortium L’Usine, Digione, FR (1996).
Tra le più importanti esposizioni cui ha partecipato si segnalano: I Moscow Biennale of
Contemporary Art, Mosca (2005); 51. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di
Venezia (2003); Kwangju Biennale (Corea 2004); 47. Esposizione Internazionale d’Arte La
Biennale di Venezia (1997).
I suoi lavori sono presenti nelle collezioni del MAXXI, Castello di Rivoli, GNAM di Roma,
MaMbo, Museion di Bolzano e altri.
Ha realizzato inoltre numerosi progetti pubblici e interdisciplinari: nel 2010 Re-Place, a cura
di Pierluigi Sacco, intervento nel centro dell’Aquila a un anno dal sisma; nel 2006 il Parco
tematico nella città di Canistro nell’ambito del programma Nuovi Committenti promosso dalla
Fondazione Olivetti e nel 2002 Cosmometrie a Torino per la manifestazione Luci d’artista.
l’edizione 2015 di TOCCARE L’ARTE, rassegna sensoriale di arte contemporanea per una
cultura senza barriere.
Trait d’Union Onlus è un’associazione socio-culturale che organizza e promuove eventi di
diverse espressioni artistiche, con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati, in spazi e
luoghi di valore storico-architettonico, artistico e paesaggistico.
Lo storico giardino di Sant’Alessio all’Aventino, ottenuto in adozione da Roma Capitale dal
2010 al 2014, sottoposto ad un intervento di restauro, pulizia e ripristino del decoro, è
divenuto un luogo di incontro e scambio culturale, dove l’Associazione ospita eventi e
installazioni di arte pubblica site specific: qui l’arte contemporanea entra nel quotidiano,
provvedendo con il suo linguaggio alla trasmissione della cultura.
Dopo l’opera di Marzia Migliora nel 2012, per la nuova edizione di TOCCARE L’ARTE è stato
chiamato Mario Airò, artista fra i più interessanti del panorama italiano e internazionale, che
ha ideato e realizzato, appositamente per il giardino, SURPLACE. Il termine è stato preso in
prestito dall'artista dal mondo delle gare ciclistiche e si riferisce alla tecnica che permette
all'atleta di rimanere in equilibrio in sella senza toccare il terreno con i piedi, in attesa del
momento migliore per partire e sorprendere l'avversario.
Si tratta di un’installazione aerea sospesa a quasi quattro metri di altezza dal suolo, costituita
da foglie di magnolia vetrificate disposte nel cielo come uno stormo di uccelli migratori,
ordinate lungo un telaio e libere di ondeggiare armonicamente danzando nel vento. Ma quelle
foglie non vanno da nessuna parte e sono una realtà insindacabile tra cielo e terra.
Ogni “lamella vegetale” è circondata delicatamente da una spirale di filo di ferro zincato che,
riverberando la luce naturale, attrae l'attenzione dell'osservatore e, allo stesso tempo,
permette di attivare un dialogo rafforzativo tra il fatto che esistano come singolo elemento ma
anche come parte della comunità che vanno a costituire.
SURPLACE rappresenta il tema dell’abbandono forzato della propria terra d’origine e della
perdita/conservazione delle proprie radici, divenendo metafora della foglia staccata
dall’albero che non cade, non vola, non raggiunge mai terra, resta sospesa assumendo un
significato esistenziale universale.
Forte il richiamo alle problematiche dei migranti, degli apolidi, degli esuli, ma anche di tutti
quelli che non sono omologati nel conformismo che la società impone.
Il progetto ha ricevuto i patrocini dal MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e del Turismo, dalla Regione Lazio, dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma
Capitale.
L’installazione è visibile dal 29 aprile al 10 luglio 2015 tutti i giorni dalle ore 7.00 alle
21.00.
A completare l’evento, un catalogo con fotografie di Camilla Borghese, un testo critico di
Lorenzo Bruni che illustra l’opera in mostra alla luce della poetica dell’artista e un testo della
cooperativa sociale Spes contra spem, che racconta la storia di Hilal, ragazzo scappato dalla
guerra in Afghanistan e arrivato in Italia, che ha soggiornato nella casa famiglia APPRODO e
che attualmente vive a Roma dove lavora come pasticcere.
Il ricavato della vendita del catalogo per libera donazione sarà devoluto in loro
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro - Italia
Mediterraneo e con sponsor Ubi Banca.
Note biografiche:
Mario Airò, (Pavia, 1961; vive e lavora tra Genova e Milano) ha studiato a Milano dove con
altri artisti ha animato lo spazio autogestito di Via Lazzaro Palazzi nella prima metà anni
Novanta. Da diversi anni è docente del Laboratorio di Arte presso la Facoltà di Arti e Design
dello IUAV di Venezia. Tra i più importanti artisti della sua generazione, numerose sono le
mostre personali dedicate al suo lavoro, tra cui: Twister, Fondazione Stelline, Palazzo Stelline,
Milano (2009); Fiat Lux, (con Lucio Fontana), Palazzo della Triennale, Milano (2004); La
stanza dove Marsilio sognava di dormire... e altri racconti, alla GAM di Torino (2001); Springa,
springa, springadela, Kunsthalle Lophem, Loppem-Zedelgem, BE (2000); Landescape, Le
Consortium L’Usine, Digione, FR (1996).
Tra le più importanti esposizioni cui ha partecipato si segnalano: I Moscow Biennale of
Contemporary Art, Mosca (2005); 51. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di
Venezia (2003); Kwangju Biennale (Corea 2004); 47. Esposizione Internazionale d’Arte La
Biennale di Venezia (1997).
I suoi lavori sono presenti nelle collezioni del MAXXI, Castello di Rivoli, GNAM di Roma,
MaMbo, Museion di Bolzano e altri.
Ha realizzato inoltre numerosi progetti pubblici e interdisciplinari: nel 2010 Re-Place, a cura
di Pierluigi Sacco, intervento nel centro dell’Aquila a un anno dal sisma; nel 2006 il Parco
tematico nella città di Canistro nell’ambito del programma Nuovi Committenti promosso dalla
Fondazione Olivetti e nel 2002 Cosmometrie a Torino per la manifestazione Luci d’artista.
29
aprile 2015
Mario Airò – Surplace
Dal 29 aprile al 10 luglio 2015
arte contemporanea
Location
GIARDINO DI SANT’ALESSIO
Roma, Via Di Santa Sabina, 22, (Roma)
Roma, Via Di Santa Sabina, 22, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 7.00 alle 21.00
Vernissage
29 Aprile 2015, ore 18.30
Ufficio stampa
MARIA BONMASSAR
Autore