Marica Fasoli concentra la propria ricerca artistica in ambito figurativo iperrealista. Impeccabilmente eleganti, le opere sono riflessioni sul contrasto tra essere ed apparire, un gioco tra contenuto e contenitore.

Nel ciclo “Gente invisibile” camicie, magliette, felpe, plasmate dall’impronta dei corpi che le hanno indossate, ne assumono l’anima e chiamate alla vita rispondono giocando, amando, sorridendo…

Nella serie “3D” scatole, cassette, elementi da imballaggio offrono lo spaccato del loro contenuto attraverso aperture, strappi, lacerazioni. All’interno quanto di più diverso, dai bottoni ai giocattoli, dalle cravatte ai bambini, in un effetto trompe l’oeil di eccellente e raffinata realizzazione.

Marica Fasoli ha alle spalle molte partecipazioni a premi, concorsi, mostre e rassegne presso gallerie, fiere d’arte, Musei e Fondazioni.

Tra questi ricordiamo:

Museo di Santa Giulia a Brescia, Villa Contarini (54ma Biennale di Venezia), Fondazione Matalon a Milano, Museo Internazionale della Musica a Bologna, Palazzo delle Esposizioni Sala Nervi a Torino, Palazzo della Permanente a Milano, Museo Civico Parisi-Valle a Maccagno (Va), Castel Sismondo e Palazzo del Podestà a Rimini, Mambo Villa delle Rose a Bologna, Museo Pecci di Arte Contemporaneaa Prato, Rocca Paolina a Perugia. Da lunedì 18 Marica Fasoli sarà a Torino alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione della presentazione del progetto artistico globale ideato da Luciano Benetton.