L'associazione ART on STAGE presenta la mostra Tentazioni d'Artista, in concomitanza della XIV Rassegna Letteraria della città di Vigevano, nella prestigiosa cornice della Strada Sotterranea in Castello.
La mostra si presenta con la convulsa immagine dell'opera di Hieronymus Bosch, Trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio, un'opera ancora oggi discussa e controversa.
La natura visionaria e allucinata dell'opera ci porta subito in un contesto simbolico in cui l'esistenza umana è vista come un viaggio impervio e costellato di presenze bizzarre, demoniache e angeliche; il viaggio non è solo quello del singolo uomo ma dell'intera umanità.
L'Abate Antonio, nella storia dell'arte, è considerato il santo delle tentazioni demoniache: l'eremita si trova circondato da presenze tentatrici che congiurano contro le sua integrità e sull'isolamento che sceglie di seguire.
Inizia così il viaggio dello spettatore nella mostra, la creazione dell'arte ci guida in mondi magici e surreali, è d'obbligo lasciarsi trasportare dai sensi, una continua lotta tra la potenza del male e irrazionalità opposte a moralità e razionalità.

Entriamo in questo mondo con le mostruose facce espressionistiche di Fabrizio Molinario, che lasciamo per imbatterci in un'interpretazione molto personale dell'opera di Bosch realizzata da Riccardo Corciolani, con il suo stile fumettistico riprende il tema e i protagonisti. L'antica arte del mosaico è realizzata con maestria da Walter Simonetti, affronta il tema delle tentazioni con un'iconografia cristiana. Il nudo femminile è protagonista per Davide Baroggi, espressione di una duplice natura femminile sensuale tentatrice e Madre Venere, soggetto principale anche per il fotografo Massimo Fassina che abbandonando ogni riferimento letterario per catturarci con la bellezza dei corpi modellati dalla luce. Futurboba vuole dar vita a un pensiero tentatore, di creazione, di rinnovamento con le sue tele polimateriche, anche Stefano Invernizzi si fa portatore di un messaggio che tenta la morale e il libero arbitrio umano con un'installazione video.Grazia Simeone e Serena Leale realizzano un lavoro a quattro mani, un'installazione che è un domino, un gioco, un dialogo tra le due artiste per abbandonarsi a nuovi scenari. Il regista Valerio Incerto espone una serie di video d'artista in cui immagini e musiche estraniano lo spettatore.